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venerdì, Maggio 17, 2024

Se ne fregano anche delle donne incinte. Trasporti marittimi senza rispetto

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Con una mail al servizio customer di Alilauro, un un Marito, un Padre, un Ischitano molto arrabbiato e indignato, protesta per quello che gli è capitato poche ore al Molo Beverello.

Ecco il racconto: “In questa email dettaglio tutto Il dispiacevole accaduto. Oggi alle 17:10 mi sono recato alla biglietteria di Napoli al Beverello con la futura madre di mia figlia, dove ho trovato una fila di circa 50 persone tutte in partenza per Ischia-Forio con L’aliscafo ALILAURO delle 17:25. Fra la fila girava la voce che l‘aliscafo potesse essere al completo, e si udiva dall‘interno della biglietteria una voce elettronica provenire da un Walkie-Talkie che chiedeva di affrettare, ho pensato che potesse essere il comandante che invitava a velocizzare  la distribuzione dei biglietti.

Dopo esattamente 15minuti alle 17:25, dove davanti a me vi erano ancora pressappoco 10 persone e altre 10 dietro di me ci comunicano dal botteghino della biglietteria che l‘aliscafo era al completo. Ho superato la fila e ho avvertito con una certa urgenza che nella fila vi era una donna Gravida e, di avvertire il comandante per poterle dare la precedenza, come legge prevede, per il servizio pubblico. A quel punto l’addetto alla biglietteria, uno solo, mi ha risposto dicendo che non poteva farci nulla, allora l’ho sollecitato ad usare il Walkie-Talkie, che fino a quel momento stava utilizzando per comunicare a bordo, per avvertire il comandante della situazione e metterlo al corrente che stava lasciando a terra una donna Gravida. Mi ha risposto testuali parole „ vada a dirglielo lei se vuole“ e all‘ennesima mia insistenza nel spingerlo a fare il suo dovere di avvertire, la risposta ricevuta infine è stata „la signora incinta prenderà la CAREMAR alle 18.15“ , facendo così aspettare la signora non solo altri 45 minuti oltre il tempo della fila precedente ma anche a ritrovarsi a dover scendere poi al porto di Ischia quando la sua destinazione sarebbe stata Forio per ovviare alla situazione d‘emergenza che comporta a volte a dover fare il giro dell‘isola e quindi altro tempo.

Mi sono dunque recato correndo verso l‘aliscafo e ho avvertito i marinai della situazione indicando anche a loro di avvertire il comandante, i quali hanno interpellato un loro probabile superiore mentre nonostante tutto continuavano la manovra per lasciare il porto e lasciando così inosservata la situazione al comandante che doveva essere avvertito. Un susseguirsi di inadempienze sia morali che professionali sarebbero potute essere evitate semplicemente con una comunicazione, perché sicuramente il comandante avrebbe preso la giusta decisione rispettando i principi fondamentali del rispetto verso là priorità nei confronti di disabili, donne incinte e bambini.

Spero che questa mia comunicazione possa essere un segnale d’allarme per tutto quello che concerne anche l‘immagine d’Ischia, dopo quello che sta vivendo, al fine che vicende simili non accadano più, perché non posso immaginare, ne permettere, che la mia Isola non trasmetta la conoscenza, e l‘importanza del rispetto della Donna.

Cordiali saluti,un Marito, un Padre, un Ischitano molto arrabbiato e indignato.”

Parole chiare che lasciano un senso di amarezza perché, come scrive l’utente, sarebbe bastato un po’ di educazione, rispetto ed empatia.

3 COMMENTS

  1. Purtroppo è così, il rispetto, l’educazione e il saper vivere non esistono più dappertutto. Ognuno pensa solo a se stesso. Ci sono delle anime buone ma sono poche. È proprio il caso di dire, si salvi chi può.

  2. Non esiste nessuna norma che riconosce la precedenza alle donne incinte. Del resto se non vi erano posti disponibili, se fosse salita, in caso di imprevisto durante la navigazione, avrebbero messo in serio riesco l’incolumità della donna.
    Certo una chiamata al comandante la potevano fare… Ma non aveva nessun diritto di precedenza…solo sensibilità.. Ma se non c’è non si può fare nulla…

  3. Ormai vi è solo L interesso del Dio denaro. Se si potessero fare le corse solo d’estate quando i mezzi partano strapieni farebbero solo quelle le compagnie. Adesso L obiettivo delle società di navigazione e entrare nello “fangogate”! I soldi stanno la ed e li che bisogna concentrare mezzi e equipaggi li. Di passeggeri specie se pagano un biglietto ridotto non vi è nessun interesse.

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