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giovedì, Maggio 2, 2024

La SIT-COM sul porto di Casamicciola e la figuraccia regionale

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C’è qualcuno che vuole tenere il porto di Casamicciola chiuso per motivi elettorali. C’è qualcuno che per motivi elettorali impedisce a Casamicciola di rimettersi in moto. C’è qualcuno che per sterili questioni personali e poco credibili rincorse all’io fanno pagare le conseguenze ad un’intera comunità.
E’ questa la storia recente di Casamicciola e dell’isola d’Ischia che si trova scritta tra le righe personali di improbabili profili da amministratori. E, tra l’altro, non fanno altro che aumentare il fenomeno gosthing del proprio candidato sindaco. Per capire la storia e per mettere le cose in ordine è necessario seguire i fatti sulla loro linea temporale prima e poi dei contenuti dopo.

12 Aprile
I comitati convocano Legnini, la Calcaterra, Bonavitacola e la Capitaneria in parrocchia per l’ultimo incontro pubblico prima dell’inizio in campagna elettorale. Un incontro che vede la riedizione del famoso “Casa Vianello” con al tavolo delle istituzioni e lei a chiedersi perché mai l’Agata non potesse portare anche i passeggeri. Lui alza la voce pure contro gli armatori e minaccia di fantomatici bandi e altro. Tutto inutile.

13 Aprile
I Comitati inviato una PEC e chiedono alla Regione “Richiesta di sospensione dei lavori al pontile situato nel porto di Casamicciola Terme con rispristino del tendone e contestuale spostamento dei lavori di rifacimento del pontile stesso alla fine della stagione turistica 2023 – Ripristino corse commerciali”

18 Aprile
La Regione risponde alla PEC del 13 aprile

Mercoledì 19 aprile
I comitati inviano un’altra PEC: “Richiesta di attivazione piano orari da/per il porto di Casamicciola Terme in vigore dal 1° aprile . sospensione dei lavori al pontile situato nel porto di casamicciola terme con rispristino del tendone e contestuale spostamento dei lavori di rifacimento del pontile stesso alla fine della stagione turistica 2023, nella quale, era stato richiesto, peraltro, di partecipare alle prossime riunioni inerenti la problematica, in presenza o anche in videocall.”

Giovedì 20 Aprile
Giovan Battista Castagna, coordinatore di Forza Italia annuncia il ritorno delle navi commerciali a Casamicciola con un comunicato stampa: “Il ritorno delle navi che trasportano passeggeri nel porto
di Casamicciola Terme rappresenta un primo (sia pur timido) segnale di ritorno alla normalità”

Giovedì 20 Aprile
Annalisa Iaccarino va su tutte le furie e litiga con il suo candidato sindaco e il suo capolista e scrive in chat: ““Mi avete fatto fare una figura di merda … soprattutto con Bonavitacola che si è imbestialito”

Domenica 23 aprile
I comitati inviano un’altra PEC alla Regione Campania “Gi scriventi, avendo appreso di una Riunione pianificata per il giorno 26.04.2023, presso la Regione Campania sulle problematiche dei Trasporti a Casamicciola Terme, in data 23.04.2023 hanno inviato PEC ad oggetto “Richiesta di convocazione per la prossima riunione del 26.04.2023 presso la Regione Campania”

Domenica 23 aprile
Casamicciola al Centro annuncia di voler partecipare alla riunione del 26 aprile e di proporre al tavolo dei lavori la possibilità di poter far sbarcare tutti gli aliscafi della Caremar a Casamicciola invece che ad Ischia”

Lunedì 24 aprile
La Regione convoca gli armatori, esclude i comitati e partorisce il solito topolino: ovvero niente. Snav, Medmar e Caremar dicono alla Regione Campania che aumenteranno le corse solo quando ci sarà più traffico. Come accade ogni anno. La Regione Campania esce dalla riunione con un pugno di mosche in mano.

Martedì 25 Aprile
La Regione Campania risponde alla PEC del 23 aprile in merito alla riunione del 26 aprile con il verbale della riunione che si è svolta il 24 aprile.

Martedì 25 Aprile
Annalisa Iaccarino diffonde un comunicato stampa “Caremar nel porto? Solo suggestione, raccolte le nostre sollecitazioni” al cui interno si legge che: “E’ stato chiarito che non ci sono le condizioni tecniche di navigabilità per l’utilizzo di traghetti veloci Caremar nel porto di Casamicciola, diversamente da quanto ipotizzato da qualcuno che, evidentemente, lancia suggestioni che non partono dalla realtà delle cose”.
Il verbale della Regione Campania, invece, riguardo al punto “3” della riunione: “la Caremar ha a disposizione navi con caratteristiche adeguate” riporta (testuale) “In merito al punto 3: Intervengono Vincenzo Ponti e Franco Ceci, che in qualità di rappresentanti di Caremar, dichiarano che purtroppo tra le navi a loro disposizione, non risultano esserci mezzi con capacità di attracco compatibile con le attuali limitazioni dovute all’insabbiamento e nel rispetto dell’ordinanza emessa dalla capitaneria di Porto su Casamicciola. Il Presidente Cascone prende atto di tale comunicazione e chiede espressamente un riscontro formale a mezzo mail di quanto dichiarato; i rappresentanti della Caremar dichiarano che provvederanno al più presto”

Mercoledì 26 aprile
I comitati (senza quello della Iaccarino) richiedono un nuovo incontro alla Regione Campania per essere presenti e sottolineano quanto siano infruttuosi gli esiti della riunione del 24 aprile

Ricostruita la linea temporale degli eventi, veniamo alle considerazioni più politiche ed elettorali. Che ci siano parti in causa che si contrappongono è tutto normale. Che uno dica bianco e uno dica nero è il gioco della democrazia tuttavia, però, dobbiamo restare alla verità dei fatti. E i fatti cosa dicono?
Dicono che dopo cinque mesi dalla frana la Regione Campania non ha investito un solo euro per garantire l’operatività del porto di Casamicciola, che vuole farlo con gli investimenti degli armatori privati e che non ha soluzioni per venire incontro sia alle esigenze di continuità territoriali con i trasporti marittimi, sia alle esigenze del territorio e dell’isola. Leggiamo di riunioni, leggiamo comunicati, leggiamo verbali e mai nessuno che dica l’unica cosa che va detta: “servono i soldi per garantire i collegamenti!”.

E’ legittimo che la Snav evidenzi gli scarsi flussi turisti. Bene, che la Regione paghi corse aggiuntive a SNAV e che Snav istituisca un aliscafo ogni ora pagato dalla Regione che collega Casamicciola con Napoli e con Pozzuoli!
E’ legittimo che Med Mar ricordi a Bonavitacola che ha una nave come l’Agata impegnata su Procida e un’altra in cantiere. Bene! Che la Regione paghi corse aggiuntive a Medmar per consentire l’arrivo a Casamicciola di auto e passeggeri e si utilizzino altre navi per Procida e per i trasporti speciali!
Sono trascorsi 5 mesi dal 26 novembre e nessuno ha chiesto alla Regione Campania di fare per Casamicciola colpita dalla frana e appesantita da 12 morti, quello che ha fatto per Procida Capitale (a mare e a terra) e quello che ha fatto lo scorso anno per i turisti di Torregaveta: ovvero garantire i trasporti!
Le strumentalizzazioni politiche sono tutte le legittime. Anche quelle in cattiva fede, sbagliate e non vere. L’importante è dirlo. L’importante è saperlo.

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