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giovedì, Maggio 2, 2024

A Barano non si corre: il fantastico mondo di Ottavio

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I cittadini chiedono alle istituzioni autovelox e metodi per ridurre la velocità. Il comandande dei vigili risponde che non ne ha bisogno: “in linea di massima, il Comune di Barano d’Ischia, fortunatamente, è scarsamente interessato da eccessi di velocità nella guida”

Gaetano Di Meglio | Ieri mattina è andata bene: solo tanta paura e una Fiat Panda girata su un lato. L’autista, che sta bene, in una manovra per scansare un gatto ha perso il controllo dell’utilitaria ma è tutto bene quel che finisce bene. Veloci i soccorsi dei Vigili del Fuoco e del 118, così come è stato rapido l’arrivo dei Carabinieri di Barano. La storia potrebbe finire qui se non fosse che….
Partiamo dal dirci che la zona dove è accaduto questo ennesimo incidente è uno dei più pericolosi di Via Vincenzo Di Meglio. Un tratto pericoloso e già teatro di sinistri stradali ben più gravi e che ci hanno tenuto in apprensione diverse volte. Parliamo della curva che, salendo da Ischia, introduce in località Starza, proprio dove sorge la Gioielleria Dafne.

Un tratto di strada pericolosamente noto a tutti che nello scorso mese di luglio è stato oggetto di una petizione controfirmata da numerosi cittadini di Barano e che è all’attenzione del Comune di Barano, della Città Metropolitana e delle Forze dell’Ordine.
A questa nota, la Città Metropolitana, con il dirigente Sarno, ha dato riscontro in maniera più che esaustiva.

LA RISPOSTA DI SARNO
“Con la presente si riscontra – per quanto di competenza – l’Istanza in oggetto, sottoscritta da cittadini domiciliati nel Comune di Barano e trasmessa dall’Avv. Maria Grazia di Scala, acquisita al protocollo generale di questo Ente, con la quale, nell’esporre i disagi derivanti dalla circolazione dei veicoli che eccedono in velocità, dal transito dei mezzi pesanti e ulteriori problematiche nei tratti interessati da sottoservizi, si chiede, tra l’altro, “che il Comune di Barano d’Ischia e la Città Metropolitana di Napoli installino sui percorsi predetti riduttori di velocità ed i rilevatori di velocità (autovelox), preannunciati con idonea segnaletica, e provvedano alla rinnovazione del manto stradale lungo le predette nei punti in cui sono presenti avvallamenti che sono causa di scuotimenti e costituiscono insidia stradale.”

RESPONSABILITÀ DEL COMUNE
Nella sua replica, come al solito, Sarno è sempre molto specifico (e, chissà, forse, lo stesso delegato metropolitana alla viabilità gli avrà sottolineato il massimo rigore) e chiarisce che il tratto della ex SS 270 – Isola Verde-, che attraversa il tenimento del Comune di Barano d’Ischia, e le altre S.P. ricadono – in gran parte – nel centro abitato dello stesso Comune; che il Comune di Barano d’Ischia ha una popolazione inferiore ai 10.000 abitanti; e che sulle strade non comunali correnti all’interno dei centri abitati con popolazione inferiore ai 10.000 abitanti la segnaletica di cui alla Istanza in oggetto è di competenza comunale, previo parere dell’ente proprietario della strada (in questo caso la Città Metropolitana). Sarno aggiunge ancora che “l’espletamento delle funzioni connesse ai servizi di Polizia stradale, tramite la Polizia municipale, sono in capo all’Ente Comunale”.

DOSSI ARTIFICIALI? UN PO’ FUORILEGGE…
I cittadini chiedevano alle istituzioni di intervenire anche con la semplice installazione di dossi artificiali. Nel merito, Sarno precise che “i dossi artificiali, definiti riduttori di velocità nell’Istanza, sono dei sistemi di rallentamento della velocità, citati dall’art. 42 comma 2 del Codice della Strada, che li classifica come “segnali complementari”, mentre la normativa di riferimento è l’art. 179 del regolamento d’attuazione dello stesso codice ove al comma 5 si legge : “i dossi artificiali possono essere posti in opera solo su strade residenziali, nei parchi pubblici e privati, nei residences, ecc.; possono essere installati in serie e devono essere presegnalati. Ne è vietato l’impiego sulle strade che costituiscono itinerari preferenziali dei veicoli normalmente impiegati per servizi di soccorso o di pronto intervento “. La suddetta disposizione normativa, pertanto, limita l’impiego di tali manufatti ai particolari tipi delle, strade residenziali e in generale a zone ove vigono particolari regole di circolazione a tutela degli utenti deboli, quali pedoni e ciclisti, il cui traffico è prevalente rispetto a quello dei veicoli, escludendo le altre tipologie di strade ed in particolare le strade di attraversamento dei centri abitati, le provinciali e le statali. Le considerazioni appena svolte sono ovviamente valide anche con riferimento gli attraversamenti pedonali rialzati”.

VIA LIBERA AGLI AUTOVELOX
E’ ancora Sarno a specificare nel merito dell’installazione dei rilevatori di velocità (autovelox) “questa Direzione ha inoltrato a tutti i Comandi di Polizia Municipale dell’Isola d’Ischia, oltre che alla Prefettura di Napoli, al Comando Polizia di Sato e al Comando Carabinieri, la nota Incidentalità stradale sull’Isola d’Ischia- con la quale “Si chiede, pertanto a codesti Comandi di inviare a questa Direzione proposte idonee di installazione di dispositivi elettronici di rilevazione e di dissuasione, che si ritiene opportuno adottare, al fine di formulare un riscontro unico e/o proposta unica d’insieme all’Ufficio competente.”

BARANO? NESSUN PROBLEMA
Rispetto a tutto quello che abbiamo letto, tuttavia, Sarno sottolinea ciò che ha risposto il comando Vigili del comune di Barano: “In riscontro alla suddetta – scrive Sarno – il Comando Polizia Municipale del Comune di Barano ha comunicato che “In linea di massima, il Comune di Barano d’Ischia, fortunatamente, è scarsamente interessato da eccessi di velocità nella guida, anche per la conformazione delle strade”.

LA CONCLUSIONE
La conclusione della nota di Sarno è un “capolavoro”: “Resta inteso – scrive Sarno – che, laddove il Comune di Barano d’Ischia, che qui legge per conoscenza, intendesse installare gli autovelox e/o proporre di abbassare i limiti di peso dei veicoli, incontrerebbe la piena disponibilità da parte di questo Ente gestore/proprietario delle strade di cui trattasi. Infine, questa Direzione ha di recente provveduto a ripavimentare alcuni tratti stradali indicati nell’Istanza in oggetto ed ulteriori tratti sono programmati, compatibilmente con le concessioni di scavo già rilasciate. A riguardo, pertanto, si chiedono segnalazioni puntuali riguardo gli avvallamenti non visibili – su Via Vincenzo Di Meglio -, che allo stato non sono stati rinvenuti da quest’Ufficio. Si resta in generale a disposizione, per la propria specifica competenza, a raccogliere e valutare proposte pertinenti per la progettazione di interventi per il miglioramento della sicurezza stradale e per la riduzione del livello di incidentalità”

Signori, “in linea di massima, il Comune di Barano d’Ischia, fortunatamente, è scarsamente interessato da eccessi di velocità nella guida”. Scrisse chi non sente il rombo delle moto o delle 500 Abarth che la sera rallegrano dai Pilastri e Buonopane o chi non vede che la strada dei Maronti, di sera, diventa un pista per auto e scooter.

3 COMMENTS

  1. Per la serie
    Esopo news

    Sai che sfizio se una mattina un capoccione si sveglia, pensa (per modo di dire) e delibera che “Poiché su nessuna strada ischitana è consentita una velocità superiore ai 50KMH, delibero il divieto TOTALE alla circolazione per ogni tipo di veicolo potenzialmente in grado di superare i 50kmh”
    E tutti vissero felici e contenti restando a casa a guardare la tv!

  2. Stiamo parlando di un personaggio che non vede tutte le auto parcheggiate in divieto di sosta in punti pericolosissimi e non vede e sente che le stesse strade sono infestati di ratti, Come si potrebbe pretendere di vedere auto e moto a forte velocità?

  3. In realtà gli autovelox non sono consentiti sulla nostra isola perché non ci sono strade a scorrimento veloce e a doppia corsia per senso di marcia quindi anche gli altri sono da smontare proprio come i dossi
    Fatelo un articolo e chiedete lo smontaggio una volta per tutte

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