Luciano Castaldi | Anche Ischia villipendia il magistero di S. Giovanni Paolo II e di tutta la chiesa di sempre.
Poveracci, deve essere terribile vivere sotto il torchio di questa dittatura clericoperonista che si nasconde dietro parole d’ordine quali misericordia, accoglienza, amore (!), ma che nei fatti condanna senza appello chiunque osi richiamare le verità che la chiesa ha sempre insegnato.
Ischia presenta l’ultimo sconfusionato documento di “El papa” e io, fedele al motto di Vittorio Messori (“Se vuoi restare cattolico stai lontano dal mondo cattolico”), ho già fatto sapere (per quel che conta) che girero’ alla larga da tanta eresia.
INVITO A FARE ALTRETTANTO!
C’è però una cosa che mi fa davvero venire il voltastomaco: molti di quelli (soprattutto tra i preti) che erano pronti a buttarsi giù dal Soccorso pur di farsi fotografare con il grande papa S. GIOVANNI PAOLO II ora prendono i suoi insegnamenti e li buttano letterarmente nel cesso.
E che dire di quei vescovi, un tempo ratzingeriani, e che oggi fanno a gara a chi è più bergoglioso dell’altro?
E sia! Fatevi pure l’ennesimo convegnino.
io però mi domando e dico : invece di spendere sti soldi per riaffermare ciò che tutti dicono (e dico tutti: dalla grande stampa a tutti gli opinionisti, dai calciatori a Berlusconi, passando per Pannella Enzo Bianchi Scalfari Crocetta Vendola e Luxuria) non era meglio destinare questi fondi (frutto anche del mio 8xmille) per cause più nobili?
Diceva il grande Chesterton : ” Entrando in chiesa, il cristiano si leva il cappello, non la testa”.
Io il lavaggio del cervello non me lo faccio fare.
P.S. W S. GIOVANNI PAOLO II!
P.P. S BENEDETTO XVI, sempre sia benedetto! (Ma perché ti sei dimesso mannaggiaa atte, mannaggia!)
Carissimo Luciano, quando leggo questi versi, mi sento meno in colpa e più in compagnia. La frase che riporti di Vittorio Messori, io l’ho messa in pratica tanti anni fa. Sono riuscito a scindere la Fede, La Chiesa e la Religione, che me rendo conto, dovrebbero andare a braccetto, ma le nostre miserie umane spesso non riescono a coniugare questi tre aspetti, che praticamente sono trini ma dovrebbero essere un unicum. Solo così, alla luce anche di questo nuovo medioevo religioso che stiamo vivendo negli ultimi tempi, si riesce a mantenere in vita “la grazia della Fede” che il Signore mi ha voluto concedere. Anche io, che amo tantissimo S.Giovanni Paolo II, ho riscontrato ciò che scrivi, ma soprattutto noto già un oblio nei confronti di questo gigante della Chiesa. Concordo anche sul fatto, che al di là di esibizionismi populisti fini a se stessi, mi accorgo che il clero locale, sempre più diviso ed assente dal cuore della vita sociale, diventa sempre di più un corpo estraneo dal contesto quotidiano.Ognuno si limita al compitino alla men peggio, rasentando quasi la routine di un classico burocrate anni 50, ed i luoghi di culto diventano sempre più vuoti, orfani soprattutto delle giovani leve.
Mai letto un articolo più sconclusionato di questo. Neanche possiamo attribuirne la colpa al sole…Ah quanta saccenza mista a tanta poca umiltà…