Ida Trofa | Questo ospedale è incredibile. Tanto piccolo e con un offerta di qualità e di livello anche rispetto a realtà come la nostra – quasi non ci credeva  la Professoressa Joanne Profetto-McGrath al termine del tour tra i diversi reparti del nosocomio tre anni fa. “Vi aspettiamo il prossimo anno per stupirvi ancora di più”- era stata la replica entusiasta il direttore sanitario Luigi Capuano che ieri grazie all’Ospedale Rizzoli è tornato a stupire ancora i ragazzi venuti dal Canada per imparare e vivere da vicino stili e metodi di lavoro collegati alle esigenze del territorio.   L’Università di Alberta ha scelto di venire ancora a  lezione sull’Isola Verde. Non è infatti  prima volta, in ogni caso,  dell’Università di Alberta al Rizzoli, si tratta della terza  edizione di un felice gemellaggio, la terza  in era Luigi Capuano.

L’incredibile esperienza di 28 studenti di  scienze infermieristiche e nutrizionismo e ben 19 aspiranti farmacisti alla corte del Presidio lacchese, in una due giorni tutta da vivere. Siamo già alla terza edizione della fortunata partnership tra Canada ed Italia. Non è infatti  prima volta, in ogni caso,  dell’Università di Alberta al Rizzoli, si tratta della terza  edizione di un felice gemellaggio, la terza  in era Luigi Capuano.

Una due giorni di studio e di approfondimento ,riservata alla facoltà di ostetricia ed Agricoltura della rinomata università Canadese, alla scoperta della nostra cultura e sopratutto delle nostre metodologie e pratiche medico-scientifiche a cui hanno preso parte studentesse di ostetricia con i loro professori ed accompagnatori.

Sulla stessa linea di principio l’alternanza con i Farmacisti, 19 studenti.

Tecniche di trattamento, analisi, diagnosi e sopratutto cure che nel corso di questi tre anni  hanno lasciato a bocca aperta i discenti, ma anche gli insegnati canadesi.
La visita in Italia, ed in particola ad Ischia, è seguita e coordinata dal dipartimento di Ostetricia, Agricoltura alimenti e Nutrizionismo che sul nostro territorio si è riproposto di esplorare interculturalmente la salute e la pratica in Italia. 

I giovani studenti fanno parte di un Corso istituito dalla sezione di Edmonton, una comunità di 60mila abitanti,  ed hanno avuto modo di apprezzare non solo la storia della prestigiosa istituzione sanitaria ischitana e italiana, ma sopratutto hanno avuto  la possibilità di conoscere, attraverso il lavoro e le strutture nostrane , l’importanza dei piccoli presidi attrezzati che di fatto servono grosso modo, numericamente la stessa popolazione della loro cittadina di provenienza. 

LE PAROLE: LA PROF.JOANNE PROFETTO-MCGRATH

“E’ sempre bello ritornare qui sull’isola, l’accoglienza del Dottor Luigi Capuano e di tutto lo staff è sempre impeccabile. L’impegno del direttore Capuano è smorfie importante ed in questi tre anni abbiamo potuto notare la differenza, abbiamo notato molti progressi fatti da un anno all’altro ed abbiamo avuto modo di apprezzare come abbia mantenuto tutte le promesse fatte ed annunciateci di volta in volta“- cosi la professoressa Joanne Profetto-McGrath che cura transfer ed appuntamenti tra i due paesi.

I ragazzi hanno avuto il sostegno continuo dei loro docenti accompagnatori, ma anche di tutto lo staff del Rizzoli a cui gli studenti hanno potuto rivolgere domande, soddisfacendo cosi la loro sete di conoscenza . Il dottor Capuano e i medici di ogni reparto hanno dedicato cura ed attenzione agli allievi stranieri mostrando tutte le tecniche ed i segreti di via Fundera.

La cosa ha suscitato una certa curiosità anche nei pazienti che   hanno seguito con interesse il giro vista canadese.