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martedì, Aprile 30, 2024

Alberi caduti, la parola all’agronomo. Franco Mattera: «Per il verde esiste un regolamento adottato solo a Barano…»

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Occorre che i Comuni, ed Ischia in particolare, faccia entrare il verde urbano, in tutte le sue fasi (progettazione, impiantistica, e manutenzione ordinaria) in un contesto di razionale ordinarietà.

Gaetano Di Meglio | L’ultima ondata di maltempo ed in particolare le forti raffiche di vento registrate nella giornata di lunedì hanno causato ancora la caduta di alcuni alberi. Un problema che si ripropone ad ogni evento meteo estremo, ormai sempre più spesso. Per cercare di capire come porre rimedio abbiamo rivolto alcune domande all’agronomo Francesco Mattera. E abbiamo scoperto che si può intervenire, ma come al solito manca la volontà degli amministratori.

Come mai negli ultimi tempi si registra sempre più di frequente la caduta di alberi?
«Si tratta di alberi deboli nell’apparato radicale per marciumi ad eziologia fungina provocati da aree di coltivazione esigue e sottodimensionate, mancata ossigenazione del suolo, e da conflitti esasperati con pavimentazioni stradali , opere edili, impianti interrati troppo vicini, ecc. Oltre ai danni arrecati dall’impatto continuo con autoveicoli in transito».

Cosa si può fare per risolvere il problema?
«Occorre che i Comuni, ed Ischia in particolare, faccia entrare il verde urbano, in tutte le sue fasi (progettazione, impiantistica, e manutenzione ordinaria) in un contesto di razionale ordinarietà. Siamo, sulla nostra isola, non tanto all’anno zero, quanto piuttosto nell’anno -20, rispetto a realtà molto più evolute. I comuni con più di 15.000 anime, devono per legge avere il censimento del verde urbano, quello degli alberi monumentali con inserimento nel catasto nazionale degli stessi, tenuto presso il Ministero dell’Ambiente, e, dulcis in fundo, un buon Regolamento del Verde Urbano Pubblico e Privato, che disciplini in maniera organica la gestione del verde del paese».

E’ possibile approfondire questo tema?
«Ricordo che i Regolamenti sono qualificate dal nostro ordinamento giuridico come facenti parte delle fonti del diritto. Quindi anche un buon regolamento del verde urbano, quando fosse rispettoso del quadro giuridico superiore (leggi e regolamenti di Stato, leggi regionali, ecc.) può produrre una linearità nella gestione delle risorse verdi, e soprattutto una chiarezza applicativa nei rapporti tra pubblico e privato».

Dunque la norma c’è, manca l’applicazione…
«Purtroppo oggi questo ad Ischia isola, se si esclude il Comune di Barano che dal 2017 si è dotato di un proprio Regolamento del Verde Urbano, e sta lentamente funzionalizzandolo, non avviene ancora. Ricordiamo la legge di riferimento che reca il N. 10 del 2013 (cd. Legge per gli alberi, figlia della legge Rutelli ) cogente soprattutto per i comuni con popolazione residente da 15.000 abitanti in su (per noi Forio ed Ischia )»

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