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martedì, Aprile 30, 2024

“Diritti inquinati”, presentato il libro di Nicola Lamonica a Procida

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Lina Guardascione* | Ricco di spunti positivi e di grande spessore politico l’iniziativa procidana di Autmare tenutasi nella sala consiliare messa a disposizione dalla locale Amm.ne Comunale, che ringraziamo. Il dibattito ha evidenziato la drammaticità in cui versano i collegamenti marittimi in particolare per Procida a seguito della privatizzazione di Caremar che ha determinato il consolidamento del monopolio dei privati; e su questo punto durissimo è stato l’attacco dell’autore del libro Diritti Inquinati … di Nicola Lamonica nei confronti del Presidente De Luca per la superficialità con cui ha affrontato la questione nei primi giorni del Suo mandato, in dissonanza con la legge regionale 1/2009 e con quanto veniva ad affermare in campagna elettorale per prendere voti. Una furbizia ed un inganno; un tradimento che ha colpito soprattutto chi ingenuamente l’ha votato, in particolare i lavoratori Caremar sulla cui pelle oggi si stabilizzano i conti di una gara che ha visto un ribasso eccessivo rispetto ad ogni logica, se si vogliono conservare tutte le offerte precedenti che la regionale Caremar offriva in uno alla conservazione di posti e tempi di lavoro compatibili con la normativa vigente.
Si è denunciato preoccupazione per l’immediato, per carenza di certezze e di naviglio di qualità; è emersa preoccupazione per il futuro quando verranno a mancare i soldi dello Stato che oggi, nella misura di ben 11 milioni circa, consentono a privati di incidere sulla vita lavorativa di tanti marittimi con licenziamenti e stress per riduzione di tabelle ( dalle 22 unità di una volta si è passato a dieci con riduzione di stazza ridotta ad un quinto rispetto al passato ) e sulle esigenze reali dei cittadini e dell’economia delle isole.
La risposta politica che viene dal dibattito è quella di individuare ed affrontare il momento attuale nell’impegno istituzionale unitario tra le isole e nella lotta, in tal senso non è senza significato il richiamo alle riuscitissime manifestazioni di anni fa sulle banchine di Procida e quelle altrettante ricche di idealità e di partecipazione avutasi sull’isola d’Ischia: un risveglio collettivo nel segno di una riconquistata etica politica, nella coerenza e nella cultura della legalità e dei valori costituzionali, come condizione essenziale per aprire un nuovo capitolo che sconfigga vittimismi inutili, affarismi e rassegnazione e dia diritti oggi in forse, se non negati . La cultura in cui si muove oggi la politica è prettamente capitalistica, ci viene giustamente ricordato; una cultura che cerca di equilibrare i diversi interessi tra capitale e lavoro, tra diritti ed affari: di questo la platea è cosciente. Ma avverte anche, ed è vero, che se non si affronta il presente con linee innovative e di netta discontinuità si ha la certezza che il caos prevalga, il malumore si traduce in azioni incontrollate o che il diritto di cittadinanza venga a favore della rassegnazione alla sudditanza ed alla schiavitù.
Con queste riflessioni la platea chiude i suoi lavori con uno sguardo al futuro, che si auspica di salutare intesa interisolana su di un progetto unitario che dia certezze e diritti con un Consiglio Regionale capace di superare il pressappochismo e di recepire le volontà in esso contenute.
Naturalmente il nostro vivo ringraziamento a quanti hanno partecipato all’iniziativa, animato il dibattito e creduto nel ruolo politico dell’Autmare anche attraverso le lusinghiere parole di stima nei confronti del Suo Presidente.
*per la Segreteria Autmare

 

foto antonello de rosa

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