Gaetano Di Meglio | Una violazione amministrativa, che comporta una sanzione da 400 a 1000€ per tutti gli invitati e per il titolare, al quale si applica anche la chiusura di giorni 5 è la conclusione della violazione compiuta da un giovane ristoratore di Forio, esponente di una famiglia dai grandi trascorsi imprenditoriali.
Una mancanza di rispetto e uno schiaffo al rispetto dei colleghi, centinaia sull’isola e migliaia in Italia, che da mesi sono fermi a casa in attesa di poter riprendere la loro attività imprenditoriali.

Quello che è successo sabato pomeriggio a Citara, non ha nulla a che vedere con gli assembramenti (per questo, bisognerebbe controllare bene una nuova attività ad Ischia che, forse, gode della copertura politica locale) e neanche con l’apertura del ristorante che può operare ed essere aperto fino alle 18, ma è per aver organizzato una festa e, nel caso specifico, un matrimonio.
Il DCPM del 14 gennaio prevede che “restano comunque sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso. Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto, ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose. Con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza. Sono vietate le sagre, le fiere di qualunque genere e gli altri analoghi eventi”.

Purtroppo, però, come dicono alcuni amici dell’imprenditore, in assurdi tentativi di mitigare la brutta figura: “ma non era un banchetto. 17 persone su 4 tavoli separati e menù alla carta. chiamarlo banchetto è sbagliato o no?”
Evidentemente non lo era. E nemmeno possiamo pensare di nascondere un matrimonio o un banchetto.

La nota dell’Ufficio Stampa dei Carabinieri ha fatto il giro d’Italia.
“Si sono sposati ed hanno pensato bene di festeggiare e di andare al ristorante insieme agli invitati ma la cerimonia è stata interrotta dall’arrivo dei Carabinieri. I militari della stazione di Forio insieme all’aliquota radiomobile della compagnia di ischia – allertati dal 112 – sono intervenuti ieri sera presso un noto ristorante del comune foriano e hanno trovato gli sposi e 17 “commensali”. Tutti sono stati identificati e sanzionati per aver violato le norme anti contagio per il contenimento del fenomeno epidemico. Stessa sorte per il titolare del ristorante, per lui anche la chiusura temporanea dell’attività”

Un nostro lettore, inoltre, ci ha inviato questa testimonianza: “Ero a Citara ieri e ho visto molto di più. Erano le 16,30 passeggiavo con il cane, il parcheggio era colmo di macchine, solo le macchine almeno nel parcheggio erano una ventina, musica a palla e invitati senza mascherina assembrati già fuori al locale, altro che 17. Sono stata da una mia amica per un caffè e quando sono uscita erano circa le 18,30 c’erano i carabinieri, sono intervenuti dopo l’orario concesso e ho visto invitati scappare per ogni dove. Tanto di rispetto per il lavoro ma soprattutto delle regole, non è che per colpa di qualche imbecille, dobbiamo perdere quel poco di libertà che abbiamo adesso dopo tutti i sacrifici fatti. Non sono stata comunque io a denunciare, ma chi lo ha fatto si è comportato bene”.