Editoriale di Gaetano Di Meglio | L’allerta scuola in questo post terremoto, prevede anche soluzioni assurde. Una di queste è quella che annuncia il presidente del consiglio di istituto della Scuola Media Scotti.
La proposta della Scuola Media Scotti si riduce ad un semplice “Arrangiatevi!”.
“Carissimi genitori buonasera – scrivono su facebook – , credo sia doveroso a questo punto aggiornarvi sull’evolversi della situazione accoglienza studenti e attività didattiche della scuola media “Ibsen” di Casamicciola presso la sede della SMS “G.Scotti” di Ischia. Il silenzio mantenuto finora è semplicemente dovuto al fatto che si sta, con una proposta presentata alla Referente Ambito 15 dott.ssa Chiara Conti, alla Dirigente dell’Ibsen dott.ssa Allocca e per conoscenza al Sindaco di Ischia dott. Enzo Ferrandino e al Presidente del Consiglio di Istituto della scuola “Ibsen” di Casamicciola, cercando di evitare la turnazione pomeridiana per la nostra scuola. Prima di passare ai dettagli della lettera inviata di cui sopra tengo a precisare che in primis la dott. Lucia Monti Dirigente della SMS “G. Scotti” di Ischia e tutto il Consiglio di Istituto sia nella componente genitori che personale docente e ATA ha pienamente aderito all’iniziativa di accogliere gli studenti e le famiglie provenienti dalla scuola media di Casamicciola già seriamente colpiti dal sisma del 21 agosto come senso di accoglienza, di appartenenza e di solidarietà umana. Pertanto sottolineo che la proposta a quella già avviata con il turno pomeridiano che sta effettuando la scuola media di Casamicciola è migliorativa, secondo il Consiglio di Istituto della Scotti per diversi motivi che ora andrò ad elencare. Chiarisco che la scelta di non pubblicare la copia della mail inviata via pec è strettamente legata ad un rispetto delle istituzioni e chiunque volesse visionarla può contattarmi in pvt.»
Non si capisce il concetto di privacy e di rispetto delle istituzioni che il vice preside dell’Alberghiero vuole difendere. In ballo c’è il futuro dei nostri figli e non possiamo conoscere in pubblico casa si scrivono le istituzioni. Però, magari, chiedendola in privato è possibile venire a conoscenza! Questa si chiama clientela da quattro soldi!
“Nella lettera inviata alle persone precedentemente elencate – che dovremmo elemosinare al Presidente per conoscere il contenuto, sempre che la sua bontà ce ne voglia rendere partecipe – viene presentata la proposta di donare interamente 6 aule/spazi alla scuola Ibsen in modo tale da gestirle in maniera autonoma. Ciò permetterebbe un doppio turno per loro con 6 classi la mattina e 6 il pomeriggio senza intervenire sulla già complicata situazione organizzativa della SMS Scotti».
E’ questo il passaggio che rende la nota facebook e il cuore della proposta ischitana e che indigna come genitore e come cittadino!
«Inoltre si eviterebbe la promiscuità nel momento in cui si attiverà il Centro Territoriale per gli Adulti che ha, come ben sapete, la sede presso la SMS G. Scotti. Promiscuità che si eviterebbe sia per i nostri figli che per i loro. Altra nota dolente che è stata sottolineata nella lettera è la situazione insostenibile della congestione della viabilità che soprattutto all’uscita del turno mattutino e all’entrata del turno pomeridiano creerebbe ancora più ingorghi di quelli già presenti ora, ed ecco perchè abbiamo posto il problema anche al Sindaco di Ischia in quanto la viabilità non è certo competenza nostra. Non dimentichiamoci che nei pressi della scuola media e dell’arteria stradale principale che va da p.zza degli Eroi ai semafori presso la farmacia S. Anna ci sono anche gli studenti del Liceo e dell’Alberghiero».
Promiscuità, traffico e tante altre amenità assurde che vengono propinate da chi ha già fallito. Dovremmo insegnare ai nostri figli e ai nostri studenti parole come solidarietà, apertura, accoglienza, partecipazione. Purtroppo, però, la scuola media del comune di Ischia sembra che questi argomenti li abbia smarrito. In passato li ha avuti!
«Non entro nei dettagli dell’organizzazione didattica – continua la nota – in quanto non di competenza del Consiglio di Istituto ma bensì del Collegio docenti. Chiarisco che è stato oggetto di accesa riflessione tutta la parte che vede la scuola, le famiglie e gli studenti in difficoltà organizzative per la didattica, difficoltà che ci sembra doveroso condividere con la comunità scolastica casamicciolese. Ora non ci resta che aspettare un’eventuale risposta alla nostra mail, risposta che aspetteremo per questa settimana dopodichè convocheremo un’assemblea dei genitori e condivideremo insieme il da farsi. Chiunque volesse chiarimenti può contattarmi in pvt o può chiedere informazioni ai consiglieri che egregiamente vi rappresentano.»
Chi chiede contatti in privato per “dare” informazioni alimenta il clima di vergogna e di chiusura che una istituzione non dovrebbe nè avere nè alimentare!
Sono questi aritcoli che alimentano rancori e dissapori non una proposta leggittima e, sottolineo proposta, che ha come obbiettivo la ricerca di soluzioni più efficienti a risolvere un problema molto complesso, non certo quello di dire alla scuola di Casamicciola “Arrangiatevi”. La invito a informarsi meglio prima di scrivere editoriali divisivi. Se mi posso permettere quando scrive, abbia come obbiettivo, l’unità la nostra della nostra comunità e non la polemica ad ogni costo. Cerchi il buono nei fatti e non le cattiverie anche quando queste non ci sono. Io personalmente e, sono certo, tutti gli isolani, portiamo nel cuore tutti i bambini e i ragazzi di Casamicciola e di Lacco Ameno e nessuno si sogna di abbandonarli o così come traspare dal suo editoriale di fregarli.
Giovanni Castagna
Lo scopo è proprio quello: creare dissapori e divisioni per sovvertire le scelte caine che offendono gli uomini e le donne di Ischia. E non finisce qui. Contro certi ISCHITANI dobbiamo essere spietati. Vi conosciamo bene: figli e padri di abusivi. Gente corrotta e tanto altro. E’ finito il tempo del buonismo!
Vergognoso da parte di chi pensa di discriminare gli alunni di Casamicciola. La ruota gira e spero solo che non vi accada quello che è accaduto a quei poveri ragazzi, la luce che va via, il boato, forte, fortissimo e poi la terra che prima ti solleva e poi ti fa sprofondare mentre tutt’intorno ti viene lanciato addosso tutto quello che c’e nei mobili del salone, da quelli in cucina, le bottiglie che si rompono, le bomboniere della tua prima comunione in mille pezzi, come le foto dei tuoi ricordi più belli, non riesci a trovare la via d’uscita poi la porta, finalmente esci ma fuori solo polvere e macerie. Guardateli negli occhi…, mamme e padri di Ischia a questi ragazzi di Casamicciola e vedrete la paura, lo smarrimento anche se celati da una normalità precaria. VERGOGNA ISCHIA