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lunedì, Aprile 29, 2024

Tra valigie, trolley e scarponcini, Del Deo non ha il numero legale

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Gaetano Di Meglio | Il consiglio comunale di Forio, convocato in seduta straordinaria dal presidente Regine per ieri mattina non si è svolto perché i consiglieri comunali di Maggioranza avevano altro da fare. Alcuni erano impegnati in loro faccende personali, altri dovevano chiudere le valigie per le vacanze di Natale e altri giustificati.
Una condizione che, per la seconda volta, ha costretto il sindaco Francesco Del Deo a ritrovarsi senza il numero legale e non poter approvare il punto principale per cui era stato convocato il civico consesso, ovvero la variazione di Bilancio, adottata d’urgenza ai sensi dell’art.175 del D.Lgs. 267/00. Esercizio 2019 che riguarda i grandi lavori che intereseranno di qui a breve l’area portuale.

Una convocazione, questa di Del Deo, che è stata concepita con diversi errori da pare del presidente Regine. Michele, infatti, ha dovuto far incastrare gli impegni vacanzieri dei suoi colleghi di maggioranza con le necessità dell’Ente. Il bene pubblico ridotto ad impegno tra un trolley e uno scarpone da sci.
E così, ieri mattina, senza una seconda convocazione e con le spalle al muro della prima convocazione, Regine quando ha contato i suoi si è accorto, insieme agli altri, che non c’era il numero per aprire il civico consesso.

Uno smacco per la maggioranza che potrà arrampicarsi, fino alla fine del mondo, sullo specchio delle ragioni politiche.

La convocazione d’urgenza per i giorni a disposizione, le ore 9.00 per consentire la partenza di tizio o di caio e la cazzimma politica di Stani Verde e gli altri che ha piantato una grana mediatica nel paese ai danni di Francesco Del Deo.
Così, mentre Del Deo, da parte sua (come fa il colpevole Regine), pone l’accento sulla presenza dei punti all’ordine del giorno richiesti dalla minoranza sperando di poter contare anche sui quei “numeri”, dalla minoranza, invece, rivendicano il non aver varcato la soglia della sala del consiglio comunale.
Posizioni legittime e di parte anche se in tutto questo emerge un solo colpevole: il presidente del consiglio Michele Regine.

Avendo messo insieme i pezzi la domanda che ogni persona con un q.i. che si attesta giusto poco sopra la sufficienza è una sola. Sapendo che non hai i numeri e che i consiglieri comunali sono impegnati tra vacanze e impegni, non era meglio convocare una conferenza dei capigruppo e concordare la data del consiglio comunale? O, ancora, concedere qualcosa alla minoranza? Puoi andare allo scontro senza avere niente in mano? Puoi pensare che gli altri ti facciano votare una variazione di bilancio solo per il “bene del paese” e poi, magari, rispondere con tutti “no” alle richieste della minoranza? O, ancora, come è spesso accaduto, è la maggioranza a far venire meno il numero legale?

Ca, niusciun è fess!

L’ordine del giorno
Se ci fossero stati tutti i consiglieri della maggioranza si sarebbe discusso il presente ordine del giorno: la ratifica variazione di Bilancio, adottata d’urgenza ai sensi dell’art.175 del D.Lgs.267/00. Esercizio 2019; riconoscimento dei debiti fuori bilancio nei riguardi di Calise Giuseppe – Sentenza Consiglio di Stato n.3837/2016; Istituzione e nomina commissione d’indagine; Richiesta prot. 38270 del 06/12/2019; Interrogazione al Sindaco. Prot.n.38270 del 06/12/2019. Punto A); Interrogazione al Sindaco. Prot.n.38270 del 06/12/2019. Punto B) e Interrogazione al Sindaco prot. 36745 del 25/11/2019, tutti punti richiesti dalla minoranza.

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