La luce intravista in fondo al tunnel, per usare la metafora alla quale è ricorso proprio lui per commentare i ritorni di Mancino e Kanutè, è di nuovo più lontana. In vista della delicata sfida con la Fidelis Andria, Mister Bitetto è infatti nuovamente costretto ad inventare, a pretendere il massimo dall’esperienza e dall’acume tattico suoi e del proprio staff. Questa volta, però, non deve fare i conti con le assenze in attacco, a cui ormai eravamo abituati. No, perché se nel pacchetto offensivo la situazione di emergenza sta per rientrare, è il reparto arretrato adesso a preoccupare il tecnico barese.
Rimarrà deluso, così, chi attendeva la classica notizia positiva, perché la situazione è ancora una volta nera, nerissima: assenti sicuri Bruno, uscito anzitempo nella partita con la Casertana, e Moracci, sabato scorso in panchina ma già infortunato. E non finisce qui perché proprio la prima alternativa di Moracci (e nel caso anche di Bruno) non è poi tanto sicura di esserci: parliamo di Matteo Patti, che sarà in dubbio fino all’ultimo. «Valuterò domattina (oggi per chi legge, ndr)», questo il commento di Bitetto, commento che certifica la nuova, l’ennesima vigilia in emergenza per i gialloblu. Il tecnico isolano, insomma, sarà costretto a reinventarsi il pacchetto arretrato, ridisegnandolo completamente, proprio come fatto fino a domenica scorsa con l’attacco. In una situazione di tale emergenza, come già successo nelle settimane scorse, Il tecnico gialloblu non ha alcuna intenzione di fasciarsi la testa: «Lavoro sul campo con tutti, con tutti difensori ed ogni calciatore è pronto a prendere parte alla gara, indipendentemente se sia titolare o meno. E poi ottobre sta per finire (ride, ndr)». Un po’ come dire che “addà passà a nuttat”, anche in casa Ischia, dove in questi ultimi tempi l’emergenza è stata compagna quotidiana.
Consolazione parziale il recupero di Nicolas Izzillo («per lui – così Mister Bitetto – non dovrebbero esserci problemi»): l’ex Messina potrebbe così tornare ad agire da regista davanti alla difesa, con il ritorno di uno tra Armeno e Calamai ai compiti di interno di centrocampo. Una soluzione in più, questa, in vista della difficile sfida di domani con la Fidelis Andria di Mister D’Angelo, insieme all’Ischia una delle rivelazioni di un girone C sempre più avvincente: «Questo – spiega Bitetto – è un campionato impegnativo, molto di più dello scorso campionato. Quella con l’Andria sarà una partita di quelle toste, una di quelle che sapranno dare il giusto valore alle squadre che riescono a venirne fuori con prestazione e risultato. Sarà una partita viva, per tutta la durata». Se l’Ischia non se la passa bene, la Fidelis Andria – altra parziale consolazione – dovrà fare a meno di uno come Francesco Grandolfo, capace in Coppa Italia di siglare una tripletta ai gialloblu: «Non solo contro di noi, Grandolfo ha iniziato molto bene il campionato. E’ l’attaccante di punta, anche se a loro là davanti non manca peso e imprevedibilità. Se sorrido per questa defezione? No, perché il mio primo pensiero va alle nostre assenze».
