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venerdì, Maggio 17, 2024

Covid a scuola. Caos tra ritardi e informazioni per i genitori?

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Mentre l’ASL perde tempo a minacciarci, l’isola si trova in un ciclone di casi positivi al Covid che mette paura. E, nel totale silenzio, complice anche chi usa l’informazione per proteggere i propri affari potenziali con l’ASL (fitti di hotel e forniture di beni e servizi), si apre una nuova pagina di disservizi.

Da ieri, come vi abbiamo scritto a lato, ci sono 2 classi in isolamento fiduciario. Ovvero, due classi di quasi 40 alunni che, però, oltre alle informazioni date agli studenti, non sanno come e cosa comportarsi.

Cosa fanno questi genitori? Questi genitori o fratelli che sono “contatti stretti” di questi studenti cosa fanno? Restano in casa? Restano in isolamento fiduciario anche loro o l’isolamento vale solo per i loro figli in attesa dell’esito dei tamponi?

Dalla scuola non c’è nessuna informazione. Abbiamo chiesto e anche l’istituzione scolastica ci ha detto di non sapere che informazione dare ai genitori.

E, ancora. Ma quanto tempo ci vuole per comunicare un caso positivo alla scuola?

Prendiamo come caso esempio, quella della prima ragazza positiva.

E’ assurdo che la positività riscontrata e comunicata mercoledì sera venga comunicato alla scuola solo il giovedì mattina a metà mattinata. Davvero ci vuole tutto questo tempo per comunicare una notizia così importante? Davvero ci vuole tutto questo tempo per avviare le misure necessario per evitare la diffusione del contagio?  Assurdo! E l’ASL perde il tempo con le denunce al Dispari!

1 COMMENT

  1. Penso che tra 1 settimana l intero sistema scuola sarà colpevole della ridiffusione del virus nel nostro paese. Penso che quando non si è capaci di gestire la cosa bisogna ammettere i propri limiti e avere la maturità di dire “Non è cosa”. Come è possibile che una scuola debba mettere in quarantena 2 classi se vengono rispettate le regole? Se dovesse venir fuori anche 1 solo ragazzo positivo la scuole ed il dirigente lo sanno che possono incorrere in cause risarcitorie? Perché vorrebbe dire non aver fatto rispettare le norme in materia. E sono sicuro che nelle classi e soprattutto negli istituti isolani ognuno fa come meglio crede. Un professore non può diventare anche organo di controllo. È impensabile

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