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venerdì, Maggio 17, 2024

Torneo di Santo Stefano, lo scettro va al San Sebastiano

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Fabio Mazzella | Nell’ anniversario ventennale si è svolta la XIII edizione del Torneo San Sebastiano-Valerio , in principio ideato come triangolare di calcio riservato ai soli residenti di Barano capoluogo. Fu organizzato per la prima volta nel ormai lontano 1995 su intuizione di Gioacchino Valerio, proseguito poi con alcune pause fino all’odierna versione.

Sul campo comunale di Testaccio “Don Luigi Di Iorio” si sono fronteggiate in una splendida giornata di sole due formazioni: il San Sebastiano e il San Rocco, nomi che richiamano un passato vicino agli ambienti parrocchiali baranesi e che evocano il compianto Don Filippo Caputo, spesso presente, e sempre disponibile con il suo contributo alla riuscita di questa iniziativa sportiva che ha coinvolto negli anni due generazioni di cittadini del ridente centro del comune collinare.

Le squadre, all’inizio assai contratte, stentano a proporre trame di gioco valide e questa fase di studio dura 8 minuti, fino alla rete del esordiente Guido Testa del S. Sebastiano che insacca dopo una pregevole azione personale. Il primo tempo prosegue con un dominio netto della formazione in divisa granata che non concretizza le numerose occasioni per raddoppiare e chiude la prima frazione con il minimo vantaggio.

Il secondo tempo si apre con una clamorosa rete fallita da Testa Giovanni, poi la gara diventa più equilibrata fino al contropiede che genera il pareggio di Simone Farina al 15’ che ribalta l’inerzia della gara. Dopo due minuti, infatti, su azione dello stesso, Farina finalizza in rete Savio Enzo che incredibilmente porta avanti i suoi. Da qui parte la veemente reazione del S. Sebastiano che, in seguito ad un accorgimento tattico del suo tecnico Lucido Balestriere Salvatore che avanza a centrocampo il suo uomo di maggiore spessore, Luigi Di Scala, prima pareggia e poi con Lucido Junior riacquista il vantaggio. La gara sembra finita quando allo scadere Pietro Ferrari sigilla il pareggio. La lotteria dei rigori premia il S. Sebastiano che succede ai campioni uscenti del F.C. S. Rocco. Un plauso alla terna arbitrale composta da Francesco, Angela e Francesco che hanno dato valore al torneo. Un particolare ringraziamento va ad Aurelio Di Costanzo che con la disponibilità della Sprint Print è da sempre vicino alla manifestazione.

SAN ROCCO: Enzo Mattera, Pietro Ferrari, Luigi Balestriere, Fabio Mazzella, Rocco Lombardi I, Adolfo Mazzella, Rocco Lombardi II, Antimo Ferrari, Simone Farina, Riccardo Fermo, Pasquale Migliaccio, Angelo Di Iorio, Biagio Buono, David Di Costanzo, Enzo Savio, Rocco Lombardi III, Crescenzo Mattera, Max Pisani, Mattia Florio, Vincenzo Lombardi, Ivan Mattera, Isael Di Costanzo, Danilo Buono.

SAN SEBASTIANO: Mario Mattera, Giacomo Ferrari, Rocco Lombardi, Fabio Nobis, Gerardo Mattera, Salvatore Lombardi, Giovanni Testa, Giovanni Lucido Balestriere, Guido Testa, Aniello Lupa, Benito Farina, Luigi Di Scala, Silvio Lombardi, Salvatore Lucido Balestriere, Domenico Iorio, Michele Di Meglio, Francesco Di Meglio, Mario Di Meglio. Luciano Lombardi, Carmelo Mattera, Carmelo Mattera, Franco Di Masso, Roberto Buonvisi, Tony Buono, Giordano Balestriere, Giuseppe Lombardi.

 

“Se qualcuno non sapesse che giorno fosse – commenta Luigi Balestriere – basterebbe volgere lo sguardo al “Don Luigi Di Iorio” di Testaccio per capire che è il 26 dicembre. E’ l’appuntamento fisso con lo sport, la fratellanza, la festa, l’unione, l’abbraccio tra generazioni diverse che corrono dietro ad un pallone. C’è solo chi vuole esserci col cuore, solo chi vuole sentirsi avvolto in quest’atmosfera libera da ogni ipocrisia. E’ una magia che si rinnova dal 1995 e che avvolge e coinvolge Barano e la sua gente. Una mattinata in cui i sorrisi, la gioia di stare insieme ed i valori fanno da titoli di testa su di un palcoscenico in cui vanno in scena passato, presente e futuro che si danno la mano e corrono insieme. E’ il volto magico di Barano che si dà appuntamento da vent’anni con incondizionato entusiasmo in quel rettangolo di gioco che diventa per un paio d’ore un luogo incantato. Ma il vero incantesimo sono i volti distesi, gioiosi, gli occhi che si cercano, gli abbracci che s’incontrano, le mani che si stringono senza differenze di età. E’ questo il vero miracolo del Torneo San Sebastiano nel giorno di Stefano che non finisce mai di stupire. Capisci di essere dentro ad una favola quando vedi genitori e figli in competizione sullo stesso terreno, ma col sorriso sulle labbra come Giacomino e Pietro, Rocco e Salvatore. E’ il giorno in cui Barano mostra il suo volto migliore. Sempre lo stesso. Da vent’anni.”

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