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venerdì, Aprile 26, 2024

AMP, non c’è 2 senza 3. Arriva la ripubblicazione del bando. Ma è ancora caos…

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Ammiraglio dove sei? L’incarico sarà affidato solo dopo il “passaggio con la Capitaneria”. La stessa che aveva bloccato e bocciato il prim bando. E ora? Cosa è cambiato? Nulla! Ancora errori e dubbi sull’atto pubblicato

Gaetano Di Meglio | Il Bando di selezione per l’assunzione a tempo determinato del Direttore – Responsabile dell’Area Marina Protetta “Regno Di Nettuno”. Incarico direttivo di ente pubblico non economico è stato ripubblicato. Con un atto, tutto da comprendere, il RUP Luigi Mattera, lo ha ripubblicato. Le motivazioni?

Tutte da leggere. “Il responsabile del procedimento – dell’area Marina Protetta su carta intestata del comune di Barano – scrive che vista la nota del 7 obbre 2019, inviata a mezzo pec, con la quale venivano trasmessi allo scrivente l’avviso• pubblico e lo schema di domanda per la procedura di selezione in oggetto; Considerato che in seguito alla citata nota si provvedeva alla relativa pubblicazione; Verificato che successivamente alla citata pubblicazione perveniva allo scrivente nota con la quale si chiariva che “per mero errore materiale, è stato allegato un file che risulta essere una bozza preparatoria”, con allegati avviso pubblico e schema di domanda, approvati dal CdA del Consozio di Gestione; considerato che da una lettura di tale ultimo avviso e dal raffronto con la precedente versione è di tutta evidenza che il precedente file fosse una bozza anche in considerazione della circostanza che lo spazio legato al tempo di pubblicazione era già occupato, pur invitando nel corpo dell’email il RUP a pubblicarlo per almeno 15 giorni, mentre l’attuale versione lascia libero tale spazio in modo che lo scrivente possa decidere il tempo di pubblicazione. Tanto premesso e considerato DETERMINA tutto quanto in narrativa è parte integrante della determinazione presente; di annullare la precedente pubblicazione per le motivazioni sopra addotte; di pubblicare l’avviso definitivo, così come approvato dal CdA del Consorzio di Gestione, stabilendo che lo stesso resti in pubblicazione per 30 giorni dalla data di pubblicazione sull’Albo Pretorio del sito del Comune di Barano d’Ischia – Sezione “Concorsi”.»

Non vogliamo tediare i lettori con le motivazioni che abbiamo già evidenziato in passato circa la circostanza dello statuto non approvato in consiglio comunale e ratificato da un notaio secondo quanto cita lo stesso “statuto” ma torniamo al bando. Corretti gli errori iniziali, quelli dove veniva evidenziata l’Area Marina Protetta di Punta Campanella, sono stati inseriti i dati dell’Area Marina Regno di Nettuno. I riferimenti, ovviamente, sono riferiti a quelli “iniziali” e non a quelli aggiornati con il riaffida mento della gestione da parte del Ministero e i nuovi atti. Perché? Vuoi vedere che serve uno statuto approvato e che ora è meglio far finta di nulla e prendere in giro qualcuno che non è attento? Bisognerebbe chiederlo ai sindaci e al consiglio di amministrazione. Nel frattempo, però, rispetto a quello che abbiamo denunciato ieri, oggi leggiamo che “Considerato che nella seduta del 05.10.2019, con delibera n. 04, il Consiglio di Amministrazione dell’Area Marina Protetta “Regno di Nettuno” approvava il presente bando e lo schema di domanda e nominava RUP della procedura in questione il Dott. Luigi Mattera”. Ci poniamo qualche domanda. Sulla base di cosa il consiglio di Amministrazione nomina RUP il funzionario del Comune di Barano? Chi ha redatto l’atto? Non il RUP perché è stato approvato contestualmente alla sua nomina. Chi ha firmato l’atto prima di essere pubblicato?

Chissà, forse un giorno, avremo delle risposte.
Il nuovo bando ha accolto quasi tutte le eccezioni che abbiamo sollevato nell’edizione di ieri.

E’ stata chiarita la questione della durata. Ora è chiaro, sono 5 anni rinnovabili. E’ stato eliminato il numero del telefonino di Mattera e inserito il numero del comune di Barano. E’ scomparso il riferimento alla 241/90 che era errato. Così come è scomparso anche il riferimento alla formazione dei una “rosa” di candidati.

Il nuovo bando, infatti, recita che “La Commissione selezionatrice, nominata dal Consiglio di Amministrazione dell’Ente, effettuerà la valutazione dei titoli e dei curricula per definire la graduatoria finale; la verifica dei titoli e dei curricula”.

Resta, invece, il punto che viola il diritto di “non discriminazione”. Rispetto alla versione errata, infatti, il nuovo bando prevede “Punti da 0 a 20 in riferimento al curriculum professionale, valutato nel suo complesso, rispetto al tema della selezione ed al ruolo che dovrà essere svolto dall’incaricato, anche in base alla conoscenza dei luoghi e delle loro peculiarità”. Secondo voi “e delle loro peculiarità” può cambiare la sostanza della poco chiarezza del punto inserito nel bando? Una presa in giro.

E così, sempre dopo il nostro articolo, appare anche un’altra risposta ai nostri rilievi.
“Il conferimento dell’incarico di Direttore verrà formalizzato dal legale rappresentante del Consorzio di Gestione dell’Area Marina Protetta “Regno di Nettuno”, solo ed esclusivamente dopo il passaggio di consegne con la Capitaneria di Porto e preso atto, con apposita delibera, della disponibilità finanziaria, previo parere del Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare”. Se da una parte si chiarisce l’aspetto economico, dall’altro lato, però, il dubbio sul passaggio di “consegne con la Capitaneria di Porto” è più che fondato. Se vuole essere credibile la Capitaneria di Porto dovrebbe chiarire cosa sia cambiato rispetto al blocco calato, in termini perentori, lo scorso 9 aprile dall’ammiraglio Vella.

Cosa è cambiato dall’ultima nota di Vella? Nulla!
Leggiamo insieme le parole dell’ammiraglio. “In ordine a ciò, si ritiene opportuno far notare, come fra l’altro evidenziato anche dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, che fino al perfezionamento dell’affidamento in gestione definitiva al Consorzio “Regno di Nettuno”, costituito da codesti Comuni, ogni atto e/o provvedimento di gestione rimane nella potestà di questa Capitaneria di Porto, quale soggetto gestore provvisorio. Ogni iniziativa assunta, pur ritenuta finalizzata a “razionalizzare e velocizzare le future operazioni di riconsegna della gestione”, non può essere coerente con le attuali regole, considerato, per quanto detto, che non può esistere, con il Commissario, un organo preposto alla gestione parallela.”

Se le parole hanno ancora un senso, cosa significa “solo ed esclusivamente dopo il passaggio di consegne con la Capitaneria di Porto”. Come può questo bando, ora che il “passaggio di consegne con la Capitaneria di Porto” non è avvenuto essere coerenti con le attuali regole?

Ammiraglio, se ci sei, batti un colpo perché, davvero, non ci stiamo capendo niente…

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