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venerdì, Aprile 26, 2024

L’isola che non vuole più il condono

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Gaetano Di Meglio | All’improvviso, mi sembra di vivere in un posto diverso. Un’altra isola. Il mondo ci attacca perché Gigggino Di Maio, ha inserito nel decreto Genova un comma, redatto da Bruno Molinaro (loro non ci sarebbero mai arrivati), che consentirebbe la valutazione delle istanze di condono degli immobili danneggiati e distrutti al sisma del 2017 a Casamicciola, Lacco Ameno e Forio.
L’opposizione ha attaccato la maggioranza, ci ha rinfacciato che siamo dei costruttori abusivi. Che sono pendenti ben 2800 istanze di condono per i rispettivi tre condoni presentati che ci sono 600 demolizioni da realizzare, che abbiamo costruito in ogni dove e che abbiamo, ancora, la questione aperta del terzo condono.
E, all’improvviso, mi sono accorto di trovarmi in mezzo a gente che osanna chi non ci ha dato il condono. Forse sto in un universo parallelo? Mi sembra assurdo.
Gigggino, per recuperare sui sondaggi (l’unica cosa che davvero gli interessa!) è stato costretto a pubblicare una sorta di post dove afferma di non aver fatto “nessun condono”. E noi siamo felici?
Davvero siamo felici dell’operato di Gigggino tanto da starcene zitti e da attaccare il PD? Muti, senza fiatare, contro Legambiente, contro Repubblica, contro il Corriere della Sera, ma soprattutto muti contro chi ha inserito il codicillo che cancella il contributo ai nostri terremotati.
E, con le bende sugli occhi, forse per il gusto di dire “è stato il PD”, continuiamo a non combattere per rivendicare il nostro futuro e il nostro territorio.
Abbiamo taciuto contro la Lega quando in consiglio dei ministri litigavano per quale condono far passare (quello fiscale o quello edilizio). Abbiamo incassato la fine del terzo comma (Il contributo comunque non spetta per la parte relativa ad eventuali aumenti di volume oggetto del condono, che azzera quanto scritto prima!) perché così Gigggino poteva tranquillizzare la fonda grillina dei dissidenti e consentiamo che il governo ci prenda in giro, proprio come sta facendo, senza un motivo.
Non c’è un sindaco che si legga il decreto in maniera seria, approfondita e chieda conto al governo delle gravi mancanze che ha nei confronti dei nostri cittadini?
Non c’è nessuno sindaco o consiglio comunale o politico che voglia sollecitare il governo affinché i benefici previsti per le aziende di Lacco Ameno, Casamicciola e Forio che NON hanno ricevuto danni siano condivisi anche con quelle aziende che operano sull’isola? E che non ci sia questa estrema disparità di trattamento?
Ci troviamo davanti al peggiore testo che potessimo mai avere e continuiamo a stare zitti?
Continuiamo a starcene al nostro posto facendo proprio quello che ci hanno detto di fare dal governo: state zitti e muti e accontentatevi!
Ma non demordo davanti a questa giggginizzazione popolare.
Ma davvero abbiamo smesso di lottare per il terzo condono? Davvero, per un attimo fugace di poter attaccare Giosi e Renzi, abbiamo smesso di essere quelli che vogliono salvare le case degli ischitani? Il famoso abusivismo di necessità lo abbiamo dimenticato?
Io non posso e non voglio credere che ci siamo ridotti a questo stato e che ancora un po’ di sale in zucca ci è rimasto.
Davvero siamo quelli a cui piace leggere: “Operazione verità: su Ischia non c’è nessun condono”. Perché, se siamo arrivati a questo punto, significa che dobbiamo cancellare gli ultimi 9 anni. E dico nove perché il tempo è cambiato da quando sono iniziate a cadere le case abusive sotto i colpi delle ruspe di stato. Quelle che a breve riprenderanno la loro operosità anche a Casamicciola Terme, Lacco Ameno e Forio.
Pensate che siamo quelli che hanno taciuto anche contro Bruno Molinaro. Non c’è stata nessuna levata di scudi contro l’avvocato di Barano. Eppure, in passato, sulla materia, fior fior di giuristi si sono espressi e si sono impegnati nel confutare quanto era stato partorito a Piazza San Rocco. Questa volta, invece, tutti zitti!
Abbiamo smesso di pensare al condono? Avete capito che il decreto non serve a niente? Speriamo!

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2 COMMENTS

  1. Francamente l isola vorrebbe veder risolti problemi che in un paese normale e civile non esisterebbero e che si ripropongono anno dopo anno da 40 anni. SI DA 40 ANNI.
    E sempre la stessa storia chiacchiere a iosa, attacchi da tutti i puritani del caz… Solo perché abbiamo la colpa di aver costruito casa non coi soldi dello stato (case popolari tutte in altre regioni) ma con i risparmi di una vita.
    Fate pure i puritani, gli ambientalisti convinti a parole e non nei fatti, intanto io personalmente non ho da dire grazie a nessuno sopratutto allo stato italiano che non è stato capace di darmi una casa anzi ho dovuto provvedere da solo e duro di piu ho avuto anche lo stato contro. Paradosso del paradosso. Se fossi nato altrove di case a quest’ ora con gli stessi sforzi profusi ne avrei 5.
    Intanto ne ho solo una che con una vita di stenti riesco a mantenere oltretutto lo stato mi ritiene un fuorilegge e i puritani del cazzo mi chiamano criminale.
    A voi che ci governate Vergognatevi si ciò che non avete fatto.

    • Devi ringraziare chi sfruttando le tue legittime necessità ha invece abusato con intenti ed esigenze diverse accomunano tutti gli abusi e mentre un noto avvocato inserisce il “cavallo di troia” nel decreto (con un banale ricorso al Tar sarà facile ottenere gli stessi vantaggi anche fuori dal cratere), note famiglie continuano a fare abusi nei loro alberghi sicuri dell’immunità.

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