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sabato, Maggio 4, 2024

Ischia. Il Comune fa il pieno di contenziosi, ridono solo gli avvocati

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Il Comune d’Ischia fa il pieno di contenziosi. E a gioire, come sempre, sono i legali a cui sono stati affidati i relativi incarichi. Ancora una volta la maggior parte dei giudizi in cui si ritrova invischiato l’Ente sono conseguenti a richieste di risarcimento danni dinanzi al Giudice di Pace per incidenti o cadute addebitabili al dissesto stradale.

Come nel caso di Pietro Di Meglio, caduto rovinosamente il 6 giugno 2019 nel parcheggio di via Mirabella. Contenzioso affidato all’avv. Anna Costa.

Ancora una caduta, stavolta in via Battistessa a causa di una famigerata buca, di cui rimaneva vittima il 15 giugno del 2016 Maria Grazia Casola. Se ne occupa l’avv. Eugenio Maddiona.

In un altro caso un po’ diverso, è stato un furgone Piaggio Porter di proprietà del Comune a causare un incidente con una Fiat 500, il 4 febbraio 2020 in via delle Vigne. Il proprietario dell’autovettura, Ciro Raia, chiede il risarcimento per i danni riportati dalla 500. L’incarico è stato affidato all’avv. Mirko Di Bella.

E vai con le cadute. Il tronco di una pianta recisa alla fermata dell’autobus di via Michele Mazzella antistante al scuola media “Scotti”, il 6 febbraio sempre del 2020 è costato una rovinosa caduta a Vincenza Borrelli. Il legale incaricato è Michele Mattera.

Anche Antonella Coppola era caduta rovinosamente, l’11 agosto del 2019, in via G.B. Vico all’altezza dell’incrocio con via Nuova Cartaromana, stavolta a causa del dislivello di una grata per lo scolo dell’acqua piovana in cui era inciampata. Contenzioso di cui si occupa l’avv. Francesca Monti.

Un basolo sottostante il marciapiede di via Iasolino, non posizionato correttamente, avrebbe invece arrecato danni alla Fiat Panda della società Giafi Mobili. L’incarico è stato affidato all’avv. Carlo Di Meglio.

Gli ultimi due incarichi legali riguardano invece vicende diverse. Nel primo caso il ricorso al Tar Campania promosso da Alexandra Da Vinci per l’annullamento del silenzio-rifiuto formatosi su una istanza di accesso agli atti. Per resistere è stato affidato incarico all’avv. Francesco Mazzella.

Non poteva mancare la vertenza di lavoro. Emilia Buono, dopo la sentenza sfavorevole del tribunale, è ricorsa in appello. Il Comune si difende con l’avv. Gaetano Ottato.

I compensi sono fissati in 400 euro per i giudizi dinanzi al Giudice di Pace, 600 per quelli dinanzi al tribunale e 900 dinanzi alla Corte di Appello. Il tutto oltre Iva, Cpa e spese. La somma complessiva impegnata dal responsabile dell’ufficio Raffaele Montuori ammonta a 4.948,32 euro.

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