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venerdì, Maggio 17, 2024

“Casamicciola, 26 novembre”, il comune di Casamicciola sul Corriere della Sera

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Ugo De Rosa | Fare in modo che i giorni importanti della vita di un paese non passino come giorni normali è un gesto che vale. E’ questo il sentimento e la motivazione che hanno spinto il sindaco di Casamicciola Terme, Giosi Ferrandino ad agire in modo insolito. In un modo che lascerà un segno.
Questa volta l’appuntamento con la storia di Casamicciola non passa inosservato. Tutt’altro. Il comune di Casamicciola Terme ha acquistato una pagina su “Il Corriere della Sera”, il più prestigioso quotidiano nazionale. Una pagina per ricordare questo giorno, il 26 novembre, in maniera importante.
Una pagina semplice, con un messaggio ancora più semplice. Una foto di foto evocativa di Casamicciola Terme, di Alex Cannava, un testo, un cuore rosso e il nome delle dodici vittime dello scorso anno. Un modo elegante per tenere accesa l’attenzione dell’intera nazione sulla nostra tragedia.

“Abbiamo deciso di fare questo passo per due motivi. Abbiamo voluto dire grazie – ci ha detto il sindaco Giosi Ferrandino – ai tanti italiani che sono stati in pena per noi, che hanno collaborato con la Protezione Civile e che sono stati al nostro fianco nei giorni più difficili. E poi abbiamo voluto ricordare all’Italia che Casamicciola è viva e, infine, abbiamo voluto ricordare al Governo che abbiamo bisogno di tutto l’aiuto e di tutti i fondi che servono per mettere in sicurezza la nostra amata terra”.

Il testo della pagina: “Casamicciola Terme, 26 novembre. Un anno fa, alle 5 del mattino, una colata di fango ha stravolto la vita della comunità di Casamicciola Terme e dell’isola d’Ischia: 12 vittime innocenti sono la dimensione di una tragedia immensa che non vogliamo dimenticare. Abbiamo raccolto tutte le forze ed il coraggio per affrontare il dolore e rimetterci in piedi. In questi mesi ci ha aiutato e sorretto il sostegno delle istituzioni, dei tantissimi volontari e l’affetto della nazione intera. Nel giorno dell’anniversario di quella terribile calamità non intendiamo dimenticare di dire grazie.
Grazie a chi ci ha tirati fuori dal fango, a chi ci ha dato le sue forze quando eravamo stremati, grazie a chi ci ha donato cibo, calore, affetto e vicinanza, a quelli che non ci hanno fatto sentire soli nell’ora più buia della nostra storia recente. Oggi che le nostre strade e le nostre piazze sono pulite e libere dal fango, che siamo di nuovo una località che la gente sogna di visitare, che giorno dopo giorno ci stiamo riappropriando della normalità sentiamo il dovere di ringraziare tutti quelli che hanno contribuito a restituirci il nostro paese e le nostre vite. Grazie, dal profondo del nostro cuore.

Siamo consapevoli che serviranno ancora tempo, lavoro e risorse per tornare a risplendere come la nostra bellissima terra può e merita, neutralizzando ogni rischio residuo; per questo sarà fondamentale poter continuare a contare sul supporto del governo italiano e sulla sinergia che in questi mesi si è creata con il commissariato alla ricostruzione e con gli enti e le istituzioni che operano per gli interventi post calamità. Siamo fiduciosi che proteggere una delle isole più belle del mondo e renderla più accogliente, ricostruendo ciò che le calamità ci hanno sottratto, sia un obiettivo che potrà unire e motivare tutti. E oggi, dopo un anno, anche grazie a quanti ci hanno scelto per le loro vacanze, il nostro cuore ha ripreso a battere. Forte. Casamicciola, un anno dopo significa resilienza”

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