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venerdì, Maggio 17, 2024

Monti: “Più che una squadra all’antico vedrete un Billone all’antico”

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ECCELLENZA – A Mondragone un Barano 2.0 senza Billoncino

“Sicuramente la sconfitta subita contro l’Isola di Procida ci ha fatto male sotto tanti aspetti”. E’ un mister Monti consapevole di quanto la gara persa contro il Procida di Mandragora sabato scorso abbia aperto una ferita profonda nell’animo della sua squadra, quello che parla a poche ore dalla gara di oggi pomeriggio contro il Mondragone.

In un sol colpo, i procidani hanno spazzato via baldanza e mire fin troppo ottimistiche dei bianconeri, lasciandoli ad un piuttosto duro ritorno alla realtà. Che oggi dice trasferta in terra casertana, dove gli aquilotti – al Comunale – giocheranno il primo scontro salvezza della loro seconda parte di stagione benché il loro margine sulla zona pericolo sia ancora cospicuo.

Prima di una serie di gare a dir poco impegnative, quella contro gli uomini di mister Amorosetti dovrà servire a fare punti e trovare, finalmente, quel tanto agognato equilibrio che in troppi casi è mancato finora. Non difficile prevedere un Barano che torna al 4-3-3 adottato da Billone fino a Natale, accantonando almeno per ora l’atteggiamento forse troppo offensivo visto sabato.

Per quanto riguarda gli uomini a sua disposizione, il mister baranese dovrà far fronte ad una pesante assenza dell’ultima ora: infatti non sarà della partita Monti jr a causa di problema al polpaccio riscontrato nella rifinitura. Inoltre, il mister degli aquilotti avrà da porre rimedio anche all’assenza di Migliaccio (influenzato), a quella degli infortunati Conte e Trani, e quasi certamente anche a quella di Pisani, che ha vissuto gran parte della settimana da febbricitante.

Altro dubbio è relativo alla presenza in campo di uno fra Savio (favorito a scendere in campo) e Arcamone, nel ruolo di terminale offensivo.

“Ha fatto male perché arrivata dopo un buon primo tempo. – aggiunge Monti – E quando è così si vengono a creare problemi a livello psicologico. Inutile nasconderlo. Sono estremamente preoccupato anche per via di questo ciclo di partite che andremo a disputare, per cui già all’andata ci lamentavamo: avremo tre trasferte nelle prossime 4 partite, a Mondragone, Casalnuovo e Volla, più l’Afragolese in casa. Per esperienza so che in certe partite non occorre solo giocar bene…”

Per via di questo che mi dice, vi sentite costretti quindi a fare risultato a Mondragone…
“Noi siamo costretti a fare risultato sempre, e vorremmo farlo sempre. Molte volte non ci riesce, anche per demeriti nostri o meriti dell’avversario. Sono preoccupato, ripeto, per il calendario iniziale del ritorno ma soprattutto perché non sono ancora riuscito a limitare ancora il numero dei gol presi. Guardando le statistiche, abbiamo fatto trenta gol e ne abbiamo subiti 32 e così non va bene. Questo si ripete già da un po’ e le cose non sono cambiate”.

Quindi, è lecito pensare che a Mondragone vedremo un Barano più abbottonato, visto che contro il Procida in alcuni momenti della partita è sembrata un po’ sbilanciata…

“Col Procida avevamo preparato la partita basandoci sul loro sistema di gioco, provando ad attaccarli più alti e nel primo tempo ci era riuscito benissimo. Poi quel black out ad inizio ripresa ha letteralmente chiuso la partita ed ha reso ingiudicabili i minuti restanti. Però, l’aver giocato bene ed aver preso due reti in un nulla dopo aver sbagliato poco prima la rete del vantaggio, è un fatto che resta. Si può andare a Mondragone e cercare di stringere gli spazi al massimo ma un qualsiasi errore difensivo ti può far prendere gol ed inevitabilmente si è costretti ad aprirsi. Stiamo cercando in tutti i modi di correggere i nostri errori e sicuramente domani (oggi, ndr) cercheremo di non dare troppa profondità al Mondragone come è purtroppo accaduto sabato scorso con Dodò del Procida. Quindi, per situazioni, staremo più bassi”.

Mi sta annunciando un cambio di modulo o semplicemente di atteggiamento tattico?
“Il modulo è a zona, a uomo od a zona mista. Noi proveremo a stringere di più gli spazi per vedere se, stando più stretti, l’errore del singolo può essere coperto dal compagno più vicino”.

Possiamo dire che prima della gara contro il Procida si sono fatti dei voli pindarici poco aderenti alla realtà ed alla forza del Barano? Mi riferisco al pensierino fatto al raggiungimento della zona play off, che ha anche potuto distrarre la squadra…
“Sicuramente il primo a fare voli pindarici sono stato io. Vedendo che eravamo arrivati a soli tre punti dall’Isola di Procida, che aveva allestito una grossa squadra, sembrava lecito pensare a qualcosa in più della salvezza. Poi, però, sono le statistiche che parlano, e dicono sconfitta contro Afragolese, Savoia, Portici e Procida. Ciò significa che queste squadre, che si trovano sopra in classifica, hanno qualcosa in più di noi, oppure noi qualcosa in meno di loro. Quindi accantoniamo questi voli pindarici e cerchiamo di essere reali e di fare più velocemente possibile i punti necessari alla salvezza”.

Salvezza fa rima con compattezza. A Mondragone il Barano andrà a cercare soprattutto quella?
“A Mondragone per cercare di fare punti ma con un piccolo ritorno all’antica non del Barano. Ma di Billone. Ma non sarà una vera e propria novità: proveremo, visto che non sono riuscito a correggere le cose finora, ovvero a prendere meno gol, a farlo in un altro modo. Se poi nemmeno ne saremo capaci, cambieremo di nuovo, oppure ci rassegneremo a dover fare un gol più dell’avversario come ci è già successo contro il Casalnuovo, con il Mondragone all’andata, con la Mariglianese, col Volla, nel derby col Real Forio. Proveremo tutte le soluzioni, ma quella che prevede un Barano più basso che prova a chiudere meglio tutti gli spazi non l’abbiamo ancora messa in pratica. E vedremo come andrà. Un allenatore ha l’obbligo di valutare tutte le situazioni, valutare le caratteristiche dei propri uomini ed adottare un sistema di gioco che sia il più consono al raggiungimento del risultato. Poi si fanno le valutazioni sulle statistiche. E trenta gol fatti vanno bene ma trentadue subiti vanno male. Quindi c’è un qualcosa nella fase di non possesso che non va”.

In chiusura, c’è qualcosa che teme di più nel Mondragone? Non è una squadra eccezionale, domenica scorsa ha pareggiato a Casalnuovo anche con un po’ di fortuna…
“Il Mondragone è una squadra un po’ come il Barano. Prende gol e ne fa anche. Ha una buona fase offensiva e delle volte subisce molto. Avrà il vantaggio di giocare in casa, su un campo non in erba sintetica, quindi i calciatori di casa sapranno valutare meglio i rimbalzi ed il resto. Noi dovremo vedere se siamo abbastanza maturi da mettere in campo le nostre armi”.

Arbitro della gara sarà il sig. Pascuccio di Ariano Irpino, mentre gli assistenti saranno Ciccopiedi e Minichiello. La partenza del Barano alla volta di Mondragone è prevista per le 8,20 in direzione Pozzuoli.

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