Giuseppe Mazzella | Alla Convenzione Nazionale dei comitati promotori del Movimento dei Democratici e Progressisti art.1 svoltasi sabato 1 aprile allla stazione marittima di Napoli il Comitato Promotore dell’ isola d’ Ischia era rappresentato dal coordinatore, avv. Luigi Telese e dal portavoce, giornalista Giuseppe Mazzella.
Alla Convenzione Nazionale – la cui relazione di base è stata tenuta dall’ on. Roberto Speranza – erano presenti 2.200 delegati provenienti da tutta Italia registrati.
“ E’ stata una emozione forte perché finalmente è stata espressa la sensazione di aver trovato una “ Casa” per tutti i veri Democratici ed i veri Progressisti dopo oltre vent’anni di degrado civile della Politica” ha dichiarato l’ avv. Luigi Telese che rappresentava con Mazzella il Comitato Promotore di Ischia.
“ E’ stato sottolineato con forza e passione da tutti i numerosi interventi ( la manifestazione è durata circa 5 ore) che la Costituzione Repubblicana dall’ impegno “ programmatico” costituisce il punto di riferimento per ritornare all’ impegno politico con passione e disinteresse. Viviamo un tempo di crisi di valori e di crisi economica dalla quale dobbiamo uscire. Questo impegno sarà trasferito nelle nostre Comunità Locali per migliorarle nell’ interesse dei giovani alla ricerca di un lavoro dignitoso in un sistema economico e sociale che non ha mai visto tante disuguaglianze” ha aggiunto l’ avv. Telese.
Alla Convenzione di Napoli sono state annunciate dall’ on. Roberto Speranza le prossime scadenze organizzative del Movimento.
Entro il 30 aprile saranno costituiti i Coordinamenti Provinciali mentre il 25 aprile si terrà – proprio in occasione del giorno della Liberazione per rimarcare la natura assolutamente Democratica ed antifascista della Costituzione del 1948 – un’altra convenzione nazionale a Milano mentre dal 1 maggio – giorno della festa dei lavoratori – inizierà la campagna di adesione i cui aderenti saranno definiti “ costituenti”. Sempre a Milano dal 20 e dal 21 maggio ci sarà una conferenza programmatica per definire le linee di azione nazionale.
“ Anche sul piano locale dell’ isola d’ Ischia – ha dichiarato l’ avv. Telese – ci muoveremo con questo metodo promuovendo la partecipazione concreta dei cittadini alla vita civile locale con proposte, suggerimenti, disponibilità dirette, per partecipare alle campagne elettorali per l’ elezione dei sindaci di Ischia e Barano e dei rispettivi consigli comunali, sulla base di una nostra proposta programmatica largamente partecipata e condivisa sulla quale saranno ricercare alleanze di “ coalizione” con tutte le forze ed i movimenti che si riconoscono nei valori fondanti della Costituzione con la sola pregiudiziale del qualunquismo e del populismo e naturalmente della credibilità delle persone”.

Fin qui la nota per la stampa. Ma un’emozione mi è venuta voglia di esprimerla agli amici del Gruppo Facebook “ We have a dream” che è stato capace di raccogliere 500 adesioni e che ha svolto un ruolo determinante per il successo della manifestazione di Napoli. Eccola:

Ho passato una giornata bellissima!!!! Siamo partiti io e l’ avv. Luigi Telese alle 8.40 da Ischia. Alle 9.30 stavamo già nella sala della stazione marittima. Siamo ripartiti alle 14.35 ed abbiamo preso l’ aliscafo all’ ultimo minuto. Siamo stati seduti nella sala per 5 ore e non abbiamo trovato il tempo nemmeno di prendere un caffè. Mi sono sentito talmente bene con questo ” popolo”, vedere alcune persone amiche che non vedevo da anni, abbracciare Marialuisa l’unica del nostro Gruppo che mi ha riconosciuto ed alla quale ho espresso tutto il mio entusiasmo. Sentire con attenzione -senza poterlo vedere dal mio posto – il discorso programmatico di Roberto Speranza e le testimonianze da alcune parti d’ Italia. Quel commovente intervento di Enrico Rossi al ” socialismo” che racchiudeva la necessità Storica di attuare la Costituzione dopo oltre vent’anni di dilapidazione della Carta fino a parlare di ” costituzione materiale” perchè è la COSTITUZIONE il vero ” COMPROMESSO STORICO” tra le Idee e le Ideologie del secolo XX con quel ” compromesso” dell’ art.1: ” L’ Italia è una Repubblica Democratica fondata sul Lavoro”. E’ nell’ art.1 della Carta che il Liberalismo si congiunge per la sua piena attuazione al Socialismo Scientifico ed alla dottrina sociale della Chiesa. Avrei voluto da ” socialista liberale azionista” RENDERE ONORE al Partito Comunista Italiano per il suo contributo alla redazione della Carta ed al Presidente della Costituente Umberto Terraccini, comunista. La ” particolarietà” del PCI nel mondo comunista di allora, la sua profonda natura Democratica, fu definita fin da allora! Per 50 anni il Movimento Operaio – ed è stato significativo l’ intervento di Epifani – ha commesso errori e degenerazioni ma la ” storia vivente” è fatta di Luci e Ombre.
Ed allora – Amici e Compagni – è tempo di attuare la ” sintesi” ed il ” compromesso storico” definito dall’ art.1. E’ tempo di riprendere il ” Federalismo” di Altiero Spinelli e la sua ” ebbrezza per la creazione politica”.
Ritrovarmi a Casa dopo oltre vent’anni mi ha fatto stare talmente bene fisicamente a 68 anni che non ho sentito nemmeno l’ urgenza di andare in gabinetto a fare pipì.