fbpx
martedì, Aprile 30, 2024

Il disegno monco ma… per poco? | #4WD

Gli ultimi articoli

Daily 4ward di Davide Conte del 11 gennaio 2023

Il Consiglio dei Ministri di ieri ha discusso un decreto legge nella cui bozza iniziale era contenuto un primo capo di ben quattro articoli e quattordici commi dal titolo: “Interventi urgenti nel territorio dell’Isola di Ischia interessato dagli eventi sismici verificatisi il giorno 21 agosto 2017 e dagli eventi eccezionali verificatisi a partire dal 26 novembre 2022”. Il primo articolo trattava di “Piano commissariale d’interventi urgenti per la sicurezza e la ricostruzione”, il secondo di “Aggiornamento del Piano di assetto idrogeologico per l’isola di Ischia”, il terzo di “Progettazione ed attuazione degli interventi” e il quarto ed ultimo di “Presupposti e modalità di riutilizzo di fanghi e inerti da colata”.

In sede di discussione, i primi quattro articoli concernenti l’isola d’Ischia sono stati stralciati, portando avanti solo i successivi due capi e sei articoli che trattavano, rispettivamente, di “Misure urgenti per gli eventi sismici verificatisi nella regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e nei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria a far data dal 24 agosto 2016” e “Fondo regionale di protezione civile e altre disposizioni in materia di protezione civile”.

Da quel che so, oggi sarà il classico maxi-emendamento ad includere nuovamente quei punti in seno all’approvazione del famigerato “Decreto Ischia”; ma fino a quel momento viene da chiedersi come mai si son volute tenere distinte e distanti le argomentazioni originarie del decreto, tenendoci ancora un po’ col fiato sospeso in un momento di così drammatica incertezza, per quel che ci riguarda.

Auguriamoci, pertanto, di poter ripartire alla grande e senza rammarichi con il “Decreto Ischia” approvato nella sua forma migliore: quella, cioè, che prevede tutto quanto necessario in termini di risorse umane, tecniche ed economiche alla messa in sicurezza globale e al sostegno della nostra Isola e della sua comunità. Non possiamo più permetterci passi falsi, specialmente con una coalizione di governo regolarmente eletta e finalmente “amica”.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Gli ultimi articoli

Stock images by Depositphotos