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giovedì, Maggio 2, 2024

Il bluff di Gigi: i bandi #tuttofatto. 6 barche per Sant’Anna 2018

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Gaetano Di Meglio | Sant’Anna 2018, l’86esima edizione della festa più importante del comune di Ischia vive, anche quest’anno la sua triste storia. Una storia che non merita questa fine e che, ahinoi, purtroppo è entrata in un vortice di sciatteria, sufficienza e secondarietà che è cartina di tornasole della qualità degli amministratori che abbiamo. E la storia del contatto con Marisa Laurito ne rappresenta l’apice.
Come leggeremo tra poco, dal comune di Ischia hanno emesso alcuni bandi, con l’alta percentuale di essere bandi farsa, ma la cosa più bella è che, anche per quest’anno, dagli enti superiori non c’è nessuna garanzia di finanziamento dell’evento.
La Festa di Sant’Anna, ridotta quasi ad una sagra di paese, quest’anno si candida al bando della Regione Campania “POC Campania 2014-2020 – Linea strategica 2.4 “Rigenerazione Urbana, politiche per il turismo e cultura”. Un bando che prevede la presentazione delle domande entro il 18 luglio 2018. In pratica un bando ancora tutto aperto. E, ancora una volta, ci troviamo con un grande dubbio: ci sarà il finanziamento o no?
«L’Amministrazione Comunale di Ischia – si legge nel bando -, nel rispetto dei principi di trasparenza, parità di accesso e libera concorrenza, intende procedere all’individuazione di Associazioni, Pro loco, Gruppi di Artisti ed Artigiani per l’allestimento delle barche allegoriche che parteciperanno alla manifestazione in oggetto prevista per il giorno 26.07.2018. Si rende – continua – noto che il progetto della “Festa a mare agli scogli di Sant’ Anna” prevede la competizione di massimo sei barche allegoriche, che dovranno essere coerenti con i temi delineati alla direzione artistica e potranno seguire una delle seguenti tracce: 1. La Canzone napoletana: Dalle origini al ‘700; 2. La Canzone napoletana: ‘800; 3. La Canzone napoletana: il primo 900; 4. La Canzone napoletana: i favolosi anni ‘SO e ’60; 5. La Canzone napoletana: ricomincio da … la musica degli anni ’70 e ’80; 6. La Canzone napoletana: nuovi accordi e nuove scale … la musica dei giorni nostri”
Di fatto è già tutto deciso. Anche la scaletta? Una volta si faceva il sorteggio. Chissà questa volta cos accadrà.
Ma non importa, o meglio, importa relativamente perché, anche Sant’Anna viene masticata e sputata come la solita solfa di quest’amministrazione. Dopo la figurella con Muccino all’Ischia film Festival (in preda alla solita gelosia e al solito complesso di inferiorità) la macchina del comune di Ischia si è mossa per la festa di Sant’Anna.
Come vi abbiamo già raccontato nelle scorse edizioni, è già tutto definito. Ora, per rispettare gli atti, però, il vicebluff, Gigi Di Vaia fa pubblicare i bandi per partecipare alla festa di Sant’Anna. Un’edizione che vedrà la partecipazione di sei barche e ci correggiamo rispetto allo scorso articolo, quello di puro giornalismo, dove avevamo scritto quattro.
Torna Procida, raddoppia Forio e manca “Puparuolo”. E, stando ai rumors, i Mandraioli non ci saranno. La gestione Ferrandino-Di Vaia sta distuggendo anche le tradizioni.
Sull’albo pretorio del Comune d’Ischia – si legge in una specie di comunicato – sono stati pubblicati diversi bandi riguardanti la prossima edizione della festa a mare agli scogli di Sant’Anna. Uno degli avvisi riguarda l’assegnazione della trasmissione in diretta esclusiva di questa 86° edizione, (scadenza 18/07 ore 12:00), l’altro accoglie le proposte di sponsorizzazione (scadenza 19/07). Un ultimo avviso è rivolto a tutti i costruttori per la selezione dei gruppi che daranno vita alle barche allegoriche che sfileranno il prossimo 26 luglio nella baia di Cartaromana. I temi delineati dalla direzione artistica potranno seguire una delle seguenti tracce: la canzone napoletana dalle origini al ‘700, la canzone napoletana: ’800, la canzone napoletana: il primo ‘900; la canzone napoletana: i favolosi anni ’50 e ’60; la canzone napoletana: ricomincio da… la musica degli anni ’70 e ’80; la canzone napoletana, nuovi accordi e nuove scale… la musica dei giorni nostri. La scadenza del suddetto bando è alle 11:00 del 9 luglio»
Giochiamo un po’ al facile profeta. Al bando per la diretta televisiva non parteciperà nessuno in modo da non affidare l’esclusiva della trasmissione e consentire a tutti i raccomandati di poter avere le loro immagini. Ci Qualcuno dovrà assicurare l’installazione di maxi schermo ma l’organizzazione non si è preoccupata di bandire questo servizio con largo anticipo né di promuovere l’evento. Ci sarà la solita regia distaccata dalla festa con i soliti personaggi in certa di visibilità il 26 di luglio.
Il secondo bando, quello pubblicato per le sponsorizzazioni è, forse, l’unica cosa interessante che da qualche anno porta avanti Di Vaia. Raccoglie poco perché è un bando eseguito solo in funzione della clientela che serve al vicesindaco, ma non è colpa sua. Pensate che fino a qualche mese fa, Gigi non contava neanche come il due di briscola. L’assessore era il famoso Ronga, quello cacciato anche da questa festa!
Alle 11.00 del 9 luglio scade il termine per la presentazione delle proposte dei Costruttori anche se nelle settimane scorse è stato realizzato un sorteggio..
Ora sarebbe interessante se qualche inquirente potesse verificare se il sorteggio, avrà questa conclusione.
All’associazione Pro Perrone verrà affidato la barca col tema “Dalle origini al ‘700. È un epoca legata a 3 immagini chiave intorno alle quali i costruttori dovranno lavorare cercando di riprodurre l’atmosfera dell’epoca: Il presepe napoletano, La figura di Pulcinella e l’opera Buffa”
All’associazione Vivere Ischia, invece, sarà affidato il tema «L’800. Secolo in cui la poesia napoletana nella sua manifestazione di canzone raggiunge i livelli più alti. Le tematiche che hanno ispirato gli autori napoletani di questo periodo diventano i simboli della barca in gara: La Sirena, Il mare e la luna e i balconi fioriti e i mandolini”
All’associazione Isola dei Misteri, invece, toccherà in sorte il tema “Il Primo 900. È il periodo storico incastrato tra le due guerre, ed è segnato dalla prima emigrazione napoletana, dai Café Chantant e dalla Rivista. La Guerra, Le partenze dei primi napoletani immigrati e Café Chantant con i suoi colori e le sue luci”
Gli inquirenti potranno anche verificare, forse, che il tema “I Favolosi anni ‘5O e ’60, Momento di grande rinnovamento culturale, la città si contamina con le nuove mode americane, arrivano i jeans, la prima televisione in bianco e nero, le figure chiave sono: Renato Carosone e Ugo Calise, Televisione e Il Festival di Napoli” sarà realizzato dalla Pro Lacco Ameno.
“Ricomincio da … la musica degli anni ’70 e ’80 Il blues mastica la lingua napoletana, il cinema parla il napoletano e il calcio influenza in maniera straordinaria il quotidiano. Insieme impongono un senti autodeterminazione e rivalsa. Le immagini di questo periodo sono legate a tre miti assoluti Pino Daniele, Massimo Troisi e Diego Armando Maradona” sarà il tema che dovrà sviluppare l’associazione PIDA. In conclusione, invece, il tema “Nuovi accordi e nuove scale… la musica dei giorni nostri. Anni di cambiamenti, di fermenti nuovi, centri sociali occupati, raggae napoletano degli Almamegretta e 99posse da un lato, e diffusione di rap e hiphop dall’altro. Dimensioni di un’arte di strada, tre immagini chiave: Graffiti e murales, Cuffie giganti e Strade di periferie” sarà curato dall’associazione FantasyNapoli in collaborazione il comitato Arti e Mestieri.
Preparate le angurie, le parmigiane di melanzane e qualche altra cosa. E’ tutto pronto. Anche la presa in giro dei bandi pubblici. Questa è Ischia!

www.ildispari.it

3 COMMENTS

  1. Vastano e Masciarelli sono stati due attorucoli mediocri e non lavorano nel mondo dello spettacolo da anni. D’Angelo ha 82 anni e non si regge in piedi.
    Verranno a fare un po’ di caciara in stile Drive-in, e poi faranno fifty-fifty con l’amico ischitano buffoncello che li ha fatti scritturare.

  2. Bell’articolo. Solo che è il primo che leggo e non ho capito cosa c’entri Marisa Laurito. Mi sono perso qualche altro articolo precedente?

  3. C’è Maurizio Casagrande che è già in vacanza sull’isola; oppure, se vogliamo rimanere in tema napoletano, uno tra Vincenzo Salemme o Carlo Buccirosso: questo dovrebbe essere il livello minimo della festa di Sant’Anna.
    Altro che quelle quattro cariatidi citate oggi sulla copertina del Dispari.

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