Anche per il 2025 l’Amministrazione comunale di Ischia ha deciso la destinazione dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie per le violazioni al Codice della Strada.
La norma che stabilisce la ripartizione stabilisce anche che ogni anno devono essere determinate, con delibera di Giunta, le quote da destinare alle varie finalità.
Per calcolare gli introiti, la Giunta ha effettuato le valutazioni per il 2025 sulla scorta di una serie di elementi. Tenendo conto innanzitutto che «nell’anno 2024, è stato previsto un introito di circa euro 600.000, comprensivi di spese». Una stima «abbastanza attendibile in quanto nell’anno sono stati incassati proventi per euro 555.433,53 comprensivi di spese». Viene anche valutato «che durante il 2024, essendo cambiato il sistema di rilevazione dei transiti ZTL, è stato effettuato un periodo di pre-esercizio come per legge».
Si è dunque ritenuto possibile ipotizzare, anche per il 2025, un introito complessivo di circa euro 600.000, di cui 200.000 per spese. Dunque «è ragionevole ipotizzare, anche per l’anno 2025, al netto degli importi imputabili al fondo di dubbia esigibilità e al netto delle spese, un introito per i proventi derivanti dalle violazioni alle norme del codice della strada di circa euro 400.000».
Dopo aver richiamato la relazione del comandante della Polizia Locale, la Giunta ha deliberato la seguente destinazione dei proventi per quest’anno: «Euro 100.000 per interventi di sostituzioni, di ammodernamento, di potenziamento, di messa a norma e di manutenzione della segnaletica delle strade di proprietà dell’Ente (quota non inferiore ad 1/4); euro 100.000 per potenziamento delle attività di controllo del territorio e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, ambiente, attività antiaccattonaggio e anche in relazione ai servizi notturni finalizzati alla sicurezza urbana e alla sicurezza stradale, attraverso l’acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature per il Corpo di Polizia Locale, nonché a progetti di potenziamento finalizzati al miglioramento dei servizi (quota non inferiore ad 1/4)».
