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martedì, Aprile 30, 2024

Vincenzo D’Ambrosio: “Non sono in quarantena e non ho mai visitato il paziente di Brescia!“

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"Per eccesso di zelo e precauzione affido lo studio al collega Giacinto Calise"

Il Dottor Vincenzo D’Ambrosio, medico e professionista incaricato della CastHotel interviene sulla vicenda del paziente 77enne di Brescia, ospite dell’Hotel Punta del Sole, trovato positivo al Coronavirus. Il pediatra, ex sindaco di Casamicciola Terme, ha in cura molti piccoli ischitani e, nelle ultime ore, è stato oggetto di molte voci infondate diffuse sulla condizione dello stesso D’Ambrosio. Il medico veniva dato in quarantena, ma…

Il medico a “Il Dispari ha cosi precisato
“In data 2 marzo non ho vistato il turista bresciano. Sui social si stano diffondendo voci infondate ed annunci su un mio presunto isolamento e di stop alla mia attività. Non è assolutamente vero. Dirò di più. Magari lo avessi fatto, avrei trattenuto il paziente secondo le indicazioni dell’Istituto Superiore della Sanità evitando il contatto con il Pronto Soccorso ed il Rizzoli. Come medico della CastHotel, siamo in costante contatto con le autorità. Il soggetto in questione si è recato da solo al Rizzoli, eludendo tutte le misure sanitarie e le indicazioni in tal senso. Siamo stati noi, in qualità di medici del’Hotel ad esser stati avvertiti del suo ricovero.” 

Dunque dottore, non è in quarantena né smette la sua attività?
“Assolutamente no! Non c’è motivo anzi, ma aggiungo…”

Ci dica!
“Per tranquillizzare tutti, per eccesso di zelo e prudenza, fino a lunedì affiderò al mio collega, Giacinto Calise, i miei pazienti e le altre attività di studio“.

Eccesso di zelo? Ma è lei è il medico delle terme in cui ha effettuato le terapie il 77enne. Quindi ha operato nella struttura ?
“Si, è vero, il 24 febbraio ho effettuato le visite e ho avuto gli incontri con i turisti che dovevano effettuare le cure assumendo tutte le tutele del caso. Non c’è ragione di creare allarmismi, siamo in contatto stretto con le autorità, la Protezione Civile, l’ASL, il Cotugno. Il paziente è in equilibrio clinico. Spesso ci troviamo dinanzi a casi di falsi positivi. Le controanalisi ai tamponi, molto più articolate e lunghe e per questo più precise, sapranno dirci di più”.

Dunque il messaggio è chiaro, bando ai messaggi di chat e gruppi e alla diffusione di notizie che non hanno nulla di ufficiale e che ingenerano solo panico. Non serve a nessuno, men che meno alla causa del superamento di questo attuale stato di emergenza socio sanitaria che interessa tutto il mondo.

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