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venerdì, Maggio 3, 2024

Tributi, il Punta Molino bonifica il primo mezzo milione di euro su due milioni e mezzo

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La società si è impegnata a corrispondere l’importo in due rate: 500.000 euro bonificati, come d’accordo, entro il 4 aprile 2024 e una seconda tranche da 1.925.396,05 entro e non oltre il 10 novembre 2024.

Mentre le voci circa la vendita del Punta Molino raccontano di una vendita alla signora Naldi per circa 21 milioni di euro, la gestione Ossani prova a mettere ordine con i suoi molti debiti.
Il primo è quello che vantava il comune di Ischia, il secondo è quello legato al risarcimento dovuto al giovane Alessandro D’Abundo di cui vi abbiamo parlato molto ampiamente nei mesi scorsi. Il processo in cui era imputato Eugenio Ossani e che si è svolto dinanzi al Tribunale di Ischia, si è concluso in primo grando con una condanna penale ed una previsionale, restando nell’ambito dei debiti, di 620 mila euro e che il prossimo 27 maggio sarà oggetto dell’udienza di revisione dinanzi alla Corte di Appello, prima di poter avviare la vertenza civilistica per la quantificazione del danno complessivo da riconoscere alle tre parti offese, il giovane D’Abundo e, separatamente, i genitori.

Ma veniamo ai debiti accumulati verso il comune di Ischia che nei mesi scorsi si era attivato per riscuotere il credito milionario nei confronti della Puta Molino Alberghi srl, per tributi non versati oltre a relativi interessi e sanzioni. Un recupero crediti che si è concluso con un accordo transattivo.
Per rientrare delle somme, a marzo 2023, l’Ente aveva proposto atto di pignoramento presso terzi dinanzi alla Sezione distaccata di Ischia per l’importo complessivo di 1.004,162 euro. Ma la cifra è ulteriormente lievitata, fino ad arrivare a più del doppio.

Come si legge nella determina adottata dalla responsabile dell’ufficio competente Tiziana Iacono, l’atto notificato al terzo Banca Popolare di Bari ha visto anche il cambiamento del giudice assegnato. Inoltre, «a seguito delle interlocuzioni intervenute tra le parti dirette ad una soluzione conciliativa, tale procedura è stata più volte rinviata e sarà chiamata alla prossima udienza dell’11.10.2024».

«Nelle more – si legge nella determina -, le parti si sono ripetutamente incontrate ed hanno operato una ricognizione di tutti i crediti vantati dal Comune di Ischia nei confronti di Punta Molino Alberghi Srl per tributi Imu, Tari e Tasi non pagati, comprensivi, quindi, delle posizioni ulteriori rispetto a quelle riportate nel pignoramento di cui sopra e non ancora richieste, ed hanno, pertanto, pattuito di definire l’intera posizione con pagamento di tutte le somme dovute». Una soluzione che va nell’interesse dell’Ente.
La transazione definisce l’esposizione debitoria di Punta Molino Alberghi Srl nei confronti del Comune di Ischia pari a 2.425.396,05 euro.

La società si è impegnata a corrispondere l’importo in due rate: 500.000 euro bonificati, come d’accordo, entro il 4 aprile 2024 e una seconda tranche da 1.925.396,05 entro e non oltre il 10 novembre 2024. Un modo per evitare ulteriori grane con l’ente che, nel frattempo, aveva bloccato i conti correnti della srl.

Inoltre, nell’accordo raggiunto con il Comune di ischia, Ossani ha anche sottoscritto l’obbligo «pagare l’imposta IMU dovuta per il corrente anno 2024 alle scadenze previste dalla legge».
Piccola storia milionaria di un hotel che un “Leading of the world hotels”, poi diventato “Small Leading of the world hotels” e poi un hotel normale cinque stelle.

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