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venerdì, Aprile 26, 2024

La “Bella Italia” e i commenti alla sentenza di Giosi Ferrandino

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LA STRADA MAESTRA di Luigi Boccanfuso

Come prevedibile, la sentenza di assoluzione di Giosi Ferrandino ha scatenato molteplici commenti e fatte salve alcune sfumature, tutti questi commenti, da Renzi a Geppino Cuomo, sono sostanzialmente trionfalistici perchè si limitano ad osannare l’assoluzione, trascurando la gravità dell’aspetto morale della vicenda.
La mia vuole essere una voce fuori dal coro, anche perchè come diceva il famoso politico israeliano Abba Eban “il consenso è ciò che molte persone affermano in coro ma che nessuno crede individualmente”.
Non entro nel merito dei concetti espressi da Geppino Cuomo perchè ho rispetto delle opinioni di tutti, ma l’appello che egli rivolge a tutti coloro che sono scesi dal carro di Giosi, invitandoli a risalire dopo la sentenza che lo assolve dai reati contestatigli, è qualcosa che mi ripugna e mi disgusta perchè indice di becero trasformismo e accattonaggio.
Per quanto mi riguarda, dal carro ci sono sceso con le mie gambe e la mia testa, in tempi non sospetti e più precisamente quando Giosi Ferrandino ha svelato pienamente la sua maschera di affabulatore e l’ho fatto con coraggio e motivazioni forti, ma questa è una prerogativa degli uomini sensibili e liberi dall’incubo del bisogno.
Altri che sono scesi ci risaliranno? Non voglio crederci ma se dovesse accadere non mi stupirei.
Ma veniamo alla sentenza: per come si sono sviluppate le dinamiche del processo, dall’arresto in poi, grazie anche alla bravura degli avvocati, era prevedibile e abbastanza scontato che uscisse una sentenza di assoluzione.
Naturalmente la sentenza non cancella la responsabilità morale e la questione politica: bisognerebbe spiegare a quel borioso e sofista di Renzi che anch’essa “rappresenta un fatto enorme”.
Infatti Giosi per motivare e giustificare la sua estraneità alle succulenti “convenzioni fittizie” dei suoi familiari è stato costretto a dichiarare di avere da molto tempo cattivi rapporti con loro e pertanto di essere assolutamente estraneo alle vicende.
Evidentemente per lui non ha alcun significato: a) la circostanza che in 10 anni di sindacato ha incontrato centinaia di personaggi e personaggini politici sempre presso il suo albergo di famiglia che ha beneficiato della convenzione; b) la circostanza che fu arrestato proprio in quel contesto e/o che gli stessi arresti domicilari li ha scontati nel medesimo hotel rispetto al quale lui si è dichiarato estraneo; c) la circostanza che Casari fosse un abituale frequentatore del medesimo hotel e avesse rapporti stretti con l’intera famiglia.
Mi spiego meglio: milioni di persone nel mondo e migliaia di ischitani per guadagnare 500.000,00 euro, devono lavorare circa 30 anni; i familiari di Giosi, grazie alla CPL,li hanno concretizzati in pochi minuti e questo evidentemente non sarebbe stato possibile se Giosi non fosse stato sindaco in carica e se la CPL di Casari non avesse intravisto un “interesse” per questa sua benevolenza…
Non c’è sentenza di assoluzione che potrà mai cancellare questa macchia!
Che poi la maggioranza degli addetti ai lavori e degli amici del cerchio magico abbiano interesse ad essere di tutt’altra idea, è un fatto che rientra nella sfera delle opportunità e a proposito di opportunità, anche Lello Montuori nel suo articolo di commento all’assoluzione di Giosi ha bacchettato “a scanso di equivoci” la leggerezza con cui si creano rapporti di natura economica fra una società esecutrice di lavori per conto di enti pubblici e la famiglia di un amministratore, definendo questa circostanza come “inopportuna”.
Peccato solo che a volte il termine “inopportunità” prenda il posto del termine “immoralità”, con cui ha in comune solo l’accento finale sulla vocale…
Comunque complimenti a Giosi Ferrandino che naviga verso la triplete stile Mourinho.
Difatti con un gruzzolo di residenze novelle (sulle quali hanno indagato i Carabinieri di Ischia) ha fatto eleggere consigliere comunale il cugino Maurizio De Luise, con fortuna e talento si è fatto assolvere in un processo non semplice e ora molto probabilmente approderà a Bruxelles godendo anche dell’immunità per il passato e per il futuro…
Molto probabilmente a Bruxelles ci resterà solo un anno giusto il tempo per intercettare qualche finanziamento a fondo perduto… o qualche posto di lavoro da conferire a qualche intimo.
La Bella Italia è tale non solo perchè ha una buona tradizione gastronomica, ma anche perchè si trova sempre il modo per venire a capo anche di problematiche complesse e di notevole gravità.
Evviva l’Italia!

4 COMMENTS

  1. Sono d’accordo con l’Avv. Boccanfuso. Giosi Ferrandino quei soldi li ha presi (finanziamento per la campagna elettorale del 2014?) . Soldi sotto varie forme , la cui giustificazione potrà aver convinto i giudici , nel senso che potrebbe non essere incompatibile col codice penale, ma i soldi li ha presi. Se fosse stato eletto parlamentare europeo, e gli fosse stato chiesto un “favore” dalla cpl, come avrebbe potuto negarglielo? Questo significa essere sul libro paga di qualcuno. Da un punto di vista morale e politico, al di là di tutte le assoluzioni, ciò è assolutamente esecrabile. Inoltre è vero, quanto tempo deve lavorare un lavoratore medio per guadagnare la cifra assegnata come “consulenza ” al fratello?Due vite. Indifendibile. Ha fatto bene Enzo Ferrandino a mantenere un basso profilo.

    • Sono pienamente con Boccanfuso.vorrei poi sapere come Mai la finanza non ha
      investigato come Siano stati dichiarati I 500000 euro sul bilancio dell’albergo.?
      Probabile la somma in questione non e’dichiarata,tasse non pagate?

  2. Devo essere sincero, sono stato sempre “contro” le affermazioni di Boccanfuso.. ma devo dire che con questo articolo fatto sia rappresentata una verita assoluta di cui non fa una piega..!!

  3. Tutto perfetto e verosimile. Ma dove sta la notizia? Solo chi vive con le fette di prosciutto davanti agli occhi non sa o ignora. Complimenti agli avvocati difensori.

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