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domenica, Maggio 19, 2024

Lavori al porto di Forio, Lamonica paga il “collegio”

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Ugo De Rosa | I lavori al porto di Forio, il cui iter era stato avviato nel 2018 dall’allora Amministrazione Del Deo, si sono conclusi a luglio scorso, ma vista la complessità dell’intervento il responsabile del Servizio competente arch. Giampiero Lamonica ha dovuto perfezionare gli ultimi adempimenti, in particolare la liquidazione delle somme spettanti ai componenti del collegio consultivo tecnico. Un organismo che era obbligatorio nominare alla luce dell’importo del progetto, che sfiora i 10 milioni di euro finanziati dalla Regione Campania con fondi FSC 2014/2020, POR FESR 2014/2020 e POC 2014/2020.

La progettazione esecutiva denominata “Lavori urgenti per il potenziamento delle opere esterne di difesa e la rinaturalizzazione degli areali marini compromessi”, finalizzata alla messa in sicurezza del porto, era stata approvata dalla Giunta appunto a luglio 2018 per un importo nettamente superiore, tanto che era stato necessario suddividere l’intervento in due lotti e procedere nel 2020 all’approvazione del nuovo progetto esecutivo. E i lavori conclusi sono appunto quelli relativi al primo lotto, finanziati per 9.942.279,64 euro. Finalmente, ad aprile 2021, i lavori erano stati appaltati all’Ati “Meridiana Costruzioni Generali” capogruppo e “S.A.CO.S.E.M. Società Appalti, Costruzioni, Stradali, Edili, Marittime” mandante per l’importo pari a 6.830.564,98 euro oltre oneri della sicurezza ed Iva. Iniziati a novembre dello stesso anno, sono stati ultimati la scorsa estate.

Nel 2022, era stato necessario, come detto nominare il collegio consultivo tecnico, presieduto dall’avv. Alessandro Barbieri e composto dall’ing. Luca De Girolamo, all’epoca responsabile del Settore VII del Comune, e dall’avv. Federico Liccardo, impegnando la spesa complessiva di 41.534,17 euro.
In effetti l’attività di questo organismo si è rivelata utile a febbraio dello scorso anno, quando, «a causa dei danni alle opere subiti a seguito di avverse condizioni meteomarine, accertati con sopralluogo del 13.02.2023, e all’opportunità di liquidare alla ditta esecutrice parte dell’importo della compensazione prezzi, il rup ha richiesto l’attivazione del Collegio Consultivo Tecnico», scrive Lamonica. Erano seguite specifiche richieste di chiarimento da parte sempre del rup alla Direzione Lavori, al collaudatore incaricato e al collegio stesso. A ottobre scorso il collegio ha deliberato: «Accerta e dichiara, allo stato della documentazione trasmessa dalle parti e ferma ogni valutazione a compiersi da parte della Stazione Appaltante all’esito dei supplementi istruttori richiesti alle D.L., il diritto dell’appaltatore ad ottenere il pagamento dell’adeguamento dei prezzi nella misura quantificata dalla Direzione dei Lavori».

A questo punto i componenti del collegio hanno “battuto cassa”, ad iniziare dall’ing. De Girolamo, che ha chiesto la liquidazione del compenso di 3.725,50 euro. L’avv. Liccardo a sua volta ha richiesto 4.365,33 e 4.694,76 l’Associazione Professionale Iuriconsulting per l’avv. Barbieri.
L’arch. Lamonica ha ora provveduto alla liquidazione, per la spesa complessiva di 12.785,59 euro, prevista all’interno del quadro tecnico economico del progetto.

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