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giovedì, Maggio 2, 2024

Possibile Ischia: i comuni dichiarino lo stato di emergenza climatica e ambientale

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Non c`è più tempo e anche le azioni simboliche hanno una loro importanza. Si deve dichiarare l’emergenza climatica ed agire di conseguenza. La comunità scientifica ormai da tempo chiede che si intervenga urgentemente per invertire la rotta, i giovani di tutto il mondo lo stanno gridando a gran voce da mesi e, qualunque posizione si abbia, è a tutti noi rimesso il dovere di ascoltarli perché si tratta del loro futuro. Martedì mattina come Presidio di Possibile di Ischia, coerentemente con l’impegno, da sempre portato avanti, di mettere al centro delle nostre battaglie la questione ambientale e coerentemente con il progetto per le elezioni europee di domenica che ha dato vita ad Europa Verde, abbiamo, quindi, deciso di presentare al Comune di Ischia una proposta di mozione consiliare affinché venga dichiarata simbolicamente -come fatto da altri Paesi, come il Regno Unito, e da altre città, come Milano- l’emergenza climatica. E’ una iniziativa che è stata presa in moltissimi luoghi del mondo e che pensiamo non possa non essere accolta con assoluta serietà da tutte e tutti coloro che hanno deciso di vivere in un territorio come il nostro. Il tema dell’ambiente non è di nicchia o da “radical chic” come qualcuno vorrebbe far credere ma ha a che fare con la nostra ricchezza e in primo luogo con la nostra salute. L’impatto che i cambiamenti climatici hanno nella nostra vita quotidiana è, infatti, devastante se solo si pensa agli ingentissimi costi che pesano sul bilancio pubblico anche in termini di offerta dei servizi sanitari o agli effetti talvolta irreversibili sull’ecosistema e la biodiversità che mettono, peraltro, in ginocchio ampi settori della nostra economia. Ciò, a maggior ragione, ove si consideri la delicatezza della nostra Isola, dei suoi mari, delle sue aree boschive e a destinazione agricola, della sua importante tradizione vitivinicola, della economia legata alla pesca (che potrebbe essere ancor più sviluppata), della rilevantissima (a livello regionale, nazionale e internazionale) economia legata al turismo lento e sostenibile.E’, del resto, ormai scientificamente provato il legame tra ciò che mangiamo, respiriamo, beviamo e molte delle patologie di cui soffriamo. Nella forte convinzione che la politica debba dare immediate risposte, anche simboliche, ad una emergenza unanimemente riconosciuta dalla comunità scientifica internazionale e nella convinzione che l’isola d’Ischia possa, per la coscienza ambientale ed ecologica dei propri cittadini, e debba, per le proprie ricchezze naturali, essere in prima fila nella giusta direzione già intrapresa da altre nazioni ed altre città, abbiamo quindi chiesto che il Consiglio Comunale di Ischia voglia:
DICHIARARE simbolicamente lo stato di Emergenza Climatica e Ambientale;
RICONOSCERE alla lotta ai cambiamenti climatici un ruolo prioritario nell’agenda dell’Amministrazione comunale, tenendo conto in ogni azione amministrativa o iniziativa degli effetti che questa comporta sul clima;
CHIEDERE all’Amministrazione comunale di impegnarsi a collaborare con gli enti preposti affichè il Governo Italiano vari urgentemente un piano per affrontare l’Emergenza climatica e ambientale con misure concrete e immediate.
IMPEGNARE l’Amministrazione comunale ad attenersi alle direttive contenute nell’accordo di Parigi, con particolare riguardo agli investimenti volti a ridurre le emissioni di gas serra;
IMPEGNARE l’Amministrazione comunale ad intraprendere un dialogo istituzionale con gli enti governativi regionali e nazionali, affinchè si dia concreta attuazione a provvediamenti, su scala regionale e nazionale, volti alla lotta contro i cambiamenti climatici e alla riduzione delle emissioni di gas serra e del loro assorbimento;
IMPEGNARE l’Amministrazione comunale a fare propria l’esigenza di migliorare lo stato di salute del nostro Pianeta provvedendo ad informare, educare e orientare i cittadini verso modelli di consumo sostenibili anche tramite incontri ad hoc con la cittadinanza dove si possa imparare a produrre meno rifiuti, sprecare meno alimenti, sprecare meno acqua e meno energia ed indirizzando i cittadini verso un uso responsabile delle risorse naturali.
PRENDERE ATTO che per raggiungere una vera ‘rivoluzione verde’ occorre la convinta partecipazione di tutti, ogni singolo cittadino, per porre in essere azioni di contrasto ai cambiamenti climatici, dalla raccolta differenziata alla lotta ad ogni tipo di spreco, fino alla modifica di abitudini deleterie per l’ambiente e per l’uomo, a favore di comportamenti virtuosi improntati alla sostenibilità ambientale e sociale.

2 COMMENTS

  1. Il global warming è una fake news grossa come una casa: la temperatura del pianeta è variata nel corso dei millenni soprattutto a causa dell’attività solare.
    Chi vuole veramente bene all’ambiente non crede a queste panzane propagandistiche ma si impegna in cose più serie.

  2. Questo Alex deve essere un grande scienziato. nnegare l’evidenza delle cose è una prerogativa delle persone nane, culturalmente e mentalmente. Ci dica lui cosa si deve fare per fermare l’innalzamento delle temperature del pianeta terra, ci dica lui se è meglio vivere a Porto Marghera e magari nella defunta Campania Felix, ormai diventata terra dei fuochi, piuttosto che in un isola incontaminata, semmai ce ne fossero ancora. E se lui preferirebbe uno stomaco riempito di microplastiche per sentirsi vicino ai cetacei che invece muoiono di macroplastiche. Ci dica lui dove vorrebbe fare vivere i suoi figli, semmai ne avesse o avesse intenzione di averne. Mi sembra che il vero diffusore di notizie false, almeno a livello di intenzione, sia proprio lui. Ma l’onda lunga innescata dalla piccola Greta spazzerà questi personaggi miopi. Mi sembra ci sia un collegamento con i terrapiattisti ? E questo è tutto dire…

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