giovedì, Dicembre 12, 2024

Il “caso” Pio Monte della Misericordia, vicinissimi all’acquisto

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L’acquisto del Complesso Pio Monte della Misericordia è arrivato all’ultima fase. Dopo l’accordo preliminare per la sua cessione alla proprietà pubblica firmato il 24 luglio 2023, la “vendita” del bene al centro di Casamicciola aveva trovato una evidente difficoltà nel superare le “stime” proposte.
Rispetto alla valutazione originale richiesta dell’Ente Morale, l’Agenzia delle Entrate aveva prospettato alla Struttura Commissariale una stima del valore dell’acquisto che prevedeva un taglio di quasi il 45% della richiesta del privato. Una situazione di stallo superata dall’ordinanza emessa dal Commissario Legnini che aveva indicato come responsabile della stima l’Agenzia del Demanio che dalle operazioni di stima del valore del bene ha evidenziato la possibilità di aumento del 20% rispetto a quanto stimato dall’Agenzia del Demanio.

Un aumento che avrebbe, appunto, convinto l’Ente Morale e che potrebbe portare, già a settembre, la firma definitiva di cessione del bene.
Una cessione che, tra le altre cose, però, prevederebbe il pagamento della famosa “sentenza” che vide soccombere il Comune di Casamicciola negli anni passato il cui valore, tra le altre cose, è già stato calcolato nell’apposito fondo del bilancio comunale. L’aumento del 20% sulla stima e il pagamento della sentenza sarebbero la chiave per portare in “proprietà pubblica” tutto il complesso al centro di Casamicciola.

Scuole al Pio Monte e alloggi all’Ibsen?
L’altro aspetto che si collega, in maniera forte, alla vicenda Pio Monte è quello relativo al suo futuro più che al suo presente e al suo passato. Se del passato e del presente abbiamo appena scritto, ora proviamo a scrivere del futuro.
Sempre in considerazione dell’ordinanza in cui il Commissario Legnini scriveva i confini operativi per la cessione del Pio Monte e chiariva gli impegni assunti da ciascuna delle parti stipulanti (il Commissario, Soprintendente del Pio Monte, Sindaco di Casamicciola, Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’area Metropolitana di Napoli) per avviare al più presto il recupero dello storico complesso immobiliare e la rigenerazione urbana dell’intera area ubicata al centro di Casamicciola, non è di secondaria importanza l’affidamento al Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II di Napoli e al Dipartimento di fragilità territoriale del Politecnico di Milano.

Secondo questi studi e con la volontà del Comune di Casamicciola, molto presto si potrebbe arrivare ad una soluzione diversa. Secondo le indiscrezioni, infatti, l’area dove attualmente sorge l’Istituto Ibsen (la cui ricostruzione è, tra l’altro, già finanziata) potrebbe essere destinata all’area pubblica dove far sorgere i nuovi alloggi (variando dall’originaria ipotesi di utilizzo del Pio Monte della Misericordia) mentre le volumetrie “posteriori” del Pio Monte potrebbero accogliere il nuovo istituto Ibsen. Una soluzione che potrebbe rappresentare una importante occasione di vera riqualificazione urbana del territorio.

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