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sabato, Maggio 18, 2024

E la nave (quella buona) va sempre altrove! | #4WD

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Daily 4ward di Davide Conte del 9 luglio 2023

Poiché nello scorcio della stagione dei tornei tennistici prima della pausa di agosto sto gioco forza utilizzando più volte a settimana i trasporti marittimi, ne prendo spunto per una disamina del naviglio di casa nostra con qualche succulenta ma relativa novità di cui sono venuto a conoscenza da addetti ai lavori e pendolari abituali.

Non mi soffermerò più di tanto sulla Medmar e sull’utilizzo infrasettimanale frequente di “aborti” come il Tourist, prontamente soppiantati nel casino del weekend sulla linea di Pozzuoli dalla decisamente più accettabile Rosa D’Abundo. Ma fermo restando che è risaputo il legame di Medmar con Caremar (attenzione, sembra imminente il noleggio di una nave extra-regionale da Caremar alla società di D’Abundo a mo’ di vasi comunicanti), sembra proprio che la politica della compagnia ex statale e delle sue “partecipate” sia fortemente filo-sorrentino-caprese e sempre meno pro-Ischia.

La motonave Naiade, ad esempio, è stata oggetto di importanti milionari lavori di ristrutturazione tra arredi, aria condizionata e resa motori ed è attualmente in condizioni pressoché raggianti in barba alla sua veneranda età, quanto a velocità e accoglienza. Ma a Ischia, essa non ci è neppure passata, venendo destinata immediatamente a Capri. Allo stesso modo in cui l’Isola di Capri e l’Isola di Capraia, mezzi veloci in ottime condizioni, anziché essere utilizzati tutti o in parte sulla tratta di Ischia, sono state dirottate in noleggio o vendute o, come da abituale copione, portate anch’esse sulla linea dell’Isola Azzurra.

E a Ischia? Ma che domande. A noi pecoroni deve bastare qualcosa come il Driade, ad esempio, dove sebbene l’equipaggio si sforzi di ottimizzare il tutto, i passeggeri sono in preda ad una climatizzazione totalmente insufficiente e ad una lentezza ormai cronica che fin troppo spesso accumula altrettanti ritardi sempre più difficili da gestire in periodi di punta come questo estivo.

E la domanda resta sempre la stessa: ma veramente le sei amministrazioni ischitane non ne sanno nulla o non viaggiano mai, per non essere a conoscenza di tutto questo? Oppure per mille motivi facilmente intuibili fa più comodo far finta di niente?

1 COMMENT

  1. Purtroppo i sei microence…sindaci ancora non si sono resi conto che Ischia vive di turismo…..ci vorrebbe un reset totale a tutti i livelli aziendali e amministrativi su questo scoglio e un piano Marshall x far risorgere Ischia sennò affondiamo insieme a quelle bagnarole dette”navi”…..

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