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martedì, Aprile 30, 2024

4ward Falce e martello, pesi e misure.

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La seconda repubblica ci ha posto innanzi un’alternanza elettorale tra destra e sinistra cominciata con Berlusconi nel ’94 e proseguita con Prodi nel ’96, di nuovo Berlusconi nel 2001, ancora Prodi nel 2006 e, solo due anni dopo, il mai domo Cavaliere nel 2008, senza per questo dimenticare i governi tecnici/di garanzia stile Lambertow ‘95 che ci sono stati poi riproposti dal 2013 al voto di settembre scorso.

Ebbene, in tutti questi anni il centrosinistra italiano ci ha tritato a più riprese e a più non posso gli zebedei con un allarme fantasmi di restaurazione azionato ad orologeria contro l’avversario di turno: prima Berlusconi, poi Salvini, oggi Meloni, tutti tacciati quali portavoce del possibile ritorno di un totalitarismo di destra che avrebbe messo seriamente a rischio la nostra libertà e la nostra democrazia.

Peccato, però, che questa tattica da “attenti al lupo”, oltre a non rendere più alcun servigio all’establishment di sinistra di casa nostra, elettoralmente parlando, sebbene ancora fin troppo radicato nei gangli vitali dell’intero paese, rappresenti chi predica male e razzola peggio nella sua forma migliore. Perché se da una parte si punta clamorosamente il dito contro il Presidente del Senato che ricorda l’anniversario della nascita del Movimento Sociale Italiano, o contro il Ministro della Cultura che associa alcuni aspetti del pensiero e delle opere di Dante ad una visione simile a quella di destra, dall’altra si tollera con massimo ossequio e partecipazione la proclamazione dell’elezione del nuovo segretario nazionale della CGIL sulle note squillanti dell’inno nazionale della sanguinaria Unione Sovietica, che del totalitarismo comunista, i gulag, la dittatura rossa, il leninismo e lo stalinismo è stata assoluta protagonista nonché “referente” da sempre del PCI e dei frutti delle sue costole.
Quando finirà, una buona volta, questa stucchevole retorica subculturale che condisce il doppiopesismo politico ancora vigente in Italia, illudendosi di condizionarne la gente? O alla faccia tosta veramente non c’è più limite?

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