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venerdì, Maggio 3, 2024

130 € al metro quadro. Casamicciola, partono le demolizioni degli edifici pericolosi

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Legnini avvisa i proprietari di Piazza Maio e delle altre zone più gravemente colpite dal sisma. I proprietari interessati possono procedere direttamente dopo la concessione del contributo che copre anche la delocalizzazione o aderire al programma pubblico di demolizione. In caso di inerzia il sindaco emanerà ordinanze contingibili e urgenti. Interventi necessari per consentire la ricostruzione

A Casamicciola partono le demolizioni degli edifici gravemente danneggiati dal terremoto del 2017 e tali da risultare irrecuperabili e pericolosi. Il Commissario Straordinario Giovanni Legnini ha iniziato dunque ad inviare i primi avvisi ai proprietari interessati di Piazza Maio e delle altre zone più colpite affinché provvedano direttamente alla demolizione previo contributo che copre anche le spese di delocalizzazione. In alternativa prevista l’adesione al programma pubblico per le demolizioni. Come indicato nella Ordinanza commissariale n. 24 del 21 luglio 2023 sulla “Delocalizzazioni degli edifici danneggiati o distrutti ad uso abitativo o produttivo”.

Gli avvisi hanno come oggetto la “Manifestazione di volontà alla demolizione e rimozione delle macerie”. Il referente della Struttura Commissariale è il geom. Luca De Scisciolo. Legnini informa che «la scrivente Struttura Commissariale, a mezzo della propria Struttura tecnica, unitamente all’Ufficio tecnico del Comune di Casamicciola Terme, ha provveduto ad effettuare una ricognizione degli edifici pericolanti o che ostacolano il processo di ricostruzione esistenti lungo Piazza Maio (e altre zone colpite gravemente dal sisma, ndr). Come si evince dalla relazione rimessa dal geom. Luca De Scisciolo e dall’ing. Michele Maria Baldino in data 24/08/2023, è emerso che l’edifico danneggiato dal sisma di sua proprietà, munito di scheda Aedes n. 1275 del 04/09/2017 e Ordinanza Sindacale n. 387 del 23/04/2018 concorre a determinare una diffusa situazione di pericolo per la pubblica e privata incolumità oltre che ostacolo all’avvio del processo di ricostruzione al ritorno alle condizioni di normalità nell’area interessata. Si rende pertanto necessario provvedere alla demolizione del fabbricato, su iniziativa del privato proprietario o sulla base di un programma di iniziativa pubblica».

L’ORDINANZA COMMISSARIALE N. 24

Quindi viene riportato quanto previsto dall’ordinanza commissariale: «Al riguardo, al fine di evidenziare il pieno rispetto dei diritti di codesto proprietario, si richiamano i contenuti dell’art. 14 dell’ordinanza commissariale n. 24/2023 nonché dell’art. 4, comma 4 dell’ordinanza speciale n. 5/2023 che testualmente recita: “La realizzazione degli interventi di demolizione di cui al comma 1 non pregiudica in alcun modo i diritti e gli interessi legittimi dei soggetti titolari degli immobili demoliti, sia riguardo al diritto al conseguimento del contributo per la ricostruzione o per la delocalizzazione, sia riguardo alla definizione delle eventuali domande di condono edilizio tuttora pendenti”. Si evidenzia, altresì, che in virtù della medesima ordinanza n. 24/2023 è possibile per i proprietari assumere l’iniziativa di demolizione presentando la domanda di contributo limitatamente ai relativi oneri e nei limiti di euro 130,00 a mq. Pertanto, ove codesto proprietario intende avvalersi di tale facoltà è invitato a comunicarlo nel termine di 7 giorni dalla presente, impegnandosi altresì a depositare la domanda di contributo e il progetto di demolizione entro i successivi 15 giorni e ad eseguire gli interventi entro 30 giorni dal decreto di concessione del contributo. In alternativa, entro lo stesso termine di 7 giorni si invita codesto proprietario a comunicare l’adesione al programma pubblico di demolizione».

I cittadini interessati vengono avvertiti che «In caso di mancata adesione al suddetto programma pubblico di demolizione ovvero di esercizio della facoltà soprarichiamata, si sottoporrà al Sindaco del Comune di Casamicciola, che legge per conoscenza, la necessità di emanare ordinanze contingibili ed urgenti di sua competenza disponendo altresì l’occupazione d’urgenza delle aree. Poiché lo scrivente ha disciplinato tutte le procedure possibili per salvaguardare i diritti dei proprietari, l’auspicio è che si possa trovare rapidamente una soluzione condivisa».

In effetti Legnini ha individuato tutte le strade praticabili a maggior tutela dei cittadini interessati e già duramente colpiti. Ma ora è urgente dare il via alle demolizioni per poter poi procedere alla ricostruzione.

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