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lunedì, Aprile 29, 2024

Campetti, gli appelli ignorati dal sindaco di Ischia di settembre e novembre 2019. Polzone: “Allo stato nulla si è mosso. Completa indifferenza!”

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Contro il gesto del sindaco di Ischia che davanti alla tv strappa il divieto all’utilizzo dei campetti dell’ex Liceo, arriva la nota dell’ing. Sabato Polzone, RSPP dell’Istituto Istruzione Superiore “C. Mennella” che, se non fosse ancora chiaro, certifica tutte le colpe dell’amministrazione di Ischia e tutte le mancanze di cui, la stessa, si è resa responsabile. Fatti resi noti sia a settembre che a novembre 2019 e che il sindaco del comune di Ischia ha ignorato fino a martedì quando, come Salvini al “Pilastro”, si è armato di tv compiacenti e telecamere e ha strappato il divieto imposto dalla scuola.

In un lungo testo è lo stesso Ing. Polzone che racconta la vicenda. «Sento il dovere – scrive Polzone – di portare a conoscenza dell’opinione pubblica le motivazioni che stanno alla base della decisione della Dirigente Scolastica dell’IIS “C. Mennella” e del sottoscritto, in quanto RSPP dell’Istituto, di limitare/ interdire temporaneamente l’uso dei campetti antistanti l’edificio scolastico di via M. Mazzella al di fuori dell’utilizzo didattico.

Rappresento che esiste una limitazione nell’uso dei campetti anche per la popolazione scolastica per motivi relativi alla sua incolumità nello svolgimento dell’attività di educazione motoria, nonostante la vigilanza dei docenti preposti. La messa a disposizione della collettività e non solo della popolazione scolastica degli spazi scolastici al di fuori dell’utilizzo didattico costituisce un supporto per una crescita civile e culturale di una comunità. L’I.I.S. “C. Mennella” non ha mai voluto mettere in discussione tale principio, anzi la stessa interdizione o l’uso con limitazioni va nella direzione di una messa a disposizione di tali spazi, dotando gli stessi però di idonee misure sicurezza che salvaguardino la incolumità dei ragazzi e dei giovani che ne usufruiscono. Credo che questo debba essere l’ interesse prioritario di qualsiasi amministratore della cosa pubblica. L’ uso delle attrezzature delle scuole per attività diverse da quelle scolastiche (anche nel periodo estivo e fuori dall’orario scolastico) è disciplinato in particolare dal comma 4 dell’art. 96 del D.L.vo 297/94 che dispone: “Gli edifici e le attrezzature scolastiche possono essere utilizzati fuori dell’orario del servizio scolastico per attività che realizzino la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile; il comune o la provincia hanno facoltà di disporne la temporanea concessione, previo assenso dei consigli di circolo o di istituto, (…..)”.

Ovviamente l’utilizzatore dovrà garantire (in ossequio anche ai principi civilistici) il corretto uso di attrezzature e sarà chiamato a rispondere in caso di danno.
Nel caso in argomento esiste un contratto di comodato d’uso tra la Città Metropolitana e il comune di Ischia stipulato nell’anno 2004 (registrato con n. repertorio 10425773 in data 22.12.2004). All’art. 4 del predetto contratto si stabilisce tra l’altro che: ( omissis)Durante l’orario scolastico le aree antistanti l’edificio e la palestra (allo stato inagibile) coperta saranno utilizzate prioritariamente dalla scuola, in caso di necessità il Comune potrà utilizzare tali strutture in tali orari previo accordo con il Dirigente Scolastico.

Il Comune potrà metterle dopo tale orario e compatibilmente con le esigenze dell’istituto, a disposizione delle associazioni sportive e della collettività locale (omissis).
Nello stesso contratto si stabilisce che è necessario definire le modalità d’uso e di gestione ed il riparto degli oneri di manutenzione, (allo stato non esiste niente) nonché la responsabilità su eventuali danni. Come all’art. 6 dello stesso si stabilisce che sono a carico del Comune di Ischia le spese di ordinaria e straordinaria manutenzione delle aree antistanti l’edificio scolastico, così come pure la garanzia di verificare puntualmente, dopo l’utilizzo da parte di gruppi informali e/o formalmente costituiti, l’ igienicità e la sicurezza delle aree anche per le attività scolastiche ordinarie.

L’I.I.S. “C. Mennella” dal mese di settembre 2019 e successivamente ancora nel mese di novembre 2019 ha chiesto sia alla Città Metropolitana che al Comune di Ischia di attivarsi per la messa in sicurezza di detti spazi, nonché di sottoscrivere una regolamentazione per l’uso degli stessi in orario extra scolastico. Nel fare questo l’I.I.S. “Mennella” ha allegato relazione tecnica del sottoscritto in cui sono evidenziate le criticità strutturali riscontrate e gli interventi necessari per la loro eliminazione. Allo stato nulla si è mosso. Completa indifferenza! La scuola ha necessità di installare attrezzature sicure e attuare idonee misure di sicurezza su detti spazi che permettono lo svolgimento normale dell’attività di educazione motoria. Esistono le condizioni affinché la scuola possa attuare questo? Allo stato nessuna!

Ancora una volta l’IIS Mennella si trova a dover fronteggiare con le proprie forze situazioni di precarietà, così come è stato dopo il terremoto del 2017 . Assicurare la normale attività scolastica deve essere una azione prioritaria per chiunque abbia interesse a una crescita civile e culturale della propria comunità, specialmente quando ci si trova di fronte a una scuola come l’I.I.S. “Mennella” che ha assunto negli ultimi anni un ruolo primario nella formazione dei giovani dell’isola d’Ischia.
ing. Sabato Polzone»

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