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sabato, Maggio 4, 2024

Sport. Il Barano e quell’Alba(nova) che non riesce a nascere

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Francesco Leone | Foto Francesco Di Noto Morgera | Doveva e poteva essere al gara della svolta, soprattutto emotiva, quella giocata sabato pomeriggio dal Barano in casa contro la Real Albanova. Invece, è stato solo la partita delle conferme: terzo ko di fila in casa, quinto nelle ultime sei apparizioni (tutte quelle del girone di ritorno) e solito gol evitabile preso nel momento decisivo del match.
Se tutto ciò non deve far piangere mister Giuseppe Monti, sicuramente non lo starà facendo dormire sonni tranquilli. Gli aquilotti visti nel girone d’andata, quelli che da matricola in Eccellenza hanno fatto 24 punti in 15 giornate, sono rimasti gelati dalla neve di inizio 2017 e si spera che non aspetteranno la primavera prima tornare a muoversi con decisione verso la salvezza. Potrebbe essere piuttosto tardi.
Quella contro i casertani, che all’andata poteva essere – ed è stata – uno scontro salvezza – qualche giorno fa, per i valori che realmente sono scesi sul sintetico del “Don Luigi Di Iorio” non lo era più. Molto più rinforzata la Real Albanova, con una rosa rimpinguata a dovere nel mercato di dicembre, ovviamente per garantirsi la permanenza in Eccellenza ma sicuramente per provare – nella prossima stagione – il salto in Serie D.

REBUS ATTENZIONE – “Ancora una volta ci ritroviamo a parlare di episodi – ha affermato mister Ciro Mennella, in panchina al posto dello squalificato Billone nella partita contro la squadra casalese – Sembra che in questo periodo tutto ci vada storto e ci sia sempre l’occasione giusta per castigarci. Dobbiamo migliorare di molto il livello di attenzione di tutta la squadra, perché anche se la partita è stata equilibrata, non possiamo permetterci di perdere marcature in area di rigore su un calcio piazzato. A prescindere dalla evitabilità della punizione da cui è nato il gol-vittoria”. Manca l’attenzione, quindi, alla squadra baranese. Ma di questo si era già parlato in abbondanza dopo le precedenti sconfitte, casalinghe e non.
Ciò che fa specie è che nemmeno una gara decisiva, come poteva essere quella contro la squadra di Enzo Potenza, ha potuto far nulla contro questo difetto: “Sapevamo di dover giocare contro una squadra agguerrita ed alla ricerca di punti – ha proseguito Mennella – C’è da fare di più, tutti, perché è a Barano, in casa, dove dobbiamo fare i punti necessari per la salvezza. Non possiamo permetterci distrazioni”.

ATTACCO POCO INCISIVO – Però, se la difesa balla in certe occasioni, non è che il Barano abbia brillato per incisività e mole di azioni create dall’altra parte, ovvero sul versante offensivo, dove la squadra di Monti si è presentata col solo Savio nelle vesti di terminale offensivo: “A differenza di altre partite giocate c’è stata più fluidità di gioco, però – ammette il vice baranese – siamo stati quasi inermi in attacco. Quando abbiamo avuto le occasioni per fare un qualcosina in più non l’abbiamo fatto. Però poi alla prima occasione abbiamo subito una rete. Ciò non va bene per una squadra che deve salvarsi. Tutti dobbiamo mentalizzarci sulla categoria, che non è facile. Dove al minimo errore ti puniscono”.
Forse il problema è di esperienza, ovvero la compagine bianconera si scontra con quella che è la vera realtà dell’Eccellenza solo ora, che come ogni anno si palesa nel girone di ritorno, a cui tutte le squadre arrivano rinforzate dal mercato: “Le situazioni si ripetono e non può essere solo un fatto relativo all’esperienza – sostiene Mennella – devo dire che contro la Real Albanova la difesa aveva fatto bene. Però purtroppo abbiamo dei limiti e se vogliamo fare bene li dobbiamo per forza superare”.

MENTE SGOMBRA E DARE IL MASSIMO – Però oggi, al di la di tutto, conta focalizzare l’attenzione sull’obiettivo salvezza, che è ovviamente raggiungibile ma più complicato rispetto a qualche settimana fa. L’auspicio dello staff tecnico del Barano è chiaro: “La squadra deve rimanere serena. Sappiamo di aver messo insieme cinque sconfitte nelle ultime sei partite, conosciamo come è arrivato il pareggio a Volla, ma dobbiamo continuare a lavorare stando sereni. Dobbiamo mettere quello che sappiamo, cioè cattiveria, agonismo. Purtroppo ora le nostre dirette concorrenti le troveremo tutte come abbiamo trovato la Real Albanova, che si è rinforzata tantissimo ed è una signora squadra che non ci avrebbe regalato nulla”.
Il calendario, comunque, non mette dirette concorrenti di fronte ai bianconeri nelle prossime partite. Infatti, la squadra bianconera domenica prossima sarà di scena sul campo del Portici, impegnato nella lotta punto a punto con Afragolese e Savoia per la promozione diretta e reduce da soli due punti ottenuti nelle ultime due gare: “Il Barano si è messo in questa situazione e noi dobbiamo essere bravi a tirarcene fuori. – aggiunge Mennella – Fin dall’inizio della settimana penseremo alla prossima partita e sapevamo che il calendario nelle prime otto-nove giornate ci avrebbe riservato le prime sei della classifica. Però, è anche vero che qualche punticino in più lo meritavamo nelle ultime sei gare, in cui la fortuna ci ha voltato le spalle. Oltre a questo, ovviamente, abbiamo le colpe di cui si parlava in precedenza. Non ci resta che andare al nostro massimo da qui alla fine, altrimenti ad ogni minima distrazione si perdono dei punti come contro l’Albanova, a cui però non voglio togliere meriti”.
Insomma, non resta che cospargesi il capo di cenere in casa Barano. E questo vale per tutti. Evidentemente il bel girone di andata ha fatto davvero male alla intera compagnia degli aquilotti, calciatori in testa, che in questo momento di difficoltà sono incapaci di cambiare marcia e di mettere in campo la sciabola invece del fioretto.

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