fbpx
venerdì, Aprile 26, 2024

Condoniadi, pomeriggio di fuoco tra Giacomo & Abramo

Gli ultimi articoli

Ida Trofa | Commissione di fuoco! Il campanile del Fungo si surriscalda e sulle istanze di condono e le pratiche al vaglio della adunanza edilizia e paesaggistica è scontro all’ultimo colpo tra il sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale, e l’oppositore Abramo De Siano.
L’ex sindaco di Casamicciola, ora componete avvelenato del vitale (per l’edilizia pubblica e privata) organismo comunale sui condoni, tenta di mettere i bastoni tra le ruote al “Barone” e promette battaglia. E’ già pronto, infatti, un esposto alla Corte dei Conti.
Pascale rintuzza, incassa un mortificante “esci fuori“ proprio dalle stanze del sindaco per l’occorrenza adattate a sede di esame pratiche, ma porta a casa 5 approvazioni per pratiche di condono su 9. Quattro vengono accantonate dai commissari per carenza di istruttoria.
Una carenza di istruttoria che dopo i tanti rinvii, quello di ieri era il terzo tentativo di voto, è tutto dire!
Pascale costretto a due stop sui condoni lacchesi proprio da un cavilloso Abramo De Siano che ci ha riprovato ieri dopo essere stato costretto a modificare la scadenza dal 30 giugno 2018 a fine anno, riaprendo i termini per la presentazione delle istanze fino al 31 dicembre 2018.
Una missione, in parte, riuscita quella di Giacomo Pascale messo in condizione però di scontrarsi con la variabile impazzita Abramo. De Siano, lo ricordiamo fu indicato nel gioco della parti, al ruolo di membro di commissione paesaggio ed edilizia dall’opposizione di Carmine Monti, Giovani De Siano & Co. Il ritorno in grande stile del dottore per metà “casamicciuolo” e per metà “laccaiuolo” è la prova che svolgendo appieno il proprio ruolo si può porre, anche alle nostre latitudini, una pietra miliare di legalità dicendo basta alle strane manovre ed ai provvedimenti farlocchi.
Fatto sta che ieri pomeriggio, nella lunga seduta di commissione, non sono mancati gli scontri che Abramo, promette di portare all’attenzione delle autorità segnalando inoltre la questione “condoniadi” alla Corte dei Conti.
Due i punti nodali sulle presunte illegittimità palesate dal medico con il viso delle trame politiche.
In primis, i lavori presieduti da una commissione scaduta che non potrebbe operare in prorogazio “salvo questioni indifferibili ed urgenti legate alle opere pubbliche” è scritto dello statuto ed ancora, la valutazione di pratiche la cui presentazione può avvenire fino al 31 dicembre 2018 ma i cui controlli a campione relativi necessari e previsti dovevano essere eseguiti entro il 30 giugno scorso. Un controsenso evidente!
L’ente locale, infatti, con la delibera giunta n° 136 del 13 settembre ha prorogato, appunto, i termini previsti nella delibera di giunta n. 50 del 18 aprile 2017 per la presentazione dei modelli in autocertificazione per la definizione delle istanze di condono edilizio presentate ai sensi della 47/85 e della 724/94. Tutto con la modifica ed integrazione dei modelli parte prima e parte seconda. Una piccola dimenticanza della Giunta ha lascito i controlli delegati ai vigili urbani a Giugno. Un errore marchiano.

NERVI TESI E SCONTRI FRONTALI
Abramo, il membro della commissione che il 5 settembre aveva fatto saltare il banco per decorrenza dei termini, ieri è riuscito solo a far saltare i nervi al Sindaco. Nel corso dell’incontro tenutosi con la commissione al completo nelle stanze del sindaco Pascale con un verbalizzatore d’eccezione, Mimmo Patalano, non contemplato dallo statuto e due testimonial, ovvero il sindaco Pascale e Antonio Monti, Abramo ha letteralmente cacciato fuori il sindaco dalla sua stanza perché reo di interferire con i lavori della commissione in via irrituale ed illegale. Pascale replica alle accuse tacciando il De Siano di voler bloccare un pratica buona per il paese dei cittadini: i condoni in sanatoria. Ma Abramo non transige e chiede la regolarizzazione della seduta.
Una magra figura anche per il Presidente della Commissione che non ha saputo indurre al rispetto delle istituzioni e della conduzione della seduta aprendo le porte anche ad esponenti politici e non, la cui presenza non era prevista per questioni di trasparenza. Ne vedremo delle belle…
Cosi va in scena la super commissione Abramo e Giacomo a singolar tenzone. All’architetto Pino Barbieri e tal Filippo Climaco con Giuseppe Morgera è stato affidato l’arduo compito di portare a termine l’impegno Condon-CILA parando i colpi bassi e mirati. Tenendo anche conto, ovviamente, che la commissione non è più in carica dal 3 settembre e che secondo il parere dei delatori, non potrebbe agire in prorogazio. Sono. quelle di Monti Paolo, Andrea Monte, Celestino Iacono, Corsi Michelangelo e Patalano Clotilde le pratiche processate ed approvate.

www.ildispari.it

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Gli ultimi articoli

Stock images by Depositphotos