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domenica, Maggio 19, 2024

Le parole di Gravina pesano come un macigno: «dovremo essere chiari con le società»

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E se a rischio fosse anche la Serie D?

Parole che pesano come un macigno e che, in vista dell’appuntamento decisivo di venerdì, accrescono ulteriormente lo stato d’ansia, soprattutto di chi spera che venga dato il via libera alla ripresa del campionato di Eccellenza. Il presidente federale ha concesso un’intervista a “Rai Radio2” durante la quale ha parlato di temi di stretta attualità: dall’assenza di un ministero dello Sport alla Superlega, dal Campionato Europeo alla gestione del commissario tecnico Mancini, Gabriele Gravina si è soffermato anche sul prossimo consiglio federale, in programma tra tre giorni, lanciando un’ombra sulla ripartenza del massimo campionato regionale. Ascoltando e poi rileggendo le parole del numero uno della Federcalcio, si ha la netta sensazione che venerdì mattina le neo elette componenti del calcio nazionale taglieranno la testa al toro, in virtù delle più strette disposizioni governative in materia di pandemia. «Bisogna essere seri e responsabili, inutile tenerli ancora sulla graticola, se non si può partire è giusto dirlo, è un gravissimo errore tenerli sulla graticola, se non si può cominciare è giusto dire che bisogna fermarsi». Parole che sanno di resa, anche se bisogna comunque attendere venerdì perché è vero che Gravina è il presidente della FIGC ma al suo interno ci sono altre componenti che potrebbero votare a maggioranza a favore della ripartenza del massimo campionato regionale che nei giorni scorsi ha ottenuto il “nulla osta” dal CONI che ha inserito l’Eccellenza nel novero di quelli di “interesse nazionale”. Al di là del Covid-19, delle sue pericolose varianti, il consiglio federale si ritroverà anche a dibattere di questioni economiche visto che l’eventuale ripartenza dell’Eccellenza comporta dei costi, considerato che la stragrande maggioranza delle società ha manifestato l’impossibilità di rialzare la saracinesca senza contributi per effettuare tamponi e sanificazioni.

SERIE D RISCHIA? – Intanto c’è chi ha dato una diversa chiave di lettura sia alle parole di Gravina che al punto all’ordine del giorno del prossimo consiglio federale. Varie componenti della FIGC sono consapevoli che la situazione generale legata all’emergenza sanitaria è tutt’altro che rassicurante. Messi insieme i vari stati d’animo, viene fuori un quadro più preciso rispetto ai giorni scorsi, quando le percentuali di ripresa dell’Eccellenza erano uguali a quelle di chiusura della stagione. Sono in tanti che vorrebbero veder riaprire i campi da gioco dell’Eccellenza così come sono altrettanti quelli che continuano ad interrogarsi se si potrà davvero ripartire disputando regolarmente le partite che restano almeno per concludere il girone d’andata, oppure rifacendo i gironi e ripartendo da zero, con mini-campionati da 7-8 squadre, come da noi prospettato ieri. Alla stregua delle altre federazioni che hanno ottenuto dal CONI lo status di campionati di preminente interesse nazionale. «Non possiamo lasciare tutti nell’incertezza ma scegliere di fermarsi»: le parole di Gravina continuano a risuonare nella mente di chi, da oltre quattro mesi, si interroga su come e quando ripartire. Il punto all’ordine del giorno da discutere il 5 marzo e che riguarda la ripresa dell’Eccellenza è “Attività dilettantistica: determinazioni in merito alle competizioni della stagione sportiva 2020/2021”. E se fosse in discussione anche il campionato interregionale? Non sono pochi coloro che  legano la mancata ripresa del campionato regionale alla realtà che sta attraversando la D. Una situazione in questo campionato in peggioramento perché il Covid-19 sta riprendendo forza e la situazione, molto difficile, ne risente in maniera pesante con tante partite rinviate ad ogni giornata e una situazione che riguarda le gare da recuperare che si sta facendo paradossale. Pensate che nel Girone F, alla terza del girone di ritorno, le gare da recuperare sono 58! Una situazione che è sotto gli occhi di tutti gli appassionati, non solo di Gravina e del consiglio federale. Con questa situazione, la FIGC deciderà di far partire l’Eccellenza con gli stessi standard, leggasi protocolli sanitari, rimborsi per i tamponi, rimborsi spese, simili alla serie D? In ballo c’è anche il blocco delle retrocessioni e la possibilità di decidere di non ripartire, senza penalizzazioni, in caso di difficoltà economiche. Ce lo stiamo chiedendo da tre settimane, dall’indomani dell’ormai noto consiglio direttivo LND: quale sarà il metro di misura per stabilire una difficoltà economica che un club avanzerà? Da tenere poi in considerazione, qualora l’indirizzo sia quello di ripartire, l’aspetto organizzativo. La gestione degli impianti sportivi, sia per gli allenamenti che per le gare ufficiali, in molti casi non sarà semplice anche per una questione di competenze e responsabilità. Vuoi vedere che mentre tutti guardano e sperano nella ripartenza dell’Eccellenza, da Roma arrivi la decisione di fermare anche il campionato di “quarta serie”?

S.M.

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