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martedì, Aprile 30, 2024

Antonio D’Aiello: “Chiedo non essere mai più assegnato alla Festa di San Vito”

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Gomorra tra le bancarelle di San Vito. C’è chi comanda più del vigile addetto ai controlli. E la triste realtà di una verità che, per adesso, non emerge ma che meriterebbe di essere al centro di maggiori indagini. Nel frattempo oltre alle motivazioni ufficiali della protesta di D’Aiello possiamo solo provare a tinteggiare quelle che si raccontano per strada e nulla di più. Come ci abbiamo già detto, c’è un bancarellaro che conta più del vigile. Decide, ordina e comanda con l’avallo dei “piani alti” e avrebbe messo in difficoltà Aiello.
Al protocollo 17766 del Comune di Forio c’è questa nota del maresciallo D’Aiello indirizzata al Comando di Polizia municipale, all’assessore alla Polizia municipale, alla delegata al Commercio, alla dirigente Ufficio Attività Produttive con la quale il maresciallo evidenzia le “problematiche e controllo fiera di San Vito 2016”.
Una nota che demolisce, dall’intero, la gestione del comando vigili del Comune di Forio e che, se vogliamo, attacca in maniera seria il consigliere delegato Mario Savio delegato alla polizia municipale. Accuse gravi, quelle che leggeremo tra poco, ma che, restando a Forio, saranno come al solito minimizzate e messe nel centrifugatore di Del Deo. Tutto liscio, scende giù che è una bellezza.
Gestione delle risorse umane pari a zero. Controlli men che meno. Un coacervo di illegalità, così come leggeremo, che mettono in imbarazzo chiunque. Ma non vi allarmate, siamo a Forio. Il primo paese valiumizzato d’Italia.
«Si comunica – scrive – alle SS.LL. che sei giorni prima di iniziare la fiera è stato comunicato verbalmente al sottoscritto che il parcheggio lato mare di via Prov.le Lacco di solito riservato a 5 o 6 banchi era stato destinato alle giostre della Ditta Carrucola. Sono venuti così a mancare circa 40 mt. lineari per sistemare i banchi provocando al sottoscritto un enorme stress per riscrivere e ridisegnare la fiera insieme all’amministrazione. Si comunica che in data 10.6.2016 con il rapporto prot. 17369 che si allega: “Problematiche mercato di Panza e sorveglianza fiera S. Vito” il sottoscritto chiedeva “aiuto” al Comando di Polizia municipale. Non ricevendo nessun aiuto, d’accordo con il comandante, in data 13.6.2016 (per il sottoscritto giornata di riposo) dalle ore 22.30 alle ore 24.00 si portava in via Provinciale Lacco (da solo) dove raccomandava, raccomandava e mostrava ai “bancarellari” i posti loro assegnati (alla presenza di numerosi di loro tra cui Di Domenico Antimo, Rapicano, Zaccariello, Zingarelli, Fusco Mariano, ecc.). N.B.: sul posto erano bene segnati i numeri, spazi e iniziali del destinatario. Giorno 13.6.2016 (sempre durante la sua giornata di riposo) con prot. 17452 informava il Comando, la dott.ssa Galasso e la dott.ssa Schioppa con una missiva l’esatta sistemazione della fiera (già ben segnata sul posto) in modo che a tutti i colleghi fosse chiaro per eventuali controlli. Alle 5.55 del 14.6.2016 il sottoscritto prendeva servizio da solo portandosi in zona “bancarelle” dove nonostante tutti i suoi sforzi fino alle ore 14.00 non riusciva ad identificare tutti i “bancarellari” e a farsi dare per un controllo da tutti lo scontrino (vedi allegato n. 2).
Purtroppo dal servizio preparato per lo straordinario di S. Vito non si evincono controlli sistematici per le “bancarelle” né per eventuali abusivi, tutto è lasciato a solitarie iniziative personali del sottoscritto. I colleghi non conoscono (come alcuni amministratori) assolutamente i piani della fiera né tutte le problematiche ad essa connesse, sembra che nessuno si renda conto dell’immane dispendio di energie che bisogna fare in questi giorni quindi per questo motivo viste già le circa 30 ore di straordinario effettuate, vista l’indifferenza di alcuni colleghi notata anche dal sig. Dell’Omo Gennaro (torronaio allocato in via C. Lavitrano) che a una sua richiesta d’aiuto a colleghi presenti di servizio in piazza gli veniva risposto “a me non importa rivolgiti a D’Aiello”, visto le continue pressioni anche telefoniche a tutte le ore della giornata a cui il sottoscritto è sottoposto anche con velate minacce, visto che in data 15.6.2016 per farsi aiutare in un controllo dei banchi ha dovuto chiamare il Comando che con difficoltà ha mandato i colleghi, prima Iacono Vito Nicola e poi Schiano Francesco che hanno ben aiutato il sottoscritto solo per le loro tre ore di servizio, visto che comunque il sottoscritto ha dovuto effettuare 6 ore di straordinario più 6 di viabilità (18.00/24.00), vista l’illegalità diffusa in fiera a causa di furbi individui,. Visto che senza controlli giornalieri costanti non si riesce a far fronte ai problemi della fiera, visto che il sottoscritto è destinato anche a compiti di viabilità, vista la mancanza di altre forze dell’ordine tra i banchi o di qualche nostro ufficiale, vista la stanchezza già maturata per le molte ore di straordinario già effettuate, chiede da questo momento e possibilmente per sempre (avendo già guidato negli ultimi 15 anni sempre da solo la fiera con successo) di non essere mai più assegnato alla stessa lasciando magari ad altri il compito di misurarsi (da soli) in questo complicato compito. Accetta qualsiasi altro servizio che il Comando vorrà destinarlo e chiede aiuto per gli altri onerosi compiti a cui è stato assegnato come suolo pubblico, commercio ambulante, ecc. N.B.: seguirà rapporto dettagliato della fiera nei limiti del possibile e del tempo a disposizione»

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