Gaetano Di Meglio | Questa volta la figura di merda è nazionale. Il Consorzio di gestione dell’area Marina Protetta Regno di Nettuno di Ischia ha rimediato un’altra figuraccia.
Sulla Gazzetta Ufficiale numero 8 del 29 gennaio 2020 è apparso l’avviso del concorso, scadenza 27 febbraio 2020, per la “Selezione pubblica, per titoli, per l’individuazione del candidato a cui conferire la direzione e la responsabilità dell’Area marina protetta Regno di Nettuno, a tempo determinato.”
Secondo la Gazzetta Ufficiale, infatti, “E’ indetto bando di selezione pubblica, per titoli, per l’individuazione del candidato a cui conferire la direzione e la responsabilità dell’Area marina protetta «Regno di Nettuno», mediante contratto di lavoro a tempo determinato con qualifica dirigenziale. Il testo integrale del bando di concorso ed il fac-simile della domanda di partecipazione sono consultabili e scaricabili dal sito istituzionale del Comune di Barano d’Ischia www.comunebarano.it – «albo pretorio» – «settore Amministrativo» – sezione «concorsi». Scadenza termine presentazione domande: il trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami». Per eventuali informazioni e chiarimenti rivolgersi al RUP dott. Luigi Mattera” Peccato che sull’albo pretorio del comune di Barano non ci sia nessn bando pubblicato.
E oggi, che è il 30 gennaio, non ci sono più i 30 giorni rispetto al 28 gennaio di partenza. Nessuno, in Italia, infatti, può prendere visione del nuovo bando per la selezione pubblica, per titoli, per l’individuazione del candidato a cui conferire la direzione e la responsabilità dell’Area marina protetta Regno di Nettuno, a tempo determinato. Sull’albo pretorio, infatti, c’è solo la pubblicazione R.G. 627 atto 11/10/2019 n° 2 data di pubblicazione 11/10/2019 data di defissione 10/11/2019 che non possono essere relative all’avviso apparso sulla Gazzetta Ufficiale.
Dopo le figuracce rimediate ad Ischia con i bandi sbagliati, per completare il catalogo ci mancava solo questa collegata alla Gazzetta Ufficiale. Last but not least, è inutile ricordare che fino a quando non ci sarà la consegna definitiva tra Capitaneria e Comuni il “Regno” resta fermo. Così come è giusto ricordare che i consigli comunali ancora non hanno approvato il nuovo statuto del “Regno”. Atti folli su atti folli. Un altro bando a vuoto, un altro bando che va rifatto daccapo. Continuare a raccontare la sciatteria con cui portate avanti la gestione di un’istituzione che, altrove, invece, cercano e vogliono con tutte le loro forze. Vedi Capri.