fbpx
venerdì, Maggio 3, 2024

Trasporto Pubblico: quando la vergogna supera la fantasia al potere

Gli ultimi articoli

Nemmeno il tempo di “festeggiare” l’adeguamento di alcuni vettori marittimi alle esigenze dei disabili, che la cronaca porta all’attenzione un fatto increscioso su cui ha acceso la luce in una nota il Comitato utenti trasporto pubblico dell’isola di Procida che ha scritto:
«Un inqualificabile disservizio ha caratterizzato la mattinata sull’isola di Procida oggi 2 maggio 2019, nel pieno del ponte della festa del lavoro. Come da ordinanza del Comune di Procida assunta a seguito dei lavori che interessano via Monsignor Scotti Pagliara, il servizio bus viene svolto regolarmente da inizio servizio fino alle ore 8 del mattino senza necessità per l’utenza di utilizzare le due navette previste dalla Chiaiolella fino a S. Antonio e da piazza Olmo fino al Porto. Ebbene con una decisione che non è ancora chiaro da chi sia stata presa, stamattina i bus provenienti dal Porto e diretti a Marina Chiaiolella sono stati bloccati a Piazza Olmo già a partire dalla prima corsa alle 5,30 circa. Ciò ha determinato che nessuna corsa è stata possibile effettuare da Marina Chiaiolella fino alle ore 8,00. Questo senza preavviso ed in assoluto disprezzo verso pendolari, turisti, utenti che non hanno avuto le solite previste corse bus per poter prendere traghetti ed aliscafi e/o raggiungere l’altra parte dell’isola. Con la conseguenza che molti hanno perso i soliti imbarchi per Napoli, Ischia e Pozzuoli e alcuni turisti anche treni o aerei, offrendo al turismo stesso una pessima immagine della nostra organizzazione territoriale.
Questa anarchia territoriale aveva avuto già delle avvisaglie, per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, nei giorni scorsi, quando per impraticabilita’ e mancanza di ogni vigilanza ed assistenza per le manovre a Piazza Olmo, molte corse di bus erano state costrette a fermarsi a San Giacomo, procurando non pochi disservizi all’utenza.
Riteniamo che in un’ottica di vivibilità e di fruibilita del territorio il servizio pubblico vada sempre al meglio tutelato e privilegiato. Pensare, addirittura, di annullarlo e di penalizzarlo, significa non solo non avere chiaro il futuro del territorio ma soprattutto non avere lealtà e rispetto per i cittadini di Procida e per la grande quantità di turisti che ci vengono a visitare e che immagino di essere sbarcati su un’isola civile».

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Gli ultimi articoli

Stock images by Depositphotos