Sono scesi in piazza, assieme alle proprie famiglie e alcuni docenti, per gridare forte il proprio disappunto per le promesse non mantenute e per i tanti disagi che continuano, quotidianamente , a vivere sulla propria pelle.

Sono i ragazzi dell’Istituto Mennella che, dopo alcune settimane dall’ultima manifestazione che li ha visti protagonisti e non avendo risolto i problemi denunciati, ieri mattina hanno letteralmente invaso il centro di Ischia con un colorato corteo che da via Michele Mazzella ha raggiunto il Porto di Ischia.

A manifestare per il proprio futuro, per un diritto allo studio che stenta ad essere pienamente riconosciuto e il diritto ad avere una sede consona per svolgere le attività previste dai piani di studio, tantissimi ragazzi di ogni età che hanno inteso metterci la faccia ed il cuore in una iniziativa per il loro futuro.

Ed è proprio questo uno degli slogan presenti su uno striscione: “Non c’è più tempo… manifestiamo per il futuro” un futuro sempre più prossimo per i giovani studenti.

“Protestiamo contro la città Metropolitana che ci aveva promesso una sede o quanto meno una soluzione concreta – racconta uno studente – siamo stanchi dei doppi turni.”

“Abbiamo bisogno di una soluzione per noi ragazzi di quinta – aggiunge un altro partecipante al corteo – che dobbiamo affrontare l’esame di stato tra non molti mesi e non abbiamo modo di studiare appieno il programma. In fondo bisogna riuscire a trovare spazi idonei per ospitare cinque classi.”

Una situazione intollerabile per gli studenti e per le famiglie che non riescono più a sopportare questo stress organizzativo e la parcellizzazione delle giornate per i ragazzi.

Le attività didattiche, dichiarano anche alcuni componenti del corpo docente dell’Istituto, stanno risentendo non poco di queste problematiche. “Se per i primi mesi dell’anno scolastico, abbiamo modulato la programmazione su attività all’esterno della scuola e alternanze – dichiarano – ora dobbiamo per forza di cosa inserire nel programma attività più complesse che necessitano di una struttura adatta e di una tranquillità anche da parte dei ragazzi che devono poter usufruire di spazi consoni alle attività stesse.”

Il Mennella, lo ricordiamo, ha una popolazione studentesca tra le più numerose dell’isola e offre, nel suo piano formativo, tantissimi indirizzi anche molto diversi tra loro. Tutti molto importanti per l’economia propria della nostra isola.

“Le istituzioni locali sono venute meno – ha dichiarato un docente – come anche la Città Metropolitana. I cittadini ischitani sono rimasti soli, senza chi possa amplificare la loro voce presso gli uffici dell’ex Provincia e non solo.”

Il lungo corteo ha creato non pochi disagi alla viabilità ischitana, bloccando una delle arterie cittadine più importanti e trafficate e non sarà, dicono, certo l’ultima manifestazione se le autorità competenti non forniranno notizie certe e soluzioni concrete.

Si resta, quindi, ancora in attesa delle decisioni della Città Metropolitana per risolvere il problema delle ormai famose cinque classi del Mennella, un problema che va avanti da fin troppo tempo.

[foto giovan giuseppe lubrano e vicente schiano]