Rosario Starace | Si è rinnovato, come è ormai tradizione, all’inizio del mese di luglio, l’appuntamento con il concerto della Corale Buon Pastore, diretta dal Maestro Gianfranco Manfra. Evento inserito nell’ambito delle Manifestazioni Artistiche e Culturali del Castello Aragonese, organizzato in collaborazione con l’Associazione Musicale “Corale Buon Pastore “. Filo conduttore del concerto di quest’anno è stato l’Amore.

“Questo sentimento – ha detto il Maestro Manfra nel saluto rivolto al numerosissimo pubblico che ha gremito lo slargo della Casa del Sole del Castello Aragonese – rappresenta il tema conduttore della vita degli uomini e noi abbiamo voluto rappresentarlo con le più belle melodie sia napoletanae che italiane che ad esso si sono ispirate.”

E così partendo da Roberto De Simone con “Canzone del Pescatore”, si è passato a “Lazzarella” di Domenico Modugno, a Sergio Endrigo con “Io che amo solo te”, ai “Dduie Paravisi” di E.A. Mario e C. Parente. E ancora con due noti brani scritti da Pino Daniele “Gli stessi sguardi” e “Napule È”, l’Amore è stato presentato attraverso il percorso poetico del grande cantautore napoletano scomparso lo scorso anno. E quello dell’intrecciarsi della melodia della canzone napoletana con  quella della canzone in lingua italiana per “narrare” l’Amore è stato davvero un momento meraviglioso del concerto che ha coinvolto emotivamente l’attento pubblico presente alla serata.

Ovviamente non poteva non mancare la “descrizione ” dell’Amore che il supremo e suntuoso Maestro sicoliano Franco Battiato ha dato con due suoi pezzi “Gli Uccelli” e “I treni Tozeur” ha emozionato il pubblico. Il concerto si è concluso con la canzone scritta da Lucio Battisti e Mogol “Il mio canto libero”: una hit che inneggia a questo stupendo sentimento così come era vissuto negli anni ottanta.

Pregiata l’interpretazione dei brani eseguiti dai cantori della Corale. Il Maestro Gianfranco Manfra, arrangiatore di tutti i pezzi cantati, naturalmente e come al solito “eccezionale “.