fbpx
giovedì, Maggio 2, 2024

Haute couture made in Ischia: quando la moda incontra la bellezza

Gli ultimi articoli

Isabella Rispoli | L’alta moda intorno a noi, al naturale, nella cornice del Borgo di Sant’Angelo. Così Piero Camello presenta la sua nuova collezione. La musa ispiratrice? Ovviamente Ischia. Perché chi pensa che solo Venezia possa ispirare l’arte e stimolare la creatività probabilmente non si è mai concesso un istante per ammirare il sole che cala dietro gli Scogli degli Innamorati a Forio o la forza del mare che nelle giornate di scirocco si infrange contro il Castello Aragonese.

Piazzetta Sant’Angelo, sabato 27 luglio, ore 18:30. C’è attesa tra il pubblico per la sfilata. Chi sorseggia uno Spritz in tenuta da mare, chi è già preparato per la cena, bambini che si rincorrono, un gatto in posa per le foto di un turista. L’atmosfera è familiare, festosa, quotidiana: profuma di salsedine e gelsomino. Nulla a che vedere con le pettinate sfilate, sotto riflettori e luci psichedeliche che illuminano a giorno la passerella. Stavolta la passerella non c’è, l’unico riflettore è il sole che scende lento nel mare. Non servono pass o inviti: l’evento è libero. Ed è proprio questa la chiave: spontaneità. La spontaneità di un’isola che si racconta attraverso un abito. Avrebbe potuto farlo con un profumo, un quadro, un vino. Questa sera è abito perché Camello parla con ago e filo.

La narrazione è semplice: il luogo  perfetto nella sua essenzialità. All’artista il compito di carpirne la magia, con umiltà, “togliendo e conservando”. Ci vuole sensibilità per arrivare a questo. E mestiere. Il risultato è superbo: un ramo di fico d’India su bianco assoluto, corone di bouganvilles, limoni, maioliche.

Siamo a Ischia Fashion Weekend, evento ideato e organizzato da Antonella Ferrari nell’ambito del progetto “Dal Monte Epomeo al borgo marinaro di Sant’angelo”.

Il tema, naturalmente, è Ischia, terra natia di Camello. “Il richiamo all’isola è sempre presente nelle mie creazioni. In un colore, in una fantasia che ricordi il mare, nei fiori. Anche se nell’ultima collezione invernale mi sono lasciato ispirare dall’estremo oriente, con kimono, kaftani incrociati dai tessuti preziosi”. Il riferimento è a “The Bride Show”, evento che ha visto lo stilista protagonista a Dubai e che, insieme alle partecipazioni ad “Alta Roma”, lo inseriscono in una dimensione sempre più ampia. I tempi sono maturi per il mercato estero del lusso, in particolare per il lusso Made in Italy.

18.30. La scelta dell’ora non è casuale: “Le luci artificiali avrebbero alterato i colori delle stoffe, all’imbrunire invece non ci sono ombre e tutto è più naturale”, dice ancora Camello.

Le modelle sfilano davanti ai tavolini del bar, lungo il molo, arrivano alla piazzetta, ritornano e con il tifo dei presenti non inciampano sul basolato. In scena trentadue capi di Camello impreziositi dai gioielli di Loredana Corbo. I colori sono accesi: gonne lunghe in raso panna e turchese con scorci di Ischia stilizzati che ricordano i dipinti di Mario Mazzella, abiti azzurro Tiffany come il mare di fronte, fantasie floreali su sfondo nero. Tutto, ma proprio tutto, è prodotto ad Ischia. “Dagli abiti alle borse passando per le coroncine, ogni cosa è rigorosamente made in Ischia”. E questa è l’altra novità: il “Made in Ischia”, un progetto al quale Camello lavora con la passione che lo caratterizza. Un progetto che fa bene ad un’isola dove ormai anche il più innocente dei souvenir non è prodotto in loco, con buona pace dell’economia locale.

Altrettanto raffinato ma di ispirazione più tagliente è la collezione di Anton Giulio Grande, l’altro protagonista della serata. Spacchi, pizzi, trasparenze, lavorazioni opulente: la sensualità della collezione dello stilista calabrese sembra rimandare a Versace, come nelle creazioni di Camello del resto.

Anton Giulio Grande fonda l’omonima maison a vent’anni dopo gli studi al Polimoda di Firenze e al Fashion Institute of Technology di New York. Un tirocinio dalle Sorelle Fontana e da Gattinoni, poi la televisione e il teatro: ha curato tra l’altro, gli abiti di scena per la versione italiana del musical Moulin Rouge.  Il nero profondo di Grande contrasta con il rosso passionedella collezione Red Emotion ideata dalla stessa Antonella Ferrari. Miriana Trevisan, bellissima e sempre in rosso,  presenta il suo libro, il sindaco di Serrara Fontana Rosario Caruso e l’assessore al turismo Emilio Giuseppe Di Meglio salutano. Appuntamento ad ottobre per Ischia Fashion Week. Quella di Sant’Angelo è solo una prova generale di come la bellezza si coniughi con la moda e l’arte. Ischia come Venezia appunto.

Per Marcel Prust Venezia rappresenta la metafora del senso della vita, il ritrovamento di se stessi, la possibilità di salvarsi grazie all’arte. Ischia fa qualcosa di simile.  Ma questa davvero non è una notizia: perché è dai tempi dei greci che l’isola ispira talenti e regala bellezza. Basti pensare a Ibsen, Bargheer, Walton…

foto nicola migliaccio

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Gli ultimi articoli

Stock images by Depositphotos