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giovedì, Maggio 2, 2024

Caos apertura scuole: Vito Iacono: “Non c’entra niente il COVID, solo un’alibi”

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Non c’entra niente il COVID, solo un’alibi. Sono anni che la Scuola non è mai pronta ai nastri di partenza, sono decenni che la scuola non è al centro dell’agenda politica di nessuno. Scuole chiuse, ragazzi costretti a rotazioni e doppi turni, nessun piano di investimento che rispondesse in maniera seria e concreta alla domanda di SCUOLA, nel rispetto del diritto allo studio. Non ci sono le scuole e neanche i mezzi per andarci, ed hanno il coraggio di chiedere il consenso.

“il buon senso di provare il salutare sentimento della vergogna e di stare zitti e la opportunità di indignarsi!”

La scuola usata per le loro esibizioni e la propaganda elettorale. I dirigenti, il corpo docente, il personale scolastico, i veri eroi dei nostri tempi, anche nella didattica a distanza, invece di essere chiamati per le opportune scuse per tutto, anche per il modo in cui vengono trattati nelle operazioni di screening, inglobati, loro malgrado, in una fitta e capillare rete opportunamente costruita nella stritolante corsa al voto.
Guardavo con sorpresa ed incredulo a quei dirigenti scolastici che facevano mettere in fila(???) i propri discenti per la passerella al politico di turno, quello stesso politico a capo della città metropolitana che aveva specifiche responsabilità sul disastro della Scuola e della edilizia scolastica, anche sulla nostra Isola. Magari per organizzare la propria carriera politica utilizzando i nostri giovani, prime vittime di un Paese che non funziona.
La Scuola è un’altra cosa, la Scuola deve essere un’altra cosa. Nessuno si permetta di profanare il tempio della formazione e della crescita dei nostri giovani, nessuno si permetta di contaminare i loro spazi della conoscenza.Ci sono pessimi costumi ancora più contagiosi e pericolosi del COVID, almeno nella formazione culturale delle future generazioni. Cattivi costumi capaci di infrangere ogni regola e non c’è distanziamento o mascherine a limitarne la diffusione.

Esprimo sdegno e solidarietà ed anche io chiedo scusa! Si poteva fare di più e meglio, si deve fare di più e meglio. La Regione, grazie al Presidente De Luca, ha stanziato milioni di euro per la Scuola utilizzati poco e male per la inadeguatezza di una classe dirigente incapace di pianificare, progettare, fare, ma soprattutto incapace di interpretare e farsi carico delle istanze dei nostri giovani, del loro futuro, dei loro diritti.Sono al loro fianco, sono al fianco dei nostri giovani e delle loro famiglie, del personale scolastico, dei dirigenti, per costruire, insieme, una scuola diversa e migliore, una scuola sicura e libera.

Comunicato stampa

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