I ragazzi di due classi quarte del plesso di Piedimonte del circolo di Barano hanno vissuto, alcuni giorni fa, una mattinata davvero molto particolare.
Grazie ad una iniziativa partita da alcune maestre del plesso, tra cui Pompea Mattera, i ragazzi sono stati coinvolti in un percorso formativo che ha avuto, sin da subito, l’obiettivo di cercare di far rielaborare al meglio, ai piccoli studenti della scuola, il trauma del terremoto dello scorso 21 agosto 2017.
“Non appena siamo rientrati a scuola al termine delle vacanze estive – ci ha raccontato Pompea Mattera – i ragazzi in classe hanno posto molte domande riguardo il terremoto, cercando di soddisfare le proprie curiosità e di calmare le proprie paure. Di qui l’idea di creare un percorso formativo, in classe e non solo, coinvolgendo professionisti che potessero mostrare, concretamente, alcune pratiche e spiegare concetti propri del tema. E’ così che le classi, ieri, sono entrati in contatto con una squadra di Vigili del Fuoco che sono giunti a Piedimonte con l’autopompa.”
Lezione all’aria aperta, quindi, per i piccoli studenti che hanno avuto modo di toccare con mano i tanti attrezzi dei vigili del fuoco ed assistere ad una loro sessione di pratica, dalla simulazione dello spegnimento di un incendio all’arrampicarsi con la scala, fino a come si indossano le maschere e l’utilizzo di attrezzi per aprire varchi in superfici di legno e metalliche.
“I ragazzi sono stati molto felici dell’iniziativa – aggiunge Pompea Mattera – ed hanno anche appreso alcune nozioni su come affrontare al meglio situazioni di pericolo legate agli incedi e non solo. Ringrazio davvero i miei colleghi e i vigili del fuoco che hanno preso parte a questo importante appuntamento che non è, di certo, l’unico. Abbiamo intenzione, infatti, di organizzare un incontro con un geologo, per permettere ai ragazzi di conoscere alcune particolarità del nostro territorio e con altri professionisti che possano fugare dubbi ed insicurezze.”
Una iniziativa lodevole e molto apprezzata del Circolo Didattico di Barano che mostra come la scuola sia sempre più aperta ed attenta alle dinamiche del territorio.
