fbpx
martedì, Aprile 30, 2024

Scoperto il mariuolo che ha depredato la statua di S. Restituta

Gli ultimi articoli

Paolo Mosè | Neanche Santa Restituta trova pace, nella sua basilica, ove era stata esposta la statua nella Basilica di Lacco Ameno, alla pubblica fede in prossimità della festa che si svolge in questi giorni. L’azione investigativa incessante dei carabinieri della Stazione di Casamicciola e del Nucleo operativo della Compagnia di Ischia ha consentito di individuare il mariuolo e di recuperare tutto ciò che era stato sottratto. Assicurando alla giustizia un gioielliere di Forio che aveva acquistato parte degli oggetti rubati. Il commerciante è stato deferito all’autorità giudiziaria con l’accusa di ricettazione.

A compiere questo furto sacrilego è una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, un personaggio costantemente presente nelle aule di giustizia per rispondere di una serie di reati che vanno dal furto alla rapina, passando dall’evasione dagli arresti domiciliari. Si tratta di M.M., che proprio pochi giorni fa è stato assolto dal tribunale per una evasione dai domiciliari, perché sorpreso fuori tempo massimo da un orario in cui il giudice lo aveva autorizzato per recarsi al Sert per sottoporsi alla cura del metadone. Il ritardo, stando al dispositivo, nel rientro a casa non sarebbe stato dovuto ad una volontà dell’imputato a rientrare dopo le 11.00. Ma dai ritardi causati dal servizio pubblico e per il traffico caotico che ormai si registra nelle ore di punta.

Il furto sacrilego si è consumato lunedì 14 a sera inoltrata, quando il noto pregiudicato di Lacco Ameno è entrato nella basilica. Adocchiando da subito la statua che riproduce l’effige di Santa Restituta, patrona della cittadina, e che era venerata in quel momento da alcune persone. Lui, il mariuolo, è stato attirato dai doni offerti dai più ferventi religiosi. Ritenendo che quei due orecchini, le tre medaglie d’oro, i tre bracciali e una collana anch’essa d’oro fossero talmente belli ed attraenti da volerli a tutti i costi possedere. Di portarsi con sé oggetti di un certo valore nella speranza di poter racimolare qualche soldo, visto che questo pregiudicato non svolge alcuna attività lavorativa e vive soprattutto di espedienti. Ha atteso che la basilica si svuotasse e che rimanessero lui e la statua che guardava insistentemente a pochi metri di distanza. Ma non per rivolgere una preghiera, una supplica, bensì per attendere il momento propizio per arraffare i monili più belli e costosi senza che nessuno lo notasse. E’ entrato in azione mostrando velocità nei movimenti e prima di fare il colpo in piena regola, si è guardato intorno. Ha preso gli oggetti e li ha infilati in tasca e con passo altrettanto veloce ha raggiunto l’uscita.

Per diverso tempo nessuno si è accorto della sparizione degli oggetti d’oro offerti alla Santa. Solo più tardi il parroco ha notato che la statua era spoglia di qualcosa con cui lui stesso aveva adornato per dare la possibilità ai fedeli di constatare della devozione che la Santa riceve dalla popolazione lacchese. Immediatamente ha denunciato il furto. Dopo aver fatto una breve verifica di ciò che era sparito, chiamando immediatamente la Stazione di Casamicciola e sul posto sono intervenuti anche i militari del Nucleo investigativo della Compagnia. Tutti coordinati dal capitano Andrea Centrella che ha impartito ordini precisi affinché venisse in tempi rapidissimi individuato il responsabile. Con lo scopo primario di recuperare la refurtiva e riconsegnarla al parroco e alla Santa “spogliata”. Immediatamente sono stati esaminati una serie di impianti di videosorveglianza installati da alcune attività commerciali presenti nelle vicinanze della Basilica. E in alcuni fotogrammi è comparsa dal nulla la figura di una vecchia conoscenza dei carabinieri. Quel M.M., di 28 anni, di Lacco Ameno, che più volte è stato tratto in arresto e monitorato in diverse altre operazioni di polizia giudiziaria. Avuta la sua presenza nella immediatezza del luogo del furto, gli investigatori si sono precipitati nella sua abitazione al fine di eseguire una perquisizione che ha dato esito positivo. Ed infatti nella sua dimora abituale è stata rinvenuta una parte degli oggetti d’oro sottratti. Gli investigatori a questo punto gli hanno intimato di consegnare la rimanente parte. La risposta del noto pregiudicato è stata interlocutoria, affermando di non esserne più in possesso e che comunque si impegnava a recuperarla per restituirla agli investigatori.

E’ stata una mossa, quella dei carabinieri, scaltra e proficua, non avendo proceduto all’arresto anche per la trascorsa flagranza. L’obiettivo primario era comunque di recuperare tutto ciò che era stato tolto a Santa Restituta. Il ventottenne si è allontanato da Lacco Ameno, senza accorgersi che il luogotenente Sergio De Luca lo seguiva passo dopo passo, sicuro che lo avrebbe condotto in un luogo ove erano stati occultati gli oggetti mancanti. E con somma meraviglia M.M. è entrato in una gioielleria di Forio. A quel punto il luogotenente e altri militari hanno fatto irruzione nell’attività commerciale, scoprendo che il pregiudicato il giorno prima gli aveva venduto gli oggetti d’oro. Ricavando soldi sufficienti per i propri vizi quotidiani. I carabinieri hanno intimato al gioielliere di consegnare i monili. Finendo la giornata in caserma per essere denunciato in stato di libertà per la ipotesi di reato di ricettazione.

Tutta la refurtiva è stata quindi recuperata e riconsegnata al parroco, che immediatamente li ha rimessi al loro posto, consentendo ai fedeli di ammirare ciò che è stato offerto alla Santa patrona di Lacco Ameno.

 

1 COMMENT

  1. i ladri sono gli ecclesiastici…….e lo sono sempre stati usurpando il popolo con il loro “oppio”

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Gli ultimi articoli

Stock images by Depositphotos