Giorni convulsi nella ex Ischia Ambiente. Giorni che lasciano un po’ straniti. Parliamo di rumors, di voci, di confessioni dirette e, perché no, di “soffiate”. Ci sarebbe molto da scrivere, ma ci limitiamo a sole due, tra le tante, perché entrambe possono rientrare in una categoria ben precisa: “i regali dell’Arenella”.
Si, avete letto bene: “i regali dell’Arenella”.

La prima riguarda una causa di lavoro e i suoi effetti diretti sui lavoratori. Da alcuni giorni, infatti, due ex lavoratori della Stet, o come si chiama l’azienda che una volta forniva gli autisti “napoletani” ad Ischia Ambiente (era Bazzoli presidente) grazie ad una confessione “regalo” hanno vinto la loro causa contro Ischia Ambiente e, nonostante il terzo livello, uno di loro ha iniziato a lavorare ad Ischia.

Le sentenze si eseguono e, come giusto che sia, abbiamo un lavoratore che ogni mattina parte dalla terra ferma per prendere servizio all’Arenella. Teniamo da parte il costo che abbiamo dovuto supportare come comunità, ma ci chiediamo perché e come mai questo lavoratore, terzo livello, sia prelevato con l’auto di servizio al porto, accompagnato all’Arenella e poi riaccompagnato, sempre con l’auto di servizio, al porto per il rientro in terraferma. Il presidente Stilla davvero ha autorizzato una pratica del genere? Così come sarebbe interessante sapere dal Presidente Stilla se un terzo livello possa guidare i compattatori. Se le nostri fonti sono credibili (e lo sono!) sembra servi un quarto livello per fare l’autista. Come la state gestendo questa vicenda ad Ischia Ambiente?

Anche perché, più di un dipendente ci ha raccontato di certe angherie che non possono essere proprio accettate. Ma questa è l’azienda di Andrea e di Enzo. Il primo blocca il servizio ai cittadini che non gli sono simpatici (l’ha fatto nei confronti di chi scrive, impedendo un ritiro a domicilio), il secondo, invece, è noto per la sua violenza.

Veniamo all’altro regalo.
Come molti sanno, sulla passata gestione di Ischia Ambiente pesa un processo penale per il furto di diverse migliaia di litri di gasolio. Ebbene, sempre che il lupo abbia perso il pelo ma non il vizio.

Il condizionale è d’obbligo. Stando ai rumors dei gabbiani che svolazzano sull’Arenella, sembra che Andrea e Sergio siano stati informati da un lavoratore fisso sul compattatore che ad Agosto si sia verificato un ammanco di gasolio di diverse migliaia di litri. Una circostanza che, tra l’altro, si sarebbe verificata in un lasso di tempo in cui l’impianto di videosorveglianza dell’area era fuori uso. Infatti le telecamere di sicurezza sono state ripristinate solo poche settimane fa. Certo, c’è da chiedersi se le condizioni di accesso al registrato sia sempre nelle disponibilità dei lavoratori che possono cancellare a piacimento dal nastro come facevano prima o, invece, il registrato viene salvato e registrato, magari in modalità remota, senza la possibilità di intervento da parte di chi avrebbe interesse a togliere qualche frame.
Ora la notizia è stata “annunziata”. Chissà cosa farà il presidente Stilla e se, finalmente, i consiglieri comunali inizino a chiedere conto della partecipata al primo cittadino che è, nei fatti, il presidente del CdA ad interim.

Last but not least, ovvero ultimo ma non meno importante, ci sarebbe un’altra piccola domanda che rivolgiamo al presidente Stilla. Perché non si conferisce più il verde alla ditta Trincone di Pozzuoli? E’ vero che ci sono fatture non saldate e ci teniamo il verde sullo stomaco? Sarebbe grave, no?