La carenza di personale negli ospedali di Ischia e Procida e il “nodo” del turn-over sono al centro della battaglia quotidiana delle organizzazioni sindacali, in particolare del coordinatore Uil Ciro Chietti. Nei giorni scorsi, infatti, era esploso il caso di una infermiera proveniente da altra regione assegnata alla emodinamica di Pozzuoli. Un segnale che la Direzione Strategica dell’Asl non aveva intenzione di tenere in alcun conto quanto contenuto nell’accordo sottoscritto con i sindacati, che prevede appunto il turn over. Mentre le strutture sanitarie devono fare i conti con carenze gravi di personale, i pendolari continuano ad affrontare quotidiani disagi che i vertici dell’Asl evidentemente dimenticano.

Adesso scatta una nuova protesta, come peraltro annunciato. Un sit-in organizzato da tutte le sigle sindacali, al quale parteciperà anche il Cudas. Proprio Ciro Chietti dà notizia della decisione, «per sensibilizzare la Direzione Strategica sulle problematiche inerenti alla carenza di personale che vive il Presidio Sanitario di Ischia e per chiedere a gran voce che Ischia e Procida vengano dichiarate Isole Disagiate. Il Presidente del Cudas subito si è reso disponibile e con grande soddisfazione ci informa che saranno presenti al sit-in insieme a noi».

Nei giorni scorsi i sindacati avevano scritto al direttore generale e al direttore sanitario aziendale dell’Asl per sollecitare «una soluzione trasparente, definitiva, organica e duratura al turnover per coloro che a vario titolo hanno diritto a ritornare sulla terraferma». Adesso aggiunge che le Organizzazioni Sindacali ribadiscono il rispetto degli accordi presi inerenti al turn over «e sottolineano che anche nei nosocomi di Pozzuoli, Giugliano e Frattamaggiore siamo in carenza di personale». Una situazione di disagio generalizzato, dunque. Infatti, comunica il coordinatore Uil, la protesta partirà da Ischia per proseguire verso gli altri ospedali.