IDA TROFA | Se il vero segnale del ritorno alla normalità è stato l’inizio dell’anno scolastico va anche detto che qualcosa non quadra. Facciamo il punto con il preside del Mattei, il prof. Antonio Siciliano.

«Vi è questa situazione stabile – ci ha detto -, si fa scuola ma con molti disagi. Se Ischia non ha subito danni, allora vi è il genitore che chiede il nulla osta per spostare i propri figli. Ad esempio per i licei ve ne sono. Abbiamo adottato un metodo, di concerto con tutti, dei doppi turni su tutti i plessi. Questo ha smorzato la voglia di andare via, ha equilibrato un po’ la situazione ed è una idea del responsabile dell’USR, la dott.ssa Franzese. Abbiamo trovato una quadra. Da un punto di vista logistico le famiglie sopportano queste cose e il Ministero ci sta dietro, ha stanziato fondi per alleviare i disagi. Molti, ad esempio, vengono dalle zone rosse e devono raggiungere i plessi. Al Mattei, dove da tre anni sono dirigente scolastico, abbiamo fatto molti lavori sia per la facciata sia all’interno ed abbiamo anche installato il fotovoltaico».
«Nelle prime verifiche – continua Siciliano nel racconto di questo viaggio tra le lettere delle schede AEDES – ci avevano assegnato la categoria “E” cioè inagibilità totale. Noi ospitiamo gli indirizzi non solo di ragioneria ed informatica, ma anche di geometra e la mattina del 22 ho chiamato gli strutturisti che insegnano presso la scuola per far controllare l’istituto. Ci hanno detto che strutturalmente non ha nulla, poi sono arrivati gli ingegneri della provincia e della protezione civile, con la scheda Aedes. La categoria “E” che ci era stata assegnata, per essere rimossa e modificata, è stato necessario richiedere al commissario governativo una nuova verifica. Vi è stata superficialità nelle stime perché non vi sono danni strutturali. Una contraddizione che saltava agli occhi anche agli ingegneri. Fortunatamente con l’aiuto del commissario – conclude – abbiamo modificato il tutto. Abbiamo richiesto la verifica del Genio Militare che, in più di 4 ore è stata verificata tutta la struttura e hanno assegnato “B” ed “A”, cioè agibilità parziale e agibilità vincolata ad interventi. Il tutto è avvenuto prima degli incontri con sindaci isolani e della città Metropolitana.
La struttura del Mattei può risolvere molti problemi della popolazione scolastica perché ha molte aule e 8 laboratori. Invece i lavori sono fermi dal giorno 8 settembre. Ci sono i tempi dei bandi e delle gare, delle lungaggini burocratiche. Io temo questi tempi morti e sebbene De Magistris abbia dichiarato di non voler avere tempi morti, mi ritrovo che dopo 12 giorni non vi sono miglioramenti. Abbiamo molte difficoltà per andare avanti con gli orari scolastici, con la gestione dei doppi turni per garantire l’orario. E soffriamo anche per il personale docente, nominato man mano di settimana in settimana, perché non ve ne è a sufficienza dell’isola.”