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domenica, Maggio 19, 2024

Basta numero chiuso a medicina! | #4WD

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Daily 4ward di Davide Conte del 7 ottobre 2023

L’apertura del ministro Bernini all’abolizione del numero chiuso alle facoltà di medicina mi vede estremamente favorevole. Questa nuova ipotesi rappresenta una grande opportunità per i giovani studenti italiani che desiderano intraprendere una carriera in una branca così delicata e affascinante, ma permetterà anche di puntare, progressivamente, a un sistema sanitario più efficiente e capace di fornire una sempre migliore assistenza ai cittadini, grazie alla identificazione e formazione di nuovi talenti universitari ai quali, talvolta, questa opportunità è stata ingiustamente preclusa. 

I principali benefici dell’abolizione del numero chiuso alle facoltà di medicina potrebbero essere, tra gli altri:

1. Maggiore equità nell’accesso: senza il numero chiuso, gli studenti potranno accedere alle facoltà di medicina in base alle proprie capacità e meriti, piuttosto che essere limitati da un numero predeterminato di posti disponibili e dalle solite raccomandazioni e baronie. Questo garantirà un ingresso più equo per tutti gli aspiranti medici.

2. Riduzione della carenza di medici: l’abolizione del numero chiuso permetterà di formare e diplomare un numero maggiore di medici ogni anno. Questo contribuirà a colmare la cronica carenza di medici che molti paesi, inclusa l’Italia, stanno affrontando, garantendo una migliore assistenza sanitaria per tutti i cittadini.

3. Incentivo all’eccellenza e all’innovazione: senza restrizioni sul numero di studenti ammessi, le facoltà di medicina saranno in grado di attirare e selezionare i migliori talenti. Ciò porterà a una maggiore eccellenza accademica e fornirà un ambiente stimolante per la ricerca e l’innovazione nel campo medico.

4. Selezione naturale dei “migliori”: un noto docente universitario napoletano era solito dire ai propri studenti: “Non sarò io a bocciarvi, sarà la vita a farlo.” In altre parole, sarà la carriera universitaria di ciascun aspirante medico a rivelargli, in assenza del numero chiuso, se l’ambita laurea è alla sua portata o meno. L’Italia, purtroppo, è piena di potenziali grandi medici che per colpa del numero chiuso hanno dovuto “accontentarsi” di una laurea con 110 e lode e pubblicazione della tesi in altre facoltà scientifiche (vero, Luisa?).
Era ora, quindi! E speriamo di un’attuazione già per l’anno accademico 2024/25.

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