Prima trasferta del nuovo anno per l’Ischia Calcio. Archiviata la delusione di Forio, con il Brindisi che ha pareggiato in rimonta, la squadra di Simone Corino è attesa dalla delicata sfida sul campo del Martina. Un match difficile, considerato il momento che vive la formazione avversaria e le ambizioni di classifica. I gialloblu però vogliono riscattare la sconfitta dell’andata e fare un nuovo passo verso il traguardo della salvezza. Il tecnico interviene in conferenza stampa e presenta l’incontro.
Se dovesse commentarla oggi la partita terminata 2-2 contro il Brindisi, cosa direbbe?
“Modificherei una cosa. Dal vivo e a fine partita ho detto che abbiamo giocato bene per 75’. Invece, secondo me, abbiamo pareggiato perché sono stati concessi due episodi. La prestazione, nell’arco dei novanta minuti, è stata importante, considerando il fatto che venivamo da una sosta, sempre particolare nella gestione, e da una mazzata contro il Casarano. La squadra ha fatto una prestazione di livello molto alto. Abbiamo visto e analizzato la gara, a mente fredda si vanno a notare ulteriori cose. Il pareggio è frutto di alcuni episodi. Potevamo comportarci in maniera diversa, parlo di reparto e individualmente. Ripeto, per due episodi abbiamo perso due punti. Il Brindisi si ritrova con questo pareggio in maniera fortunosa”.
Mister, non possiamo non soffermarci sugli aspetti positivi, partendo dal gol di Talamo. Al netto del gesto tecnico e dell’intuizione che conferma le qualità dell’attaccante, è una giocata provata in allenamento?
“No. È un colpo che ha. Mi fa piacere che gli è riuscito. Provare una cosa del genere è complicata, quelli sono colpi che uno ha dentro e può arrivare quando si crea la situazione. Parlando con lui, mi ha detto che aveva immaginato una giocata del genere qualche secondo prima. Questo è un gesto tecnico che appartiene a calciatori importanti. Quando Giovanni Mattera si è avvicinato alla rimessa laterale, le circostanze e la situazione gli hanno fatto venire in mente una cosa del genere. La palla è capitata lì ed è arrivata la rovesciata. Non è solo l’elevazione e il gol, ma il modo in cui ha calciato e dove l’ha messa. L’aspetto positivo però non possiamo ridurlo solo al grandissimo gesto di Talamo. Oltre ad un primo tempo fatto con un’intensità mostruosa, anche nella gestione abbiamo fatto bene. La ripresa è stata diversa dalla frazione iniziale, abbiamo creato meno occasioni. Dobbiamo ripartire dagli aspetti positivi perché abbiamo fatto una prestazione importante, il risultato non ci ha premiato. Ora andiamo avanti in maniera fiduciosa”.
Domenica sarà una gara molto importante contro il Martina. Che partita sarà?
“È una squadra che non è cambiata molto negli interpreti rispetto all’andata, anzi ha acquisito ancora più consapevolezza. Ha un tecnico molto importante per la categoria, porta a livelli elevati i concetti e i principi di gioco. Il Martina ha fatto registrare diciassette risultati utili consecutivi, tra campionato e Coppa, ed è a due punti dalle prime. Questo fa capire il livello di questo girone. Affrontiamo un avversario forte, giovane, che ha ritmo e qualità. Valuteremo anche il tipo di terreno che troveremo. Mi piacerebbe che l’Ischia continuasse sul percorso che ha intrapreso dalla gara con il Gravina. Dobbiamo continuare a crescere e a migliorare. Andremo a fare la nostra partita, purtroppo siamo un po’ in emergenza. Sono convinto che chi scenderà in campo farà una grande prestazione”.
Come sta la squadra e le ultime dall’infermeria?
“Restano out Tuninetti e Giacomarro. Purtroppo, per una situazione avvenuta domenica, non avremo Montanino. In quella zona del campo siamo un po’ corti. Probabilmente recuperiamo Pastore e Maiorano, ma non sono al top. Arcamone è ancora fuori. A metà campo bisognerà sopperire, stiamo provando un po’ di soluzioni e valuteremo le scelte migliori. Schema di gioco? La rifinitura sarà fondamentale. Stiamo provando anche qualcosina di diverso”.
All’andata arrivò la prima sconfitta, sul neutro di Casalnuovo. In quel momento eri il vice di Buonocore, oggi l’allenatore dell’Ischia. Cosa cambia sotto l’aspetto mentale?
“Come preparavamo le partite prima con mister Buonocore lo facciamo adesso. All’epoca giocammo su un altro campo, venendo da due prestazioni in cui il risultato era dalla nostra parte. Affrontammo la gara in maniera non ottimale, sotto l’aspetto psicologico. Facemmo un primo tempo discreto, poi il secondo tempo ci fu l’occasione di Patalano. Loro fecero tre gol e meritarono la vittoria perché fecero bene. Oggi veniamo da due risultati che non ci piacciono, assolutamente. C’è grande differenza però tra le ultime due prestazioni. Dobbiamo capire dove vogliamo andare. Bisogna essere bravi perché sappiamo che, se lavoriamo in una certa maniera, possiamo essere un determinato tipo di squadra. Quando alziamo la testa, possiamo anche essere gli altri. Mi auguro sempre di essere la squadra delle quattro vittorie consecutive e quella vista nella gara contro il Brindisi”.
Il mercato ha dato all’Ischia anche Bianchi. I nuovi sono già pronti?
“Abbiamo affrontato Bianchi lo scorso anno. È un ragazzo con qualità importanti, è un 2005. Lui e Colella ci daranno una grande mano per la seconda parte del campionato. C’è la possibilità di vederli in campo”.
Abbiamo parlato più volte di una squadra con problemi di atteggiamento di sufficienza. È una questione superata?
“Me lo auguro. Tornando alla partita con il Brindisi, abbiamo perso forse qualche pallone di troppo, in maniera ingenua. Non abbiamo concesso solo i due gol, nel primo tempo gli avversari hanno avuto qualche situazione dopo i nostri errori. Sulle reti, abbiamo battuto noi e hanno avuto subito le occasioni loro. Queste sono le situazioni che hanno creato, ma il Brindisi è una squadra forte. Ora dobbiamo cercare di migliorare, allo stesso tempo però dobbiamo valorizzare la prova dei ragazzi”.