Si sono sposati ed hanno pensato bene di festeggiare e di andare al ristorante insieme agli invitati ma la cerimonia è stata interrotta dall’arrivo dei Carabinieri.
I militari della stazione di Forio insieme all’aliquota radiomobile della compagnia di Ischia – allertati dal 112 – sono intervenuti ieri sera presso un noto ristorante del comune di Forio e hanno trovato gli sposi e 17 “commensali”.
Tutti sono stati identificati e sanzionati per aver violato le norme anti contagio per il contenimento del fenomeno epidemico.
Stessa sorte per il titolare del ristorante, per lui anche la chiusura temporanea dell’attività!
Questi non sono ristoranti.
Sono dei buchi di pochi m2,dove ci accatastano tavoli e tavolate una sull altro. Questi non rispettano le più elementari norme di sicurezza,oltre a mangiare male e pagare caro il conto. figuriamoci se rispettano le norme anticontagio.
Vedasi il casino,sotto gli occhi di tutti, delle taverne di plastica sulla riva destra ad Ischia porto ad ogni estate.
In più i controlli durante la recente zona rossa erano scarsi,quando ieri a piazza degli eroi erano 3 (tre) posti di blocco. E il resto dell isola ? I controlli della sopraelevata ?la guardia di finanza che ci sta a fare sull isola ?
Intanto la curva dei contagi in Campania sale.
Vogliamo parlare del nuovo locale su via Alfredo De Luca aperto dai gestori de “il Cappuccino” che stipa persone in bella mostra dietro una vetrina in violazione di ogni norma senza essere in alcun modo oggetto di controllo da parte delle autorità che passano costantemente lì davanti?
Perché non pubblicate il nome del ristorante e degli sposi ?
17 commensali???????
Ahahhahhah Sabato mattina al mercato di via fondo bosso c erano 1017 signore che cercavano tra le pezze come le pazze.
Il Mercato.?????????…..se salgono i contagi in questi giorni non ve la prendete con le scuole…..rammendate queste parole.
Un saluto a tutti i sindaci.
Sposarsi e organizzare una mini tavolata in questo periodo è da folli. Come coloro che se ne vanno in vacanza in Kenia o altro fuori Italia.
Per colpa di questi soggetti,pagano le conseguenze coloro che sono scrupolosi a tenere aperta l attività rispettando tutti le regole del caso con grande sacrificio senza piangersi addosso.
E pensare che i sopracitati soggetti,chiedono anche sovvenzioni dallo stato,come l esenzione della tassa del suolo pubblico e altro.
Che merdacce.
Scopro sempre piu’ volentieri che gli ischitani sono ligi nel seguire le regole e sempre piu’ civili.
Vedremo quanti di questi commentari si troveranno per strada a chiedere la CIG quando non sara’ permesso agli alberghi ed i ristoranti di aprire per l’inizio della nostra stagione turistica.
Preparatevi ad elemosinare perche’ gli attuali governi e’ questo che vogliono: concedere l’elemosina.